| Nero 24
Mi trovarono nell’oscurità, appena dopo la mezzanotte, gonfio come una zampogna, in un vicolo nei pressi di viale delle Gardenie, ero a terra, mi avevano pestato per bene.
«Fatti li cazzi tua Scagnozzi… Fatti li cazzi tua». E giù legnate. Gli scimmioni che mi stavano facendo il maquillage blateravano cose in slang romanesco con inflessioni ciociare. Il tipo più grosso, er mitraglia, un energumeno balbuziente, aveva accozzato una manciata di consonanti, delle vocali in ordine casuale, accenti creativi, una sorta di trimetro giambico con anacoluto. In definitiva, non si capiva un cazzo. Malgrado ciò, prima di perdere conoscenza, da alcune frasi dialettali di senso compiuto, ero riuscito ad afferrare… Avevo fatto una stronzata, avevo ficcato il naso in fatti che non mi riguardavano. In sostanza, a qualcuno, un tizio che a Centocelle chiamavano er Menestrello, non erano andate giù tutte quelle domande che avevo fatto alle sue lucciole, sulla Palmiro Togliatti. C’avevo preso, a quanto pare...
Sembrava infatti che il signor menestrello fosse un poco indispettito per la vicenda. «Ar menestrello je rode molto gl’ culo». Aveva detto il ramapitecus, mentre il mio molare sinistro cedeva sotto i suoi pugni.
Insomma, per farla breve, la merda era finita sul ventilatore e qualcosa mi diceva che non sarebbero bastate Wanna Marchi e la figlia per evitare la direzione in cui si stava orientando.
Eh sì… Perché, lo sapevo fin dall’inizio, quella storia puzzava, più delle mie scorregge.
Insomma, volete un modo alternativo di passare il Capodanno? Terroristi ciociari, sganassoni, un nastro con un sadico stupratore in sottofondo. Non era chiaro ma gli scimmioni lo proteggevano.
Era il suo stile, voce artefatta e solita filastrocca demente, sottofondo di urla imprecanti:
Il Pinelli vien di notte,
lì nel buio lui ti fotte,
il coltello alla romana,
per squartare la puttana…
Din don… E bravo Scagnozzi, vediamo che fai adesso…
Din don, ventiquattro ore, poi la puttanella muore…
Din don, vai alla polizia e la sgualdrinella muore…
In breve, l'anno era appena iniziato e avevo solo poco tempo per salvare quella povera ragazza.
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) sarebbe stato più opportuno mostrare il vuoto tra i denti o la guancia gonfia... Tuttavia, ho provato a riprodurre una specie di flusso di pensiero del protagonista. Mi dispiace se l'effetto che poi ho ottenuto è quello del riassunto. Proviamo a sistemarlo in modo più efficace allora.