MichelaZ |
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| Idea di fondo buona e forte, che avrebbe bisogno di più spazio per svilupparsi adeguatamente. L’atmosfera da incubo è suggerita nel pensiero della ragazza all’inizio, e poi sostenuta con l’immagine del grassone nudo che balla in mezzo a quello sfacelo, completamente separato dalla realtà. Il pensiero che fosse un incubo va bene, ma il cercare conforto nella riflessione che “l’indomani ne avrebbe riso” non ci sta: se mi dici che suo padre e tutti gli altri erano morti lei probabilmente si trova in un tale stato emotivo da non andare a pensare “domani ne riderò”. L’idea della spiegazione data dal televisore è valida, ma di nuovo, mi sembra strano che si svegli in quella situazione e la prima cosa che le viene in mente sia di cambiare canale: piuttosto potresti accennare al fatto che dopo tutto quell’heavy metal c’era un silenzio rotto solo dalla voce del telegiornale che parlava delle mani assassine.
- Non devi mai andarci da sola - le diceva sempre suo padre. Il sempre e il mai così vicini sono troppo assoluti, toglierei il sempre.
Ma ecco l’onda grossa, l’erba che si piegava Mi piace l’onda grossa, suggerisce l’immagine del prato sotto la luna che sembra un mare.
E quel rumore, cic ciak cic ciak, di mille zampette fameliche che avanzavano inesorabili. Il “cic ciak” lo toglierei le zampette fameliche e inesorabili sono un suggerimento troppo diretto sulla natura di chi emette quel rumore, magari puoi fdire “come mille zampette di “e ci metti il nome di un animale famelico e inesorabile che adesso non mi viene in mente, così il lettore ci arriva da solo.
Raggiunse il cortile della casa e riprese a urlare. - Eh! Che c’è? Chi è a quest’ora? La vecchia uscì con una sigaretta in bocca e l’altra fra le dita.
Messa così sembra che quello che lei urla sia la frase della vecchia, ci vuole un po’ a ricostruire. Basta spostare l’ordine delle ultime due righe e risulta tutto più chiaro. Bella l’immagine della vecchia con le due sigarette accese, molto originale.
Ultimo dubbio, non capisco cosa c’entri l’imprinting, anche se il santone in TV lo nomina.
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