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Bellezza e passione, di Lucia Coluccia

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silver moon
view post Posted on 24/11/2011, 23:58




Bellezza e passione
di Lucia Coluccia


Mi guardo le mani. Le adoro, sono i miei strumenti d’arte. Soprattutto quando indosso i miei guanti da chirurgo. Allora posso dare libero sfogo alla mia creatività. La stanza è già rivestita di teloni. Le porto tutte qui, le sdraio sul mio tavolo da laboratorio e le osservo. Sono ferme, come lo sono tutte le cose inanimate, ma io le riporterò in vita, donando loro una nuova anima. Infonderò in ognuna delle mie modelle un soffio d’arte, che le farà vivere per sempre, che le renderà uniche al mondo, oggetti da ammirare con stupore, da lodare per la loro peculiarità.
Oggi è il turno della dolce Sofie. Una donna come tante, molto carina. Ma cos’è la bellezza umana, se si può avere di più? Infilo i guanti e mi metto all’opera. Ci vuole del tempo per compiere un’impresa del genere. Ma non mi spaventa lavorare per ore e ore. Per me è una vocazione, trasformare una donna in una dea mi riempie il cuore di una gioia immensa e, quando il lavoro è terminato, sono sempre fiero di quello che sono riuscito a creare. Dopo aver preparato Sofie al trapianto, apro il congelatore e prendo i pezzi che mancano per completare la mia opera.

Sono passate ore, ma finalmente ho finito. Osservo con attenzione il mio lavoro, in cerca di difetti o piccole imprecisioni da perfezionare. Ma come al solito non ne trovo. Sono un genio, non sono uno di quei falsi modesti in cerca di complimenti. Io so di essere un genio dell’arte. Quando opero sento la mia passione trasformarsi in calore e in energia e fluire nelle mie mani, dove si concentra e pulsa, costringendomi a liberarla. Io eseguo solo i suoi comandi, mi lascio trasportare. E ora Sofie non è più Sofie, ma Carla-Sofie. Sono due, ma sono una. Un corpo magnifico, ineguagliabile e unico al mondo. Le due braccia di Sofie sulla destra, quelle di Carla sul lato sinistro. Sul ventre di quella che una volta era Sofie, ora vi è la testa di Carla. Carla-Sofie! È che bel nome! La sistemerò accanto a Luisa-Serena, ne sarà contenta, ne sono certo: fra loro non esiste la gelosia né l’invidia.
Osservo le mie mani. Ancora non voglio togliere i guanti. Quell’effetto plastica che donano alle mie mani mi fa impazzire, mi fa sentire onnipotente. Il più grande degli artisti, uno scultore di bellezza inconfondibile. Un innovatore.
 
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lauralafenice
view post Posted on 27/11/2011, 11:36




Diciamo che in generale lo stile "delirio di una mente pericolosa" non mi fa impazzire. Si finisce per girare intorno alle solite banalità un po' trite e ritrite. Questo pezzo non fa eccezione. Il flusso di coscienza dello "scienziato pazzo" un po' Frankenstein e molto Opera sei è un'accozzaglia di cose che ci aspetteremmo dicesse uno così in una situazione così. Non c'è nessun lampo che ci distoglie o disturba, che colpisca in qualche modo la linearità della composizione. L'inizio della seconda parte è la sublimazione evidente di tutta questa costruzione inutilmente retorica: lui che afferma di non essere il solito bla bla bla, mentre noi sappiamo benissimo che lo è.

Andiamo adesso nello specifico dei problemucci presenti a livello stilistico e di coerenza:

In genere io sono a favore dello stile immediato, del ritmo sostenuto e della punteggiatura compulsiva, ma nelle prime righe del tuo racconto mi pare che tu abbia un po' esagerato. I punti sembrano messi a casaccio laddove potrebbero esserci benissimo delle virgole e il ritmo o il senso non perderebbero in alcun modo valore. Tra l'altro, visto che poi i periodi si allungano, questo inizio non è nemmeno indicativo dello stile proprio dell'autore o dell'intero racconto.

Sul finale abbiamo una fastidiosa ripetizione mani/mani.

Passiamo alla coerenza:
Le porto tutte qui ------> fa pensare che siano un numero cospicuo, insomma di certo più di 3 io direi almeno 5 in base all'impressione resa dalla costruzione semantica.
punto 1: quanto è grande il tavolo del laboratorio se le stende tutte lì su?
punto 2: perché deve prendere dei pezzi da altrove (il congelatore) se ha le sue "modelle" tutte lì?

