La mia classifica:
1) Un lavoro come un altro
2) Partita a poker con signora
3) Death Hold'em
4) Padre scommettitore
5) 4 Donne
6) Perdenti
7) Poker for life
8) Torneo a inviti
9) Doppia coppia
10) Il Dono
11) Solitario nella notte
12) Partita con la morte
13) Prenderò il tuo posto
UN LAVORO COME UN ALTROTRAMA: un viaggio all'interno della schizzofrenia di un folle.
Il racconto è scritto bene e procede fluido e lineare fino alla fine. finale che lascia il giusto amaro in bocca. tuttavia, non ho capito se i tre personaggi di contorno sono reali oppure immaginari. se fossero immaginari avrei visto bene, nella scena al momento che introduci la prostituta legata, qualcosa tipo tre peluches seduti al tavolo che dopo il pugno, tornano a essere giocatori. se sono reali mi domando come mai rimangono inermi e sorridenti, inanzi a quella follia omicida.
PERSONAGGI: il personaggio principale è ben caratterizzato e presente durante tutto lo svolgimento della storia.
Mi piace l'intrusione della mamma che lo riporta alla realtà e il sucessivo quasi consapevole ritorno al suo mondo di follia.
AMBIENTAZIONE: I termini utilizzati sono consoni a una partita di poker texano e l'idea di essere nel mezzo della partita è resa molto bene.
NOTE
CITAZIONE
prima che girassi le tre carte,
hai già detto preflop penso che il personaggio non dovrebbe anche precisare che significa prima di girare le tre carte (infodump).
CITAZIONE
che siano in quello che si chiama slow play?
secondo me essendo un flusso di pensieri, dovrebbe semplicemente chiedersi:
che stiano facendo slow play? e non cercare di spiegare al lettore.
CITAZIONE
esce dalla mano.
anche qui sembra che tu voglia spiegare a chi non conosce i termini del gioco.
avrei scritto folda uscendo dalla mano oppure folda ed esce dalla mano.
PARTITA A POKER CON SIGNORATRAMA: una ricca donna del futuro ingaggia un pittore visionario per dipingere la morte.
Il racconto è piacevole nel suo insieme. ma l'aderenza al tema mi sembra un po' forzata.
PERSONAGGI E AMBIENTAZIONE: i personaggi e l'ambientazione sono presenti e ben delineati.
FORMA: la forma è scorrevole e precisa: la narrazione procede in modo lineare fino alla fine. Non ho trovato colpi di scena ma il retrogusto comico tipico del tuo stile, mi ha divertito. Secondo me andrebbero alleggeriti un po' di puntini di sospensione. eccessivi.
NOTE:
CITAZIONE
raffigurava mostrava
o raffigurava o mostrava
CITAZIONE
da cui schizzarono gocce di acquarello che colorarono con sottili strisce il vestito lungo e stretto di microdiamanti a campo gravitazionale artificiale di Lady Trenecaun.
dovresti far respirare un po' il lettore
CITAZIONE
ma si si bloccò.
c'è un si di troppo
DEATH HOLD'EMTRAMA :un uomo muore; il tempo si ferma; compare la morte che gli consente di ritornare in vita se sconfitta al gioco.
La trama si attiene alla traccia. La narrazione procede fino alla fine in modo lineare e seza intoppi, facendo affiorare nel finale un colpo di scena che da coerenza e compattezza all'insieme.
Il racconto è scritto bene e non presenta errori di grammatica o forma.
PERSONAGGI:il nome del personaggio, Xavier Pilgrim, così elaborato mi risulta, ma è un parere personale, un po' pesante. A parte qualche dettaglio visivo, entrambi i personaggi scarseggiano di spessore.
AMBIENTAZIONE: inesistente; in questo caso, però a io avviso va bene, in quanto la storia si svolge in un senza dove e senza tempo.
NOTE:
CITAZIONE
la posizione in cui trovavano nel momento fatale.
Si trovavano manca il si.
CITAZIONE
E quello non era un gioco in cui lui potesse ritenersi abile...
penso che sia meglio evitare la negazione: «e quello era un gioco in cui lui non poteva...»
PADRE SCOMMETTITORETRAMA:
Nel mezzo di un bombardamento, un uomo con al fianco sua figlia, si gioca la vita in una partita a poker con la morte.
