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Libera! (Gli dèi mortali), di Beppe Roncari

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Beppe Roncari
view post Posted on 25/6/2014, 21:20




La veranda spiava il Resegone spuntare da rossi cespugli di potinia, come la sua dentiera dalla gengiva quando se la toglieva, la sera.
Un crack! e quasi cadde dalla sedia a dondolo:
- Chi va là?
Il vecchio si raddrizzò, raccolse il giornale. Gli era caduto.
- Vieni fuori, non ti vedo!
Una mano sottile, di donna, no, di ragazza, un braccio candito… un gomito, una spalla, e dietro la siepe una testa di rossi capelli arruffati: non l’avrebbe vista, non fosse stato per quel crack!
La fanciulla azzardò un occhio oltre la siepe, quando:
- Vecchio! Dove cavolo hai mandato Obi?
La voce, di donna, proveniva dal piano di sopra. Il vecchio urlò: - Che vuoi? Te l’ho detto! A prendere il giornale!
- Ma doveva passare l’aspirapolvere! Quest’uomo! Mi farà impazzire!
- Oh, smettila, vecchia! … E vieni fuori a vedere!
La ragazza si era ritratta, ma non accennava a fuggire.
- Ma che vuoi, rincitrullito? - La donna fece capolino dal balcone. - Mandare Obi a prendere il giornale! Ce l’hai in mano, il giornale, vecchio balordo!
- Al diavolo il giornale! Strofinati gli occhi, ciecata!
La donna lo fece. Un paio di volte. Incredula. - Una ragazza?
- Ma no, vecchia! Non una ragazza… Sarà un Obi. Sei un Obi?
La figura dietro la siepe cominciò a tremare.
- Sei un Obi, no? Rispondi, ti ho fatto una domanda.
- Potrei…
- E vieni fuori, non ti vedo!
La fanciulla fece un passo di lato, rivelandosi. Portava solo un abitino bianco, semplice, ma pulito. I suoi capelli erano rosso fuoco e gli occhi verde foglia. Era perfetta in ogni forma e timida in ogni sussulto. Ma di questo non c’era da stupirsi, in un Obi.
- Potrei… - esitò, - potrei passare io l’aspirapolvere!
La donna si portò una mano alla bocca, un tuffo al cuore.
- Eh? - Chiese il vecchio stralunato.
- Potrei… io…
- Ma noi abbiamo già un Obi! Una famiglia, un Obi. E tu ce l’hai una famiglia?
- Io… - la fanciulla abbassò lo sguardo. Gli occhi verde foglia colarono rugiada. Succede. Anche con gli Obi. - Non più.
Il vecchio si morse il labbro. C’erano lacrime anche nei suoi occhi ora: - Allora vattene via! Uccellaccio del malaugurio! - Ce l’abbiamo già un Obi!
- Oh no, vi prego, miei dèi! – La fanciulla s’inginocchiò. - Fatemi provare… non resterete delusi!
- Potremmo farla provare, caro… - Intervenne la vecchia. - Magari Obi …
- Chi insidia la mia casa?
Era ritto al cancello. Il giornale in mano. Era calvo, alto, pallido. Gli occhi come il ghiaccio. Addosso, un semplice abito. Nero come il corvo.
La fanciulla, il vecchio, la donna. Rimasero di stucco.
Il nero aprì il cancello, depose un secondo, identico giornale, sulla sedia a dondolo, afferrò la fanciulla per il braccio e la tirò verso il cancello.
Alla donna scappò un singulto. Si voltò per non guardare.
- Ti prego, non mandarmi via… voglio ancora essere utile, posso ancora…
- Obi! - Le intimò il nero. - Una famiglia, un Obi. Così sta scritto. I tuoi dèi sono morti. Non azzardarti a toccare i miei! - La sbatté oltre la soglia, a strisciare sul pietrisco.
Poi aggiunse con disprezzo: - Vattene! Sei… libera!
 