La chiusa non funziona molto. La frase uno scultore di bellezza inconfondibile è inelegante e non è immediato capire che la bellezza è la materia che plasma e non un attributo del soggetto. Il termine inconfondibile, poi, è del tutto decontestualizzato. Con cosa si potrebbe confondere?

Insomma per concludere, il pezzo andrebbe rivisto a fondo per scollargli di dosso la fastidiosa impressione di "delirio insulso" e risolvere i problemi disseminati tra una riga e l'altra.
 
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silver moon
view post Posted on 27/11/2011, 13:25




Grazie per il commento dettagliato! ^^
Passo subito a risponderti.

CITAZIONE (lauralafenice @ 27/11/2011, 11:36) 
L'inizio della seconda parte è la sublimazione evidente di tutta questa costruzione inutilmente retorica: lui che afferma di non essere il solito bla bla bla, mentre noi sappiamo benissimo che lo è.

Ehm... lui non nega un bel niente, a dire il vero, anzi afferma di essere quello che crede di essere. Non è un "falso modesto", lui fa capire sin da subito di essere un genio. E noi che leggiamo sappiamo che è il solito pazzo che crede di essere un genio, ma questo è voluto :) Altrimenti avrei adottato un'altra tecnica, un altro modo di descrivere la prima parte.


CITAZIONE (lauralafenice @ 27/11/2011, 11:36) 
Andiamo adesso nello specifico dei problemucci presenti a livello stilistico e di coerenza:

In genere io sono a favore dello stile immediato, del ritmo sostenuto e della punteggiatura compulsiva, ma nelle prime righe del tuo racconto mi pare che tu abbia un po' esagerato. I punti sembrano messi a casaccio laddove potrebbero esserci benissimo delle virgole e il ritmo o il senso non perderebbero in alcun modo valore. Tra l'altro, visto che poi i periodi si allungano, questo inizio non è nemmeno indicativo dello stile proprio dell'autore o dell'intero racconto.

Purtroppo ho esagerato davvero con i punti. Sì, tendo a uno stile immediato, in genere, ma ho avuto difficoltà a scrivere le prime righe e questo si nota davvero tanto. Infatti credo di essermi poi ripresa nel seguito XD Ma hai perfettamente ragione, è sicuramente da rivedere ^^


CITAZIONE (lauralafenice @ 27/11/2011, 11:36) 
Sul finale abbiamo una fastidiosa ripetizione mani/mani.

Lo so T_T ma non avevo più tempo per cercare di rimediare.


CITAZIONE (lauralafenice @ 27/11/2011, 11:36) 
Passiamo alla coerenza:
Le porto tutte qui ------> fa pensare che siano un numero cospicuo, insomma di certo più di 3 io direi almeno 5 in base all'impressione resa dalla costruzione semantica.
punto 1: quanto è grande il tavolo del laboratorio se le stende tutte lì su?
punto 2: perché deve prendere dei pezzi da altrove (il congelatore) se ha le sue "modelle" tutte lì?

Beh, se avessi voluto dire che aveva portato tutte le ragazze contemporaneamte nel suo laboratorio, avrei usato il passato prossimo: "Le ho portate tutte qui, le ho sdraiate..." anche perché è ovvio che non le può portare tutte insieme. A me questo punto sembrava chiaro, anche perché se poi prende i pezzi dal congelatore, vuol dire che aveva già "operato" prima su un'altra "modella". Altrimenti perché mai avrebbe dovuto prendere i pezzi dal congelatore, se aveva tutto le modelle lì a portata di mano?


CITAZIONE (lauralafenice @ 27/11/2011, 11:36) 
La chiusa non funziona molto. La frase uno scultore di bellezza inconfondibile è inelegante e non è immediato capire che la bellezza è la materia che plasma e non un attributo del soggetto. Il termine inconfondibile, poi, è del tutto decontestualizzato. Con cosa si potrebbe confondere?