Il tema del contest è rispettato; La forma è corretta e scorrevole e arriva alla fine senza intoppi. Finale che da un giusto colpo di scena anche se lascia spazio a dei dubbi. Bella l'idea che lui si salva ma perde la figlia. Ma quello che non mi piace è che la morte debba raggiungere per forza una quota giornaliera di teste. perchè? mi sembra tutto troppo costruito a tavolino per...
PERSONAGGI: Lui uomo qualsiasi sicuro del fatto suo lei bambina impaurita. personaggi un po' anonimi.
AMBIENTAZONE: esplosioni e pareti che diventeranno presto incandescenti: anonima.
NOTE:
CITAZIONE
come se qualcuno le avesse ficcato l'anima nella lavatrice.
nel contesto della scena la trovo una similitudine eccessiva e fuori luogo. però accettabile se considero che il personaggio parla in prima persona.
CITAZIONE
quasi avessi paura che potrebbero slittarmi via dalle mani inumidite di sudore.
perchè quasi? stringo forte le carte per paura di non farmele slittare via dalle mani sudate.
CITAZIONE
lanciando un'occhiata al sacco che la Morte si è portata dietro, grande abbastanza per contenere una testa.
Mi sembra una forzatura; nel senso che mi risulta indigesto che un personaggio possa fare una valutazione del genere in un contesto del genere; trovo che sia una cosa messa li per preparare il colpo di scena finale. (infodump) Secondo me bastava dire solo:
lanciando un occhiata al sacco che la Morte si è portata dietro.
QUATTRO DONNETRAMA: «Un fotografo crea una giostra di sangue, utilizzando corde di acciaio, katane e quattro donne, per poter immortalare la morte in uno scatto fotografico.»
La trama mi sembra compatta e ben costruita e non presenta buchi di logica o incongruenze. È lineare ma la mancanza di colpi di scena o sorprese la rende un po' monotona.
ADERENZA ALLA TRACCIA e ORIGINALITA':
il racconto soddisfa i criteri del tema. Originale l'ìinterpretazione che hai dato, andando su una strada diversa da quella della partita di poker.
FORMA: La forma mi sembra scorrevole e priva di errori grammaticali; Dai termini specifici utilizzati nella descrizione traspare una tua effettiva conoscenza dell'ambito fotografco.
PERSONAGGI: l'unico personaggio presente non eccelle per caratterizzazione: «è un fotografo fumatore compulsivo».
AMBENTAZIONE: Un capannone polveroso al tramonto. Un po' anonima.
NOTE:
penso siano katane (le spade dei samurai).
CITAZIONE
Scattò, e scattò ancora,
penso satrebbe meglio dire aspettò e aspettò ancora. L'unico scatto arriva alla fine e blocca il tempo per sempre.
PERDENTITRAMA: una donna perde al gioco e deve concedersi carnalmente al suo vincitore: lei gli trasmette una malattia mortale.
L'idea di fondo è buona e soddisfa la richiesta del tema.
PERSONAGGI: Lei è poco presente; non capisco se è conscia di essere portatrice (sana?) di una malattia che porta alla morte in breve tempo, perchè da lei traspare rassegnazione e apatia anzichè un velato ghigno di rivincita? posso capire che è disgustata, ma perchè ha messo in gioco il suo corpo?
lui risulta meglio delineato dai suoi modi gentili. ma non troppo.
AMBIENTAZIONE: a parte il tavolino con i bicchieri e il vino, piuttosto anonima.
FORMA: La forma è un po' macchinosa e si perde in descrizioni ampollose che non portano molto beneficio alla storia.
POKER FOR LIFETRAMA: una vecchia signora compra un gratta e vinci particolare. Il biglietto risulterà vincente e regalerà una macabra sorpresa.
L'idea di fondo è buona, fantasiosa e originale. Il tema mi embra rispettato. Tuttavia il finale un po' telefonato, non mi convince. Quel poliziotto uscito dal nulla che aspetta fuori il ragazzo e gli spara, mi sembra ecessivamente preparato. avrei preferito che per la fretta di scappare finisse sotto una macchina, per esempio...
La forma andrebbe rivista e alleggerita da avverbi e aggettivi utilizzati in modo troppo massivo. Andrebbero rivisti un po' di punto e a capo.
PERSONAGGI: i personaggi li trovo caratterizzati bene, non tanto dalle loro azioni, ma dal loro modo di parlare.
AMBIENTAZIONE: anonima, ci sono solo le file di gratta e vinci appese sulla testa della tabaccaia.