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Peter7413
view post Posted on 26/6/2014, 17:58




L'inizio, la prima frase è stentato, poi si riprende bene e acquista un buon ritmo. Molto interessante l'idea degli OBI, la presenti bene e neppure si sente la necessità di informazioni aggiuntive sul contesto più allargato. Cioè, la curiosità per il tipo di società che produce una tale forma di schiavitù c'è, ma ai fini del racconto non manca nulla. Interessante anche il parallelismo che crei fra schiavitù e Dei/religione con la necessità per tutti di averne e sottomettercisi. La difesa della propria schiavitù da parte del nero vestito è una genialata. Un lavoro più che buono, peccato per la partenza un pelo macchinosa.
 
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Ceranu
view post Posted on 26/6/2014, 22:08




Ciao Beppe, finalmente. Dopo un paio di edizioni un po' anonime ti ritrovo in ottima forma. Mi intriga molto la storia degli OBI (che io ho tradotto in “organismi biologici intelligenti”) e anche la doppia schiavitù, molto simile a quella che abbiamo già oggi con la tecnologia. Per il resto il racconto è gradevole, ricco di spunti e di rimandi. Niente da dire se non che è un gran bel racconto. Bravo.
 
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Beppe Roncari
view post Posted on 27/6/2014, 07:39




Ciao @Peter7413, ciao @Ceranu! Piacere di trovarvi :)
Sono contento che nella sostanza il racconto vi sia piaciuto.
Sono possibili più interpretazioni della schiavitù nel racconto, le vostre mi sono piaciute.
Così pure sono possibili più interpretazioni degli Obi: mi piace che si facciano delle ipotesi ^___^ e quella di Ceranu "organismi biologici intelligenti" è molto bella!
Potrei suggerirne altre... ma non voglio togliere la libertà del lettore. E poi anche l'autore di una storia è un lettore no? Per dare un indizio di un'altra lettura, potrebbe non essere un acrostico O.B.I., ma un troncamento... Obi-... Ma è solo un'idea. L'acrostico, anche con altri scioglimenti, va benissimo! Ciao!
Ciao! ;-)
 
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Angelo Frascella
view post Posted on 27/6/2014, 23:14




Ciao Beppe e bentrovato.

A parte la frase di apertura, un po’ troppo avvolta su se stessa un buon racconto che si legge con gusto fino alla fine. Rimane però il dubbio su cosa siano questi Obi. Robot? Cloni? O magari piante che hanno assunto sembianze umane come in un vecchio numero di Rat-Man? E perché non ci sono più giovani in questo mondo? (almeno così mi sembra di capire dallo stupore della vecchia nel vedere una ragazza).
Insomma rimangono molte domande aperte e (sarà forse per la mia formazione da ingegnere) questo mi lascia parzialmente insoddisfatto.
 
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Beppe Roncari
view post Posted on 29/6/2014, 08:29




Ciao @Angelo
tanti dubbi e domande aperte? Eh, devi accettarlo così il racconto, per il mio animo di letterato (che pure ama la precisione e l'ingegneria, la amo molto) deve essere così. Soprattutto in un racconto breve. Se non lascia domande ma solo certezze nell'interpretazione del lettore, a che scopo scriverlo?
Per me la letteratura è bell'ellissi e nel non detto. Non impreciso, ma aperto alla libera interpretazione del lettore. Tanto sarebbe libero all'interpretazione anche se avesse cercato di tenere il testo del tutto "spiegato" e ingabbiato.
io la vedo così, ciao! E grazie del commento! :)
 
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Callagan
view post Posted on 29/6/2014, 11:27




Ciao di nuovo, Beppe! Ho letto più volte la storia, e la mia opinione generale è rimasta la stessa: nonostante la buona idea, mi pare manchi un po' di mordente. Non so se è solo una mia impressione.
Come ti dicevano, nell'incipit hai zoppicato un poco. Come può essere "La veranda" il soggetto della prima parte... la veranda ha la dentiera? :blink:
E "braccio candito" è un refuso e sta per "candido?"... perché la mia mente malata mi ha messo davanti un pezzo di panettone! :wacko:
CITAZIONE
La fanciulla, il vecchio, la donna. Rimasero di stucco.