Con la bellezza che ci si aspetta da un corpo normale :| ma forse avrei dovuto usare un termine più appropriato, a me sembrava andare bene ^^

Grazie ancora per il commento ^^

 
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lauralafenice
view post Posted on 27/11/2011, 13:32




Grazie Lucia Per la tua "sportività" nell'accettare le critiche. Spero che i miei appunti ti saranno d'aiuto anche in futuro. Anche se a volte sembro un po' estrema la mia è una missione (muhauahuah) e poi ho una fama famelica da difendere (rimuhauhauah) Se non fossi un po' odiosa e saccente nessuno mi prenderebbe sul serio evil1
 
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silver moon
view post Posted on 27/11/2011, 15:45




Ma guarda, come dico sempre, le critiche costruttive sono sempre ben accette ^^ Certo, come anche in questo caso, ci sono critiche che posso accettare e che sono fondate e critiche che secondo me non sono del tutto esatte. Alle prime come posso non dare ragione? Ma alle seconde rispondo spiegando perché, secondo me, in quei casi, la critica non sia del tutto corretta. È quello che ho fatto anche qui.
Però attenzione: essere saccenti può far male alla salute XDDDD
Oh, suona come una minaccia, invece voleva essere una battuta D:
 
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Selene B.
view post Posted on 27/11/2011, 17:25




Non c’è molta storia, in questo racconto: dopo poche righe, quando capiamo che genere di chirurgo è il protagonista-narratore, c’è poco altro da aggiungere. Peraltro anche il serial killer che si sente un artista è oramai un classico del genere. Diciamo che ho trovato poche sorprese, in questa storia.
Tuttavia mi è sembrato che il tema delle mani di plastica sia stato qui correttamente utilizzato.
 
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giudappeso
view post Posted on 27/11/2011, 18:27




In qualche modo l’espediente narrativo del genio del male rivela se stesso dalle prime battute, è una forma simile al cattivo cinematografico che rivela il suo piano diabolico al nemico prima di eliminarlo. Qui non c’è un antagonista positivo, quindi è al lettore che si rivolge, e il lettore stesso – io, almeno – capisce subito dove si andrà a parare, anche se il finale poi varia in qualche modo. La chirurgia però dà una direzione ai pensieri (io ho pensato a “Human Centipede”, e non ci sono andato lontanissimo), così è facile scoprire il gioco prima della fine. È raccontato bene, sai dosare la narrazione e introdurre il personaggio, ma si perde la suspense perché in qualche modo il finale è anticipato dal suo delirio.
 
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patriktroll
view post Posted on 28/11/2011, 00:52




Si parla di guanti e non di mani - questo è l'elemento che mi rende perplesso. Se prendo il racconto così com'è, a prescindere dall'aderenza al tema, trovo una scrittura che mi fa sentire la psicologia e le emozioni dell'io narrante e questo è qualcosa che cerco quando leggo una storia. E' resa bene la forza della vocazione e il fatto che le due "composizioni" femminili non possano essere gelose l'una dell'altra è divertente. Questo e altri dettagli, come il desiderio di tenere i guanti ancora un po', alzano la credibilità psicologica del racconto.
 
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Olorin
view post Posted on 28/11/2011, 09:50




Sembra un po’ un gigantesco artifizio letterario, un pesantissimo infodump. La scelta della narrazione in prima persona ci regala un protagonista che letteralmente racconta a sé stesso cosa gli piace, come gli piace, cosa fa di solito, quello che vede, cioè tutto ciò che mi pare sia poco plausibile avvenga nella mente di un personaggio. Forse un punto di vista esterno che si muovesse per immagini sarebbe stato più coinvolgente. Disorientante per brutalità lo stacco temporale a metà racconto – Sono passate ore… - che catapulta il lettore dalla meticolosa preparazione al risultato finale, quando molta dell’oscura morbosità risiede presumibilmente nell’esecuzione del lavoro.
Il tema sembra ‘agguantato’ per un pelo (in termini temporali, intendo). Secondo me se la digressione sull’effetto plastica l’avessi collocata nel momento in cui il protagonista si stava infilando i guanti, avresti potuto connotare in maniera ancora più delirante le azioni successive magari illustrando una sorta di dicotomia tra la mente e le mani ‘finte’…
 
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silver moon
view post Posted on 28/11/2011, 18:59




Grazie a tutti per i commenti ^^
Per la sorpresa avevo puntato sulle due donne cucite insieme, non sul fatto che il protagonista sia un pazzo che si crede un genio. Ma anche quella sembra non essere riuscita.
Olorin, non credo che si tratti di un grande infodump, in questo caso. Se fosse una persona "normale" a parlare, allora sì, ti darei ragione, ma trattandosi di un pazzo esaltato, credo che non sia strano che ripeta a se stesso quanto sia bravo, visto che di sicuro non ha nessuno che gli fa i complimenti per le sue opere ^^
 
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Olorin
view post Posted on 29/11/2011, 12:15




