L'Inquisitore |
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| Un difetto su tutti: si capisce troppo presto dove Viviana vuole andare a parare, anche se il ribaltamento delle paranoie risulta godibile. Brutta la frase nel finale in cui Marco si rivolge a Gaia: 1) Gaia non è presente, 2) non è introdotta come un semplice pensiero. Detto questo, i personaggi hanno un loro sviluppo e il racconto raggiunge i risultati desiderati facendosi leggere volentieri.
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