arag0s |
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| Siete qui è perché volete provare il brivido, vero? Magari qualcuno che conoscete è già stato qui. Un amico, un collega, un parente. Ma in realtà non ha importanza. Ciò che conta è che volete dare la caccia a un troll: beh, siete venuti nel posto giusto.
Lasciate che vi spieghi cosa vi troverete davanti: un troll medio è alto circa tre metri, ma l'anno scorso ne abbiamo preso uno di quattro metri e quindici. Sono furbi, di una astuzia che a tratti ricorda quella umana. Comunicano tra di loro con grugniti e versi vari. Sono forti abbastanza da squartare un toro, o ribaltare la jeep con cui ci muoveremo: è fondamentale quindi non lasciarli avvicinare troppo a noi. Ormai sanno perché andiamo nei loro territori, e reagiscono con violenza.
Tra tutte le bestie che sono arrivate sulla Terra dopo l'Apertura del '27, il troll è quella che ha fatto più vittime, quella più mostruosa, e (diciamocelo francamente) pure la più schifosa. Puzzano come un porcile, mangiano qualunque cosa e sono violenti e aggressivi. Per sei anni non gliene è fregato nulla a nessuno, se andavamo ad ammazzarli: e dunque li ammazzavamo. Magari per noia, o per scommessa, ma soprattutto per lavoro. C'è pieno il mondo di turisti a cui il cosiddetto “safari fotografico” non basta, e i troll erano la soluzione perfetta. Ma qualche mese fa un ricercatore ha trovato delle incisioni fatte da loro, e improvvisamente li promuoviamo da “animale da cacciare” a “essere senziente”. Settimana prossima probabilmente cacciarli diventerà illegale. Che schifo. E io come li pagherò gli alimenti a quella stronza di mia moglie?
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