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Stasi, di Roberto Bommarito

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RobertoBommarito
view post Posted on 27/12/2012, 22:18




Stasi



«Qui dentro c'è l'unica libertà» mi diceva mio padre, a volte urlando, gli schizzi di saliva sul mio volto insopportabili come la sua paura che pareva tanto insensata. «Lo vuoi capire?»
Provavo odio nei suoi confronti. Era qualcosa di solido a cui aggrapparsi, mentre dentro tutte le altre emozioni si scioglievano l'una nell'altra, confondendosi: rabbia, paura, stasi.
Direte che la stasi non è un sentimento, ma non è mica vero. Lo è, invece. È una parentesi dentro al quale puoi farci entrare tante cose, pure una fetta di vita, come la mia, con l'unica differenza che tutto rimane immobile. Come il calendario che era appeso alla parete. Era sempre dicembre.
«Là fuori ci sono solo pericoli» insisteva mio padre. «Un giorno capirai.»
Vidi la luce del sole, lo sentii bruciarmi la pelle del viso per la prima volta solo a diciassette anni, dopo la morte di mio padre. Quel giorno girai la pagina del calendario. Fu il mio primo gennaio. Il mio capodanno. Misi una ics sull'1.
Quindici anni dopo, ho una vita, un figlio che mi somiglia addirittura, che amo, ma mi tocca ancora andare dallo psicologo.
Mio padre non volle perdere anche me, dopo la morte di mia madre. Perciò mi tenne prigioniero in cantina. «È comunque una cosa terribile» insiste lo strizzacervelli, piegandosi in avanti come gli hanno insegnato per mostrare empatia. Ma che ne sa? Un'auto mi portò via mamma. Il sole, papà. Pericoli dappertutto. Oggi capisco.
«Ti ha mai regalato qualcosa tuo padre?» domanda lo psicologo.
«Nulla» mento.
Invece ciò che mi regalò è la stessa cosa che regalo oggi a mio figlio, quando mi odia come facevo io da piccolo. Quando urla.
Il calendario sul suo muro segna sempre il primo gennaio.
Ogni giorno gli regalo la stasi. La salvezza.

Edited by RobertoBommarito - 27/12/2012, 22:50
 
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view post Posted on 28/12/2012, 15:13
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Magister Abaci

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Il migliore di questa edizione, almeno per me. Finalmente un Capodanno metaforico, con un'introspezione completa (per lo spazio a disposizione) del personaggio e delle ragioni che lo fanno agire, una psicologia mostrata e non raccontata, una sola idea che non ne apre cento come vuoti a perdere, e un colpo di scena finale, forse un po' telefonato, ma che chiude il cerchio della storia.
Insomma, un Bommarito in forma con un racconto che dimostra, ancora una volta, cosa significa scrivere un corto, metterci dentro tutto quello che ci può stare (e solo quello), per lasciare al lettore un'immagine indelebile, con l'impressione di aver assistito a uno sprazzo di vita, un'esistenza estrema, ma credibile nella sua eccezionalità.
 
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RobertoBommarito
view post Posted on 28/12/2012, 17:20




Grazie mille Tetra! Sono lusingato! :)
 
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patriktroll
view post Posted on 29/12/2012, 15:41




Un racconto veramente ben riuscito nella scrittura, non solo corretta ma anche capace di rendere palpabile l'atmosfera. Nessun dubbio tecnico, dunque, per me. Quello che mi è mancato è piuttosto un senso di sorpresa, o un'emozione più forte dal momento in cui era probabile che il figlio ripetesse lo schema del padre. Certo, ciò può essere visto come un modo in cui la stasi permea l'osso stesso del racconto, ma la sensazione è comunque che manchi qualcosa nell'esito della narrazione che invece una penna coì abile può senz'altro dare.
 
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RobertoBommarito
view post Posted on 29/12/2012, 17:18




Grazie patriktroll :)

Alcuni mi hanno detto che il finale, al contrario, funziona molto bene. Forse è un po' anche questione di opinioni.

Benvenuto e complimenti anche per la citazione di Miller. Grande autore...
 
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patriktroll
view post Posted on 29/12/2012, 17:41




certo che sono opinioni, figurati! è un universo creativo, e questo dice tutto...
sono felice che la citazione di miller ti piaccia. è uno dei miei scrittori preferiti.
 
