Nero Cafè Forum

Memorie dell’uomo che è sopravvissuto a due guerre

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Margherita gialla
view post Posted on 26/3/2013, 23:42




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Edited by Daniele Picciuti - 11/11/2013, 11:16
 
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fra.maia
view post Posted on 27/3/2013, 12:09




Il primo difetto che trovo a questo racconto è l'attinenza con il tema, c'è la rinascita e ok, fenice, rinascita ci sta. Mancano un po' le lacrime, sono citate ma non hanno un peso tale da renderle significative. Inoltre il fatto della struttura che gli hai dato non mi fa porre troppo l'attenzione su questa rinascita, perché durante tutta la lettura non mi sono focalizzata o preparata a quello.
Il secondo difetto è che rischia di essere un po' buonista, la mamma buona, il papà un po' cattivo, i buoni che lavorano duro e alla fine vincono.

Quello che mi è piaciuto invece è lo stile, forse un po' raccontato, ma quando è un personaggio in prima persona a parlare io accetto tutto, mi sono piaciuti alcuni particolari, come ricorda l'infanzia, il fatto di pensare che si tratti di guerre ma poi non lo sono. Probabilmente avrebbe avuto bisogno di più tempo di sedimentazione per evitare la troppa linearità, o qualche riflessione, qualche particolare che lo rendesse già da subito più in tema con le lacrime della fenice e meno buonista. Ma lo stile di narrazione l'ho apprezzato.
 
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Olorin
view post Posted on 28/3/2013, 13:45




Il brano cattura e tiene avvinta l’attenzione del lettore – almeno, con me è successo così – grazie a un punto di vista ben studiato che riesce a rappresentare in maniera ‘svelata’ le situazioni e soprattutto le ragioni della vicenda. Le immagini dei problemi dei genitori appena tratteggiate, proprio come le percepirebbe un bambino, potenziano a mio parere l’effetto di immedesimazione.
Dolente nota, a questo punto, rimane per me la sola modalità selezionata per garantire l’attinenza al tema del contest, che ho trovato piuttosto forzata, tanto da stonare irrimediabilmente con l’accuratezza e la delicatezza di tutto ciò che precede.
 
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Peter7413
view post Posted on 31/3/2013, 17:19




Ciao Antonella!
Un racconto decisamente ben organizzato, si percepisce che hai il pieno controllo e ne risulta una lettura piacevole e mai pesante. Di contro, mi appare troppo narrato (pur, ribadisco, non risultando pesante) e penso che l'aggiunta di qualche linea di dialogo qua e là gli avrebbe giovato. Ho molto apprezzato anche la contestualizzazione: sei stata abile a ridurla alla semplice indicazione della tv in bianco e nero, quindi anni sessanta, quando ancora le donne non erano per nulla tutelate in caso di separazioni o divorzi, molto in contrasto con l'esperienza odierna. In ultimo, ritengo il tema rispettato in quanto la metafora regge e mi sembra davvero una donna che riesce a risorgere da due differenti roghi. Un buon lavoro che avrebbe potuto essere ottimo con una maggiore attenzione al dialogo.
A rileggerti presto!
 
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Giampyr
view post Posted on 4/4/2013, 18:05




Ciao. Il racconto narrato in prima persona è una forma che apprezzo molto, però nel tuo caso si tratta di una storia un po' fine a se stessa con un'attinenza col tema forzata, risolta solo con la battuta finale. E comunque la trama manca di temi forti, ha delle motivazioni piccolo-borghesi che non suscitano un forte interesse nel lettore.
 
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4 replies since 26/3/2013, 23:42   167 views
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