TETRACTYS |
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| Una bella idea. L'origine delle pestilenze del '300 vista con gli occhi delle pulci. Pulci con una missione da compiere, che devono sterminare l'umanità prima che essa distrugga il pianeta: un punto di vista decisamente insolito. Devo ammettere che all'inizio ho faticato a capire chi parlasse, dato che credevo che fossero i topi. Un equivoco dovuto all'espediente narrativo di tenere nascosta l'identità delle pulci il più possibile per stupire il lettore. La colpa dell'incomprensione, però, è mia, perché in realtà ci sono gli indizi per non sentirsi “imbrogliati” quando l'identità diventa esplicita qualche riga dopo. Fantastica, poi, la pulce filosofo, che si chiede le motivazioni della missione e cerca di razionalizzare la profezia, ragionando sul suo significato e sul termine stesso di profezia. Chiaramente viene considerata fuori di senno, visto che le altre agiscono d'istinto, spinte da madre natura a porre rimedio ai guasti che avrebbe portato l'umanità. In conclusione, un racconto originale che dà voce, invece che alle inflazionate api o formiche, alle bistrattate pulci e dà, in modo simpatico, un'interpretazione finalistica delle pestilenze.
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