Margherita gialla |
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| nerina, te l'ho già detto in privato, questo racconto mi è piaciuto molto. Trovo che sia originale l'idea di interpretare 'le lacrime della fenice' come un qualcosa a cui venisse attribuito quel nome e non come una fenice vera e propria. Il tuo racconto è l'unico, in tutto il concorso, in cui non c'è nessuno che risorge dalle ceneri, che cambia vita o un uccello magico. Il tuo è l'unico racconto che è andato oltre la traccia e ci ha visto qualcosa di nuovo. Scritto divinamente e crudo al punto giusto. Un racconto che ha tutto in regola, perfetto Brava!
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