Complimenti ai vincitori
Vorrei chiarire alcune cose di "solitario nella notte" che non sono riuscita a far capire a pieno:
L'azzardo del solitario sta nel fatto che il protagonista affida a quel gioco la propria vita. Lui si dice se faccio questo solitario e lo finisco e lo vinco ( non è molto facile vincere a solitario, o no?) mi ammazzo.
Ho pensato che questo fosse abbastanza ardito ( anche perché, ragazzi non so una ceppa di poker...)
il motivo per cui si chiede se deve lavarsi o no è che vuole morire pulito. quel suicidio lo sta preparando da sei mesi. Ha il vestito, le scarpe, il biglietto...
infine però, ha un attacco di panico, perché non vuole morire, non lo ha mai realmente voluto. o forse sarebbe meglio dire, non ha mai avuto veramente il coraggio.
ringrazio tutti per i suggerimenti su stile, forma e punteggiatura e anche su quelle maledette d eufoniche!!!
Grazie.