CITAZIONE (silver moon @ 28/11/2011, 18:59) 
Olorin, non credo che si tratti di un grande infodump, in questo caso. Se fosse una persona "normale" a parlare, allora sì, ti darei ragione, ma trattandosi di un pazzo esaltato, credo che non sia strano che ripeta a se stesso quanto sia bravo, visto che di sicuro non ha nessuno che gli fa i complimenti per le sue opere ^^

Soprattutto per quanto riguarda la prima metà del brano, resto per ora del mio parere.
Queste parti
CITAZIONE
Allora posso dare libero sfogo alla mia creatività. ... Le porto tutte qui, le sdraio sul mio tavolo da laboratorio e le osservo. Sono ferme, come lo sono tutte le cose inanimate, ma io le riporterò in vita, donando loro una nuova anima. Infonderò in ognuna delle mie modelle un soffio d’arte, che le farà vivere per sempre, che le renderà uniche al mondo, oggetti da ammirare con stupore, da lodare per la loro peculiarità.
... Ma cos’è la bellezza umana, se si può avere di più? ... Ma non mi spaventa lavorare per ore e ore. Per me è una vocazione, trasformare una donna in una dea mi riempie il cuore di una gioia immensa e, quando il lavoro è terminato, sono sempre fiero di quello che sono riuscito a creare

creano una dinamica che mi risulta poco credibile.
Sarebbe come se io una volta in campo e cominciata la partita, pensassi "ah, il calcio! Questo sport che mi permette di allenare il corpo, di esprimermi in gesti tecnici che esaltano le mie doti creative. Ogni pallone che attraversa l'area di rigore avversaria io la inseguo gettandomi a capofitto nel nugolo di avversari inferociti nei cui occhi leggo il solito desiderio di tritarmi i femori e le tibie, esaltando così l'eroismo delle mie gesta"... ti pare possibile? E sappi che io mentalmente sono malato a sufficienza, giuro! ;)
 
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Fini Tocchi Alati
view post Posted on 29/11/2011, 14:58




Sono abbastanza d'accordo con Olorin, nel senso che ho trovato l'uso della prima persona un po' troppo artificioso. L'artificiosità (è vero) in parte è limata dal fatto che il protagonista è un folle che si crede un genio, ma questo purtroppo non è sufficiente secondo me.
Il racconto, per il resto, non è scritto male. Forse, se avessi usato la terza persona poteva funzionare meglio. Sempre a mio parere, ovviamente :) .
A rileggerti.
 
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Peter7413
view post Posted on 30/11/2011, 14:50




Un racconto scritto bene che incontra la propria debolezza nel nascere e nel morire in un'idea che rimane statica, nel senso che avresti dovuto e potuto trovare uno sviluppo o magari inframezzare con un dialogo con un'ennesima vittima, probabilmente la successiva in ordine di tempo. Il nostro bel maniaco avrebbe potuto intrattenere una, per lui, amabile discussione sulla composizione più corretta della propria opera avvalendosi del parere di una terrorizzata spettatrice. Avresti anche potuto mischiare ulteriori ingredienti e questa nuova vittima avrebbe potuto fare parte della squadra di polizia e/o investigatori e/o carabinieri e/o chi vuoi tu sulle sue tracce... questa volta, però, senza il lieto fine. Altra possibilità sarebbe stata quella di collegarlo a chissà quale culto, del resto le molte mani mi sembra siano quelle della dea Kalì. Riassumendo, avresti dovuto aggiungere elementi all'idea iniziale, che in questa forma risulta un po' spoglia. Inoltre, allo stato attuale, come da altri sottolineato, il finale giunge atteso e la rivelazione sull'essenza delle "opere d'arte" non è sufficiente a sorreggerlo.
A rileggerti!
 
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KillerQueen
view post Posted on 1/12/2011, 16:12




E' uno dei racconti che mi sono piaciuti di più perché, al contrario di altri, l'ho trovato piuttosto chiaro e di facile comprensione... sarò io a essere diventata scema? XD
Il collegamento tra guanti e mani di plastica(mi pare che tu non sia stata l'unica a usarlo) lo ritengo un po' stiracchiato, per il resto lo ritengo piuttosto piacevole, nonostante qualche ripetizione. Forse avresti potuto incentrare di più la storia sulle mani e sui movimenti che compiono per rispettare meglio il tema, non so...
 
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silver moon
view post Posted on 1/12/2011, 21:53




Grazie a tutti per i commenti ^^
 
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16 replies since 24/11/2011, 23:58   178 views
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