| Innanzitutto complimenti a tutti, dal primo all’ultimo. Stendere un racconto di 1800 battute ed essere nello stesso tempo credibili, pungenti, sorprendenti e chi più ne ha più ne metta, non è assolutamente facile. In bocca al lupo a tutti… Sperando che sta volta sia il lupo a crepare…
CLASSIFICA 1. Stasi 2. Dolcetto o scherzetto 3. La torta 4. Ti perdono 5. Giù al fiume 6. La superstite 7. Due dei 8. L’ultima notte
COMMENTI STASI: Il motivo principale per cui ho messo “Stasi” al primo posto è sicuramente dato dal fatto che, come per un qualsiasi noir che si rispetti, non si intuisce niente fino alla fine. “Stasi” è infatti scritto in un modo che non lascia trapelare nessuna informazione utile al lettore per prevederne il finale.
DOLCETTO O SCHERZETTO: E’ stato duro scegliere se questo racconto sarebbe stato da primo o secondo posto. Avvincente la storia, bello il finale. Geniale l’ultima frase: breve, ma significativa. Forse qualche errore di punteggiatura, qualche virgola di troppo, le quali hanno fatto sì che optassi per il secondo posto. Complimenti.
LA TORTA: Bella storia; scritta grammaticalmente bene. L’unico neo, il quale ha regalato solo un terzo posto, è dato dal fatto dell’evidente prevedibilità che la torta fosse avvelenata o roba del genere. Comunque complimenti.
TI PERDONO: Bel racconto, scritto bene e altrettanto strutturato. Avrebbe potuto contendersi il primo posto, se non fosse stato per il fatto che, a mio avviso il finale era prevedibile. Non quanto il fatto dei fuochi sull’isola (questo è stato tutt’altro che prevedibile), ma la sorte della ragazza. Già a inizio racconto, infatti, si può intuire che non le verrà riservata una bella fine.
GIU’ AL FIUME: Il racconto è ben scritto e ben articolato. Anche l’idea è buona. Una pecca però, a mio avviso. Ok che Luca è vestito da barbone, ma come hanno fatto i suoi amici a pestarlo senza riconoscerlo?
LA SUPERSTITE: Il racconto non mi ha convinto. Troppi dubbi mi ha lasciato. Non è chiaro di quale morbo si tratta e soprattutto di come lei sia sopravvissuta. Inoltre se sono tutti morti chi ha creato gli ologrammi nell’omonima sala?
DUE DEI: Altro racconto che mi ha lasciato diversi interrogativi. In cosa consiste il Segreto? Che fine facevano le persone che sparivano? E poi mi sembra strano che uno in pericolo di vita, invece di cercare una via di fuga, pensi a scene di sesso con la sua compagna, la quale a quanto sembra non c’entra niente in tutta questa storia.
L’ULTIMA NOTTE: Diversi i motivi per cui l’ho classificato all’ultimo posto. Non si capisce se a sparare sia stato Luca o Marika, in ogni caso coetanei, o quasi, della vittima. A 14 anni è così facile avere una pistola? Inoltre l’articolo finale tratta elementi superflui al racconto (es: vittima nel Napoletano).
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