NOTE
CITAZIONE
rivolgendosi a una donna che stava lì nel negozio,
che siamo nel negozio è implicito, dovresti dire che stava lì vicino
CITAZIONE
Anche se ormai l’udito era quello di una volta
anche se ormai l'udito non era più quello di una volta
CITAZIONE
Mani in alto. Questa è una rapina. Presto, dammi tutti i soldi.
troppo educato e stereotipato: avrei aggiunto un po' di enfasi tipo:
"Sbrigati puttana, dammi tutti i soldi," o qualcosa del genere.
TORNEO A INVITITRAMA:non esiste una trama.
PERSONAGGIE E AMBIENTAZIONE: inesistente.
Penso che non si possa definire raconto. E' una lunga e lineare descrizione che non lascia spazio a emozioni. Però la forma è corretta e scorrevole e arriva alla fine senza intoppi. Non mi ha convinto del tutto.
NOTE
CITAZIONE
Sciocchezze. Phil Ivey non ci è mai andato, e nemmeno Negreanu. Non ci si giocano soldi, non come potreste pensare voi. Non è un torneo per professionisti. È un torneo per disperati.
Sciocchezze. Phil Ivey non ci è mai andato, e nemmeno Negreanu. doveva far parte della parte dialogo.
Non ci si giocano soldi. è un po' pesante starebbe meglio non si giocano soldi.
DOPPIA COPPIATRAMA: Due donne stanche dei propri mariti viziosi, violenti e giocatori d'azzardo incalliti, stanche di essere maltrattate decidono di vendicarsi battendoli a poker.
Lo sviluppo della trama mi sembra un po' confuso. La forma andrebbe alleggerita e in alcuni tratti rivista. Mi sembra che ci siano troppe informazioni date al lettore ma che non siano di vitale importanza alla vita della storia stessa (infodump). Per esempio, penso che se, anzichè arrivare al tavolo mascherate, avessero mostrato il loro vero volto, la storia non avrebbe subito grosse variazioni, ma avresti potuto giocare sulla sorpresa dei mariti anzichè sulla loro bramosia di guardare dietro la maschera.
CITAZIONE
Avevano deciso. Dopo l’ultimo... Carlo, il marito, avevano deciso.
"avevano deciso" iniziale si può togliere.
la frase iniziale risulta un po' pesante e andrebbe rivista in quanto rallenta la narrazione che poi comincia a scorrere piutosto fluida.
Inizi parlando al prurale e questo implica che il lettore deve già sapere che sono due amiche che hanno premeditato la vendetta; tu però spieghi questa cosa molto più avanti; secondo me dovresti introdurre la cosa prima oppure lasciarla dov'è ma parlare al singolare. "dopo l'ultimo braccio rotto per mano del marito Carlo, Pamela aveva deciso..."
PERSONAGGI:
CITAZIONE
Cristina era una rossa ventottenne;Pamela, capelli neri corvini e un fisico da pin-up, era sicuramente la più decisa.
le due donne sono un po' stereotipate e comunque, anzichè descriverle come una semplice lista di attributi, dovresti cercare di far emergere il loro carattere dalla storia. dalle loro azioni. Carlo e Pietro vengono fuori meglio proprio perchè li descrivi tramite il loro comportamento violento.
AMBIENTAZIONE:del tutto inesistente.
NOTE:
CITAZIONE
chi fossero le due affascinanti avversarie.
affascinanti è di troppo perchè è ripetuto dalla riga prima.
CITAZIONE
non restò che giocare col morto.
a poker si può giocare tranquillamente senza il morto.
CITAZIONE
Ca’Macana”, lo stesso delle maschere di Eyes Wide Shut:
non capisco, se volevi fare un omaggio al film, bastava dire Ca'Macana, senza specificare anche il titolo del film. (infodump).
ILDONOTRAMA: una sorella e un fratello tra pignoramenti e povertà, si inventano affittacamere. I loro sforzi pubblicitari sono gratificati dall'arrivo del primo cliente.
una ricca annoiata ereditiera con la quale si giocheranno a poker la vita.
Il tema mi sembra rispettato. La narrazione procede fluida e senza intoppi fino alla fine. Personalmente avrei alleggerito visivamente il testo andando a capo ogni tanto.
PERSONAGGI: La figura della ragazza associata a quel suo sorriso beota, alla sua pazzia con i pesci rossi e la voglia di un regalo emerge bene.
