So che i miei commenti sono piuttosto inutili. Ma trovo che l'intervento di Catia e la risposta di William-Mirko siano stupefacenti e siano una pagina indimenticabile di questo lab. Ne estrapolo alcuni passaggi per meglio dimostrare quello che intendo:
Catia posta con eleganza e leggiadria:
"Viene chiesta una preghiera per il nonno la sera prima, poi i bimbi (o ragazzini?) partono per la caccia subito al mattino e si aspettano di vederlo poi mangiare con loro.
Quindi il nonno scompare dall'oggi al domani: viene ucciso, segato e nascosto tutto in una notte sola?
Senza una goccia di sangue fresco da nessuna parte?
Queste due cose non mi convincono. (Se invece il nonno viene ucciso prima, Davide non dovrebbe notare l'assenza dell'apparecchiatura a tavola)."
E Mirko risponde serafico, candido come un agnello e pervaso da religiosa e partecipe innocenza:
"I bambini credono che il nonno sia ancora vivo e che stia poco bene, quando Davide vede le finestre aperte, dice: "Il nonno è guarito, Dio ha ascoltato le nostre preghiere!" Il nonno potrebbe avere un semplice mal di schiena oppure una malattia più seria che dura da un po' di tempo; potrebbe essere stato macellato la sera prima, senza che i ragazzi ne sapessero nulla. Nel racconto non ritrovano la testa e la madre non dice nulla sull'identità del cadavere.... Forse voleva che i due lo scoprissero nel bosco, oppure il "quello che trovi, mangi" non si riferisce solo al pezzo che trovi, ma anche a chi trovi...
La mancanza di sangue dovrebbe suggerire la macellazione del nonno, non un semplice fare a pezzi. La carne che compriamo al supermercato non è intrisa di sangue..."
L'amore che dimostrate per questa mite famigliola è commovente e la cura con la quale discutete amabilmente dei dettagli mi ricorda "Arsenico e vecchi merletti". Siete troppo simpatici!