Salve Nauthiz,
per quanto mi riguarda, non mi stupirei se questo racconto fosse tra i tre finalisti.
Hai mantenuto la concentrazione su Magdalene, nonostante la presenza attiva della figlia Agatha, narrando sempre in terza persona. Cosa non facile che gioca molto a tuo favore sotto il profilo tecnico.
Vedo una stonatura nella coerenza del narrato quando prima dici che
CITAZIONE
Aveva lasciato il lavoro di medico patologo per dedicarsi a quei corpi
mentre qualche riga più sotto scrivi che
CITAZIONE
come medico patologo spettava a lei accertare il decesso e compilare il certificato di morte
Al di là del fatto che ci si trovi in un paesino di montagna, cosa che potrebbe anche avvalorare la tua tesi sotto il profilo della verosimiglianza, resta il fatto che
all'interno della storia sei tu stessa a contraddirti, prima dicendo che non fa quel mestiere, poi dicendo che lo fa.
Riusciresti ad "aggiustare" la seconda frase per evitare il contrasto?
In ultimo, un dettaglio:
CITAZIONE
Volevano solo la rassicurazione che non ci sarebe stata sofferenza
Hai dimenticato una
b nel verbo.
Data la bellezza del racconto, sarebbe un peccato vederlo macchiato da questa minuscola distrazione.
Complimenti