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lista RACCONTI AMMESSE E VOSTRE CLASSIFICHE (MC IX EDIZIONE)

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misaki02
view post Posted on 7/1/2013, 21:34 by: misaki02




Ciao, ecco la mia classifica (completata dai relativi commenti):

1) Dolcetto o scherzetto? – Maurizio Bertino

Questa storia mi è piaciuta soprattutto perché mostra una tematica molto affascinante: ovvero, l’alterità tra l’innocenza dei bambini rispetto alla vita degli adulti. Ciò che ho apprezzato è proprio la figura della bambina che con la sua autentica spontaneità e purezza è riuscita a costruire un dialogo con l’assassino (comunicazione che nessun altro adulto della casa è riuscito invece a stabilire), salvandosi alla fine dalla strage finale.

2) Stasi – Roberto Bommarito

Ho trovato valido lo stile incentrato sull’introspezione del protagonista. Interessante e singolare anche la metafora relativa a questa fine di anno che in realtà non finisce mai. Ciò che invece non mi ha del tutto convinta è il finale. Com’è possibile che nonostante la consapevolezza riguardo al male che suo padre gli aveva inflitto, il protagonista, si comporti allo stesso modo con suo figlio?

3) La superstite – Viola Lodato

L’idea della solitudine della protagonista, unica superstite immune al morbo, è davvero interessante. Il racconto è scritto bene. La storia però scorre un po’ lentamente. Per una tematica del genere forse è troppo concisa e lascia perciò al lettore molti dubbi. Ci sarebbe stato bisogno di uno spazio maggiore per dare qualche informazione in più.

4) Ti perdono – Marco Fronzoni

Il dialogo scorre lineare, la scrittura è valida. Nonostante si presagisca dopo poco il finale, si legge con piacere. Ho trovato però poco credibile il fatto che la ragazza si lasci condurre priva di esitazioni all’isola senza sospettare una possibile vendetta da parte del fidanzato, né che fino alla fine non si accorga di nulla.

5) Due Dei – Stefano Riccesi

Il racconto all'inizio risulta avvincente. Frasi brevi ed efficaci. E gli stati d'animo del protagonista sono ben strutturati e riusciti ottimamente. Durante la narrazione però forse la trama si perde un po' per strada. Non ci sono abbastanza informazioni che spieghino qualcosa in più riguardo questo “Segreto” che poi sarà anche causa di morte del protagonista.

6) Giù al fiume – Marco Migliori

Curiosa l’idea del barbone che assiste alla scena in cui un uomo (questa volta non diseredato come lui,ma solo travestito) viene ingiustamente picchiato, in quanto viene scambiato per un poveraccio che in realtà non è. La forma è apprezzabile e il racconto ben scritto, anche se forse per capire bene il racconto non basta un'unica lettura. Manca forse anche un po’ di empatia con i personaggi.

7) L’ultima notte – Leonardo Boselli.

La tematica, relativa alla tragicità che dei botti di fine anno possano travolgere e distruggere la vita di alcuni ragazzi, è valida. Peraltro è un tema anche molto attuale. Forse il suo unico difetto sta nella discrepanza tra la prima parte e la seconda. La prima parte costruita da un dialogo leggero e lineare e la seconda invece sembra un pezzo scritto per un articolo di giornale.

8) Nascondino di Capodanno – Nicola Rocca

Il finale, nonostante non sia molto atipico, non mi è dispiaciuto. Non è infatti fondamentale cercare l'originalità a tutti i costi. Forse quello che non ha tanto funzionato è che non viene spiegato come il protagonista sia arrivato a non accorgersi di ciò che stava commettendo. A cosa era dovuta tanta inconsapevolezza? C'è troppa azione: scene lineari che si susseguono. E poca introspezione che personalmente avrei gradito di più.
 
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14 replies since 28/12/2012, 11:53   235 views
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