Lui già meno ma penso sia normale per un personaggio che si esprime in prima persona. Quello che non mi sembra corretto però è l'utilizzo di tale punto di vista con un personaggi che alla fine muore.
La figura della ricca ereditiera è troppo stereotipata.
AMBIENTAZIONE: inesistente.
NOTE:
QUOTE]rapita li guardava, con un sorriso beota sul volto. [/QUOTE]
ripeti due volte sorriso beota. personalmente volendo rafforzare l'idea di inebetimento della ragazza, avrei scritto:rapita li guardava, sempre con quel suo sorriso beota. mentre alla fine
CITAZIONE
e con lo stesso sorriso beota che aveva avuto per i pesci mi osservava.
avrei usato qualcosa tipo "ancor una volta con quel suo sorriso da stupida che aveva avuto per i pesci, mi osservava.
se è lui che ha perso dovrebbe schernirlo gridando "Hai perso!"
Personalmente trovo che l'idea di fondo sia buona. la forma andrebbe un po' rivista però scorre fluida. Mi sta bene che la ragazza nella sua follia spari al fratello ma non mi è chiaro dove possa ver preso la pistola.
SOLITARIO NELLA NOTTETRAMA:
un uomo perde la compagna e si trova a fare i conti con la solitudine. In questa solitudine, si attacca alle risposte delle carte.
Ammetto che ho dovuto rileggere più volte il racconto per comprendere il testo, ma sono duro di comprendonio. L'ho trovato un po' criptico.
PERSONAGGI: La sua sessione nell'interrogare le carte per avere risposte lo rende reale e credibile.
AMBIENTAZIONE: abbozzata
NOTE
Penso che la forma andrebbe un po' rivista e alleggerita per renderla più fluida.
Per il resto mi sembra non ci siano errori o intoppi di alcun genere.
Da quel poker finale che sorride dalla porta del frigo racchiudendo l'eternità di un amore indissolubile traspare grande sensibilità dell'autrice.
PARTITA CON LA MORTETRAMA: partita a poker con la signora La morte che tenedo fede al suo cognome uccide tutti i suoi ospiti.
Il tema mi sembra rispettato. La forma è scorrevole e priva di errori; hai deciso di suddividere la storia in quattro parti e il passaggio tra la seconda e la terza mi sembra un po' confuso, o almeno, questa è l'idea che ho avuto io: spezza il ritmo della storia.
PERSONAGGI: lei è la classica pazza stereotipata e loro burattini messi al macello. anonimi
AMIENTAZIONE:
CITAZIONE
al tavolo da cucina con sopra una tovaglia verde
anonima
NOTE
c'è un ''di'' di troppo
CITAZIONE
“L'asso e il cinque sono di fiori. Ho quattro quinti di scala colore.”
secondo me anzichè cercare di creare la suspance in questo modo esplicitando i quattro quinti di colore che arrivano telefonati, potevi associare subito il seme alle relative carte e far provare al lettore il brivido e la tensione del flop e del river insieme a Marco.
CITAZIONE
Marco sentì gli occhi umidi.
Ti assicuro che in quella situazione quando sei in All-in e non sei più tanto sicuro di vincere, ti viene di tutto, trovo un po' restrittivo ''gli occhi umidi''.
PRENDERO' IL TUO POSTOTRAMA: un giocatore d'azzardo incallito si trova a tu per tu con la morte e la coinvolge in una partita di poker; la posta in palio è la vita o lo scambio dei ruoli per un giorno.
Pur attenendosi alle specifiche della traccia, la trama non brilla di originalità.
La scelta di scrivere l'intero pezzo sotto forma di dialogo, non lascia alcuno spazio a una possibile valutazione di ambientazione e caratterizazione di personaggi, in quanto totalmente inesistenti.
CITAZIONE
“Aspetta, c’è tempo per entrare”.
per entrare dove? faccio fatica a immaginare
CITAZIONE
potevi nasconderlo meglio l’asso nella manica.
secondo me 'nella manica' è superfluo.
CITAZIONE
Quello è il mio porta fortuna, è sempre stato lì. Ho un mazzo di carte, non si sa mai…
non capisco se il porta fortuna è solo l'asso oppure l'intero mazzo di carte
CITAZIONE
“La morte bussa”.
secondo me bastava dire ''busso.'' in quanto nella penultima riga poi lo dici che il giocatore è la morte. detto così mi risulta forzato. infodump.
CITAZIONE
“Non si può vincere con la morte, te l’avevo detto!”
non è vero non glielo aveva detto.