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Si chiude la stagione della caccia, di Ariele Agostini - 1595 caratteri

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arag0s
view post Posted on 24/10/2011, 21:50




Siete qui è perché volete provare il brivido, vero? Magari qualcuno che conoscete è già stato qui. Un amico, un collega, un parente. Ma in realtà non ha importanza. Ciò che conta è che volete dare la caccia a un troll: beh, siete venuti nel posto giusto.

Lasciate che vi spieghi cosa vi troverete davanti: un troll medio è alto circa tre metri, ma l'anno scorso ne abbiamo preso uno di quattro metri e quindici. Sono furbi, di una astuzia che a tratti ricorda quella umana. Comunicano tra di loro con grugniti e versi vari. Sono forti abbastanza da squartare un toro, o ribaltare la jeep con cui ci muoveremo: è fondamentale quindi non lasciarli avvicinare troppo a noi. Ormai sanno perché andiamo nei loro territori, e reagiscono con violenza.

Tra tutte le bestie che sono arrivate sulla Terra dopo l'Apertura del '27, il troll è quella che ha fatto più vittime, quella più mostruosa, e (diciamocelo francamente) pure la più schifosa. Puzzano come un porcile, mangiano qualunque cosa e sono violenti e aggressivi. Per sei anni non gliene è fregato nulla a nessuno, se andavamo ad ammazzarli: e dunque li ammazzavamo. Magari per noia, o per scommessa, ma soprattutto per lavoro. C'è pieno il mondo di turisti a cui il cosiddetto “safari fotografico” non basta, e i troll erano la soluzione perfetta. Ma qualche mese fa un ricercatore ha trovato delle incisioni fatte da loro, e improvvisamente li promuoviamo da “animale da cacciare” a “essere senziente”. Settimana prossima probabilmente cacciarli diventerà illegale. Che schifo. E io come li pagherò gli alimenti a quella stronza di mia moglie?
 
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fra.maia
view post Posted on 26/10/2011, 12:08




Il cinismo della voce narrante dà un tocco di realismo e carattere al racconto e mi piace il contrasto con la nuova legge nata dal trovare le incisioni. Perché in poche righe si instaurano dubbi etici, appena suggeriti, ma ben presenti (e traslando senza andare a scomodare i troll e le incisioni certi dubbi sono parte del nostro mondo). Mi è piaciuto: un inizio che descrive i troll e il modo che gli uomini hanno trovato di sfruttarli, tutto raccontato da chi non si pone alcun dubbio e resta convinto che la chiusura della caccia sia uno schifo, un buon modo per mostrare diverse facce della stessa medaglia. Le varie facce dell'ipocrisia mi verrebbe da pensare, ma è un'interpretazione personale.
 
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Fini Tocchi Alati
view post Posted on 26/10/2011, 18:03




L'inizio è interessante, come pure interessante è il punto di vista utilizzato. Poi però (a parte il fatto che per un racconto così breve la narrazione mi sembra troppo monotòna) secondo me non riesci a concludere in modo adeguato. Secondo me hai avuto (non pochi) problemi di spazio, perché la parte finale risulta accelerata. Inizialmente ti dilunghi molto sul tipo di caccia e sulle prede, poi, con una troppo brusca sterzata, dài il colpo di scena.
 
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Peter7413
view post Posted on 1/11/2011, 14:59




Ciao Ariele!
Parti da una più che buona intuizione, ma si capisce fin dalla prima riga che hai avuto grossi problemi a gestire il limite di caratteri. Nella prima frase manca un "se" in apertura e subito la lettura si fa complicata. Ho apprezzato di più in seconda lettura. Hai ben reso il cinismo della voce narrante, anche se, come Attilio, sento un po' la mancanza di qualche linea di dialogo che dia respiro. Forse una narrazione in terza persona sarebbe stata più funzionale, ma ti saresti mangiato ancora più spazio per le informazioni che volevi trasmettere. In generale, comunque, lo giudico un buon lavoro, non da prime posizioni, ma subito a ridosso.
A rileggerti!
 
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3 replies since 24/10/2011, 21:50   89 views
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