Fondamentalmente, non mi convince la costruzione di questa frase. Tra soggetto e verbo c'è un punto, cosa scorretta.
In generale io ti dico che è una buona idea di fondo, sulla quale ti consiglio di tornarci. Il tema "dell'abitudine alla schiavitù" sul "difendere la propria schiavitù" è bello tosto. Un bravo a te per esserti inoltrato in queste lande. ;)
 
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Beppe Roncari
view post Posted on 29/6/2014, 13:15




Ciao, grazie. La frase della veranda non mi pare complicata, è il pensiero del vecchio, la costruzione di un oggetto che "guarda su" un paesaggio mi pare abbastanza classica e semplice, qui c'è solo il verbo spiare invece di guardare. La dentiera è l'indizio che il soggetto vero è il vecchio. Seduto sulla veranda che guarda verso il Resegone. :)
Il punto fra i tre soggetti e il verbo è intenzionale, non è un errore. È una figura di stile per dare una pausa pesante, lunga. :)
ciao!!!

"candito" invece è un refuso davvero! Cavolo, mi è sfuggito! :)
 
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Callagan
view post Posted on 29/6/2014, 14:21




@Beppe
Ti rompo solo per il punto. Non perché ce l'ho con te, non sia mai, ma perché mi interessa discuterne!
Capisco che la tua scelta è stata volontaria, ma (forse) sarebbe stato più corretto usare i tre punti di sospensione.
Sull'utilizzo del punto l'Accademia della crusca ci dice:
CITAZIONE
"Il punto (anticamente punto fermo, maggiore, stabile, finale o periodo) si usa per indicare una
pausa forte che segnali un cambio di argomento o l'aggiunta di informazioni di altro tipo sullo
stesso argomento. Si mette in fine di frase o periodo e, se indica uno stacco netto con la frase
successiva, dopo il punto si va a capo. Il punto è impiegato anche alla fine delle abbreviazioni
(ing., dott.) ed eventualmente al centro di parole contratte (f.lli, gent.mo), ricordando che in
una frase che si concluda con una parola abbreviata non si ripete il punto (presero carte,
giornali, lettere ecc. Non presero i libri)."

Va bé... poi qui si lavora per migliorare come scrittori, non come editor né correttori di bozze. ;)
 
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Sallow
view post Posted on 29/6/2014, 21:59




Ciao Beppe, piacere di leggerti.
Credo che questa sia la seconda volta che ti leggo, ed anche la seconda volta che partecipo a MC, e a questo giro mi hai colpito positivamente. Il racconto, eccetto l’incipit, si legge molto bene. Il susseguirsi dei dialoghi caratterizza bene i due signori anziani, così come le azioni della bambina nascosta dietro il cespuglio rendono la scena viva e reale. Bravo sotto questo punto di vista.
Il contesto, nonostante usi gli OBI senza spiegare cosa siano ma lasciandolo sottintendere, è bello, e ricorda, seppur in piccolo, la fantascienza di Philip Dick. Bella prova, complimenti, cambierei solo il titolo, eliminando la parte tra paretesi, o chiamandolo semplicemente: OBI.
Alla prossima.
 
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simolimo
view post Posted on 30/6/2014, 13:55




Beppe! ciao e ben ritrovato! quel libera! nel titolo mi ha subito fatto sentire il freddo al petto e la scarica attraversarlo... sarà così? no? quel "parentesato" dopo mi lascia con mille punti interrogativi! in effetti, invece che sparare, meglio che legga! eheh! vado!

Beppe!! quel "Libera!" non c'entra una mazza con quel che avevo in mente! ahah! e vedi?? beh, arriviamo al pezzo! che... merita più attenzione delle mie divagazioni mentali!
la storia è scritta con uno stile che amo molto, veloce, diretto, a tratti un po' più ricercato: bene! bello! l'unico neo sta nella frase d'apertura: sono lombarda e conosco il Resegun! e credo che chi non lo conosca non possa immaginare in modo così univoco l'ambientazione che suggerisci e, anche la similitudine... per la Photinia ci va l'acca! oltretutto, non è chiaro come immaginarsi il tutto, ovvero, il Resegone ha le punte frastagliate e bianche, ok, ma non è costellato di Photinia rossa, quindi deduco che la Photinia sia nella veranda, o fuori. MA... la veranda è alta, non bassa come la pianta sempre verde e, così, mi sono domandata come potesse la veranda spiare il Resegone dalla Photinia... io, la rivedrei. anzi, per quanto originale e azzeccata (vista l'età del vecchio), io la leverei. ho imparato una cosa scrivendo... se una frase balla e non torna e riballa e a costo di cambiarla mille volte continua a stonare, beh, si leva, e senza pensarci troppo. ihih!
cmq, per il resto non ho altro da suggerirti: il racconto fila liscio e intrattiene nella giusta misura! la storia è di per sé affascinante, ma richiederebbe alcune spiegazioni in più. mi piace che venga lasciato molto spazio al lettore e non mi interessa che si capisca chi siano nell'esattezza questi OBI, no per davvero. ma quello che vorrei capire è perché siamo arrivati in una realtà in cui la società è divisa tra dèi e OBI, e soprattutto, perché la ragazza l'hai vestita di candore e il maschio di nero? anche lui dovrebbe essere un giovane, giusto? allora, perché è calvo? forse volevi dire rasato?
non so Beppe il pezzo mi è piaciuto molto, ma alcuni punti andrebbero sicuramente piazzati, non detti, ma piazzati... sennò pare che tutto sia infilato lì come un Deus ex machina solo per lo scorrere della storia e non della trama ^_^

nel complesso però non posso che dirti, felicemente, bravo! alla prossima Beppe! ciao ciao ^_^
 
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Beppe Roncari
view post Posted on 1/7/2014, 12:00




Ciao @Callagan!
No, per me (e sottolineo "per me", scelta di stile e di licenze poetiche personali, non grammatica ufficiale della Crusca) i puntini di sospensione non comunicavano l'immagine che volevo dare. Tutto al cuore senza respiro, STOP! il contrario di una sospensione tirata che... scivola sulla frase successiva.
Ovviamente mi fa piacerissimo discutere di scelte stilistiche in questa sede, anche se non condivise. :)
Ciao! ;-)

Grazie @Sallow!
WOW, addirittura un paragone con il grande Dick! Mi rendi felice! :)

ciao @Simolimo! (con la M, vedi? ;))
Grazie del commento!
Visto che a nessuno piace la frase iniziale si vede che su quella ho proprio toppato, meglio toglierla :)
Forse nei vari passaggi di taglio è diventata troppo ostica, io vedevo il vecchio seduto in veranda sulla sua sedia a dondolo che al di sopra di una siepe di photinia vede levarsi il Resegone innevato e gli viene in mente la sua dentiera...
Vabbe', evidentemente non si è capito, colpa mia! ;)
Per il resto, accetto le critiche sugli Obi, anche mantenendoli misteriosi, io pensavo a vari "modelli" ma con questo non intendo dire che sono robot o altro. Sono di carne e ossa ma immortali e creati per servire gli uomini, far loro da badanti, se vuoi, ma ora la razza umana si sta estinguendo e loro erediteranno la terra... gli uomini erano i loro dèi. Ma dèi "mortali", non immortali... e che ne sarà delle loro creature immortali abbandonate?
ciao! ^__^
 
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strellima
view post Posted on 1/7/2014, 20:28




Ciao Beppe, piacere di conoscerti. :)
Ho riletto più volte il tuo racconto. Superato l'ostacolo iniziale di non capire perfettamente cosa sia un Obi (credevo facessi riferimento a qualche figura mitologica che non avevo mai sentito, né fino alla fine del brano ho avuto informazioni che appagassero la mia curiosità), devo dire che lo scritto procede lineare e coerente.
Il tuo pezzo ha diversi punti forti. Innanzi tutto sei uno dei pochi che ha di sana pianta inventato una nuova forma di schiavitù. Il brano ha un buon equilibrio tra parte narrata e dialoghi, una buona interazione tra i personaggi ma soprattutto una trama autoconclusiva: non ti limiti a tratteggiare l'idea ma fai accadere qualcosa, ed è attraverso questi accadimenti che sveli la tua idea.
Veniamo a quelli che, secondo me, sono i piccoli punti deboli del tuo lