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CLASSIFICA FINALE MC NEW AGE III EDIZIONE

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Gabrièl
view post Posted on 10/5/2012, 17:55 by: Gabrièl




QUOTE (Piscu @ 10/5/2012, 11:32) 
fantastico! non me l'aspettavo, i commenti mi sembravano altalenanti! aspetto il commento del guest (abbiate pazienza, "ospite" va bene, ma "star" non me la sento proprio di dirlo...).

ciao Andrea, hai ragione però ti farò frustare un po' dall'aguzzino. :P

Bene, devo dire di essere alquanto soddisfatto. Il tema era difficile e parecchi di voi si sono trovati in difficoltà. Essendo un bastardo non posso che compiacermene.
Voglio ringraziare NeroCafè per l'invito, mi auguro che Minuti Contati rimanga un concorso sempre vivo e pimpante.
E veniamo a commenti e classifica. Prima i commenti, in ordine sparso, e poi la classifica.



Torneo a inviti, di arag0s

Una buona idea ma... dov’è la storia? Descrivi meccanicamente il succo della questione che, ripeto, mi piace ma non ha i crismi di una trama sviluppata, pare molto più un incipit per introdurre la storia vera e propria.

Solitario nella notte, di lady masumi

Considerazione: il solitario nel poker è ben poco diffuso e non era esattamente a questo che pensavo quando ho dato la traccia. In ogni caso il racconto è aderente al tema e ha una sua logica, oltre che una certa originalità. I miei appunti sono per la forma, pesante e poco fluida in più frangenti, che denota uno stile ancora acerbo per certi versi.

4 donne, di Nauthiz7

Un buon racconto davvero. Ottime le immagini descritte, molto vivide e hai dato un’interpretazione davvero originale al tema e questo ti fa guadagnare tantissimi punti, quello che volevo era proprio evitare le banalità classiche di una traccia come questa.
Certo, manca un certo background per quel che riguarda i personaggi (o almeno il protagonista) ma con quei pochi caratteri a disposizione non ti si poteva chiedere di più.

Poker for life, di AngeloF

Non male, ma neanche bene. L’idea funziona: anche in questo racconto ho scorto quel lampo di originalità che volevo. Due pecche: descrizione dell’azione e dialoghi. Forzi, in alcuni punti, i concetti, come se temessi che il lettore non possa capire; idem per i dialoghi, e questo li rende non troppo credibili.
Un solo esempio:”Sì, Katia, mi piace questo poker for life. Dammene uno.” Ineccepibile, se non fosse per quel “Sì, Katia” che lo rende artefatto.

Partita con la morte, di KillerQueen

Racconto abbastanza lineare, traccia rispettata ma che nulla di nuovo aggiunge al tema (se non la variante della giocatrice col nome della morte). Il problema principale è che manca originalità non solo nel tema, ma anche nella trama, troppo scontata. Un approfondimento psicologico di Gianna sarebbe stato opportuno, ma mi rendo conto che c’è sempre il solito problema del limite di caratteri.

Il dono, di cometumivuoi

Tema rispettato, originalità che latita. Il racconto ha alcune pecche, prima tra tutte l’annosa questione della black box. Ambientazione e psicologia dei personaggi sono ai minimi sindacali. Ci sono alcune cose che stonano: l’ereditiera è ricca sfondata ma mi si scusa per un misero dono (che spilorcia, eh?); ventuno pesci rossi: il fratello deve avere qualche problema ben peggiore della sorella, se non si preoccupa a fondo dello stato mentale di una tizia che dopo cinque anni mostra evidenti segni di squilibrio; la pistola da dove salta fuori?

Partita a poker con signora, di sgwerk

Mi piace il tuo stile, Marco, e mi piace il racconto. Ma il tema l’hai proprio acchiappato per i capelli, pur essendo assai fantasioso. Apprezzabile anche la vena di humour nero, il problema è che non si capisce per quale motivo la protagonista voglia un quadro che raffiguri il poker. Espliciti bene tutto ma non l’antefatto, insomma, e questo non va bene dal momento che lady trenecaun arriva persino a uccidere.

Padre scommettitore, di RobertoBommarito

Poche parole, ma buone. Bel racconto, anche se avrebbe sicuramente giovato rafforzare l’ambientazione, elemento di non poco conto in un racconto simile (padre e figlia dove si trovano? In mezzo a qualche guerra? Quale?) ma che non può inficiarne la qualità intrinseca data la peculiarità di un concorso come Minuti Contati. Bella variante sul tema, il padre giocatore e bastardo mi aggrada parecchio. Un plauso per i dialoghi: puliti ed essenziali, bravo.

Prenderò il tuo posto, di Paola B.R.

Racconto che fila velocissimo come un proiettile. Pure troppo veloce, a dire il vero. Scambio di battute tra i due protagonisti che, di fatto, lasciano zero possibilità di ricreare un’ambientazione (quando dici “c’è tempo per entrare”, per esempio. Entrare dove? All’inferno, in purgatorio?) e il background del protagonista. Tema rispettato ma originalità zero.

Perdenti, di Selene B.

Racconto in cui la presenza del poker è soltanto intuibile, ma direi che l’aderenza al tema ci può stare senz’altro. Lo stile è piacevole, delicato. Avessi fornito qualche dettaglio in più sulla malattia della donna e sulle circostanze che hanno condotto i due a giocare una partita di poker (con lei che tra l’altro si gioca il proprio corpo), sarebbe stato un racconto coi controfiocchi.

Death Hold’em, di piscu

Buon racconto, non c’è che dire, sei riuscito a essere originale pur utilizzando la situazione classica di una partita con la morte. Lo stile è il tuo solito, ben curato e pesato con attenzione. Ti muovo un solo appunto: non è un tantinello scorretto che la morte possa leggere nel pensiero? Xavier avrebbe dovuto protestare, no? L'escamotage finale ha meno senso se si pensa a questo.

Doppia coppia, di Longo Simonetta

Tema rispettato. Ma è un racconto che lascia perplessi per più motivi. La narrazione, anzitutto, è sì lineare ma senza nerbo: racconti meccanicamente la storia, senza un filo di emozione. La trama non funziona per niente. Se le due donne vogliono vendicarsi dei rispettivi mariti, è un piano abbastanza assurdo quello che mettono in atto. Perchè non vendicarsi dandogli una mattarellata in testa, per esempio? O ucciderli direttamente in altro modo, più semplice? Senza considerare che a) barare nel poker è veramente difficile, specie se non è colui che gioca a mescolare le carte, cosa che invece accade in tutti i club di poker/casino b) è anche molto improbabile barare qualora due giocatori si mettano d’accordo preventivamente: avere un controllo su due o più giocatori avversari usando una “collusion” è una chimera.

Secondo posto, di GDN76

Tema rispettato, anche se il racconto pare più un ibrido tra “partita con la morte” e “patto col diavolo”. In generale, non si è riusciti a sfuggire ai clichè tipici della traccia ( il nome che dai alla morte, “Death”, ne è l’esempio lampante), non c’è approfondimento della condizione di Aj e i dialoghi stessi ne risentono, conferendo a Death lo status di macchietta. Altro appunto: poco felice l’idea di cambiare le regole quando la partita è ormai in head’s up; se Death se la vuole giocare che gusto c’è a variare dall’Hold’em al 5 card draw? È una scelta anche illogica perchè Death, teoricamente, non può sapere in quali varianti è esperto Aj, e se lo sa non si capisce bene il perchè.

Un lavoro come un altro, di Peter7413

Un buon racconto. Anche se a Daniel Negreanu, Phil Hellmuth e Scotty Nguyen non piacerebbe sapere che li hai definiti scarsi (anche se per me Hellmuth è scarso davvero, alla faccia degli 11 braccialetti). Tema rispettato e anche piuttosto originale. Stile molto scorrevole, è un racconto molto curato sotto ogni aspetto. L’unico appunto che muovo, e non è un appunto da poco, è l’eccessivo tecnicismo che utilizzi: posso capirlo io ma per un profano è dura raccapezzarsi, rendendo di conseguenza pesante la lettura.



Classifica

1 Padre scommettitore, di RobertoBommarito
2 4 donne, di Nauthiz7
3 Death Hold’em, di Piscu
4 Un lavoro come un altro, di Peter7413
5 Perdenti, di Selen B.
6 Poker for life, di AngeloF
7 Partita a poker con signora, di sgwerk
8 Partita con la morte, di KillerQueen
9 Solitario nella notte, di ladymasumi
10 Prenderò il tuo posto, di Paola B.R.
11 Secondo posto, di GDN76
12 Doppia coppia, di Longo Simonetta
13 Il dono, di cometumivuoi
14 Torneo a inviti, di arag0s


I miei complimenti a tutti, signori.
Tornerò a trovarvi, spero a breve, in qualità di pugnante.
 
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11 replies since 10/5/2012, 01:43   168 views
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