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RobertoBommarito
view post Posted on 29/12/2012, 17:44




tropico del capricorno è uno dei libri che più mi stanno a cuore. non ho ancora letto Primavera nera, ma una volta ascoltai un'intervista a henry rollins dove ne parlava molto bene. :)
 
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patriktroll
view post Posted on 29/12/2012, 18:36




tropico del capricorno lo adoro.
primavera nera mi sembra sottovalutato invece è denso e bellissimo, molto miller.
ci sono passaggi splendidi nel "colosso di marussi", quello sul viaggio in grecia, lo conosci?
 
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RobertoBommarito
view post Posted on 29/12/2012, 18:49




no, non lo conosco. prima o poi lo leggerò di sicuro, primavera nera... :)
 
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Lady Hamlet
view post Posted on 1/1/2013, 17:53




Ciao Roberto!
Ho letto tutti i racconti, pur non avendo partecipato all'agone da due turni, ahimè.
Devo farti i miei complimenti per il racconto davvero intenso e ben scritto.
Attraverso la struttura circolare si può davvero "percepire" quella stasi che
CITAZIONE

È una parentesi dentro al quale puoi farci entrare tante cose.
CITAZIONE

Non era semplice costruire una psicologia così complessa nei limiti concessi da Minuti Contati. Davvero bravo! A mio giudizio, il racconto migliore della tornata.
A rileggerti,
Simonetta Longo
 
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RobertoBommarito
view post Posted on 1/1/2013, 18:51




Ciao Simonetta, sono molto contento che lo abbia apprezzato. Era proprio quella la mia intenzione: mostrare una psicologia credibile e dopo aver letto il tuo commento credo che forse un pochino ci sono riuscito. grazie mille! :)
 
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Olorin
view post Posted on 4/1/2013, 12:09




Ciao Roberto.


La digressione circa la natura della 'stasi' che in breve passa da quel che è - la descrizione dello stato di assenza di movimento -, a emozione e infine a sentimento, l'ho trovata forzata e quindi un po' stucchevole nella sua funzione di artifizio letterario.

Questa frase:

CITAZIONE
Mio padre non volle perdere anche me, dopo la morte di mia madre. Perciò mi tenne prigioniero in cantina. «È comunque una cosa terribile»

con quel tempo verbale e a quel punto del brano, mi ha dato l'impressione di trovarsi fuori posto, perché spiega i motivi della situazione antecedente la 'liberazione' che avevi raccontato appena sopra.
Per questa sua collocazione logica, io l'avrei vista meglio col trapassato prossimo "Mio padre non aveva voluto perdere anche me, dopo la morte di mia madre. Perciò mi aveva tenuto prigioniero in cantina. «È comunque una cosa terribile»"

Le implicazioni e i risvolti psicologici narrati mi hanno coinvolto poco, ma questo non dipende da come tu li abbia espressi o rappresentati, bensì dall'oggetto in sé del racconto. Probabilmente non è così facile entrare in empatia col punto di partenza del personaggio, così sofferto e deviato, tanto che l'intensità della soluzione e della rivisitazione che il protagonista ne fa in chiave educativa nel finale, mi sfuggono.

Edited by Olorin - 4/1/2013, 12:55
 
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RobertoBommarito
view post Posted on 4/1/2013, 12:16




Ciao Olorin :)

QUOTE
l'avrei vista meglio col trapassatp prossimo "Mio padre non aveva voluto perdere anche me, dopo la morte di mia madre. Perciò mi taveva tenuto prigioniero in cantina. «È comunque una cosa terribile»"

sì, credo che con questo tempo scorri meglio. grazie! :)
 
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sgerwk
view post Posted on 4/1/2013, 15:09




Bella interpretazione del tema, questa fine di anno che non finisce mai. Le motivazioni sia del padre che del figlio nel fare questa cosa sono abbastanza chiare, anche se in effetti specie per il figlio sarebbe forse stato preferibile farle vedere piuttosto che riassumerle in una frase, anche se credo che una cosa del genere avrebbe richiesto minimo 18000 caratteri, non certo 1800.

Dal punto di vista della scrittura mi pare che fili. Non mi ha convinto il paragrafo "Direte che la stasi..." un po' troppo lungo e astratto (oppure, troppo lungo considerato che è così astratto). Direi che considerati i limiti di spazio e la lunghezza complessiva del racconto, si poteva anche riassumere in due righe e lasciare un po' di spazio in più ad altro, qualcosa che faccia capire meglio perché il protagonista abbia finito per condividere l'idea del padre.
 
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RobertoBommarito
view post Posted on 4/1/2013, 15:15




Ciao sgerwk :) non so per quanto riguarda quel paragrafo. devo riformularlo in testa e pensarci un po' su. grazie del consiglio!
 
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21 replies since 27/12/2012, 22:18   172 views
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