Peter7413 |
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| Ciao Roberto! Un racconto formalmente ineccepibile. Bella l'idea della stasi. Mi è però mancata l'empatia con il protagonista e il finale mi ha lasciato freddo e poco convinto circa la logicità del suo comportamento. Ho riletto è ho visto che hai introdotto il suo cambiamento di prospettiva nella frase "Oggi capisco", ma non mi sembra sufficiente. Il racconto si giocava sulla dialettica interna fra l'odio verso il padre e la presa di coscienza, ovviamente errata, circa la giustezza del suo comportamento, ma non mi sembra ben gestita e si arriva al finale senza il corretto travaglio interiore che avrebbe dovuto portare il protagonista alla reiterazione del torto subito facendo risultare il tutto troppo freddo e ancorato sull'idea iniziale. Un buon lavoro, potenzialmente ottimo, ma, a mio avviso, in una forma ancora abbozzata, come l'opera di uno scultore che ha dato la forma alla pietra, ma che ancora deve smussare e darle le giuste curve per fornirla di un'anima libera dalla mera immagine. A rileggerti!
Edited by Peter7413 - 7/1/2013, 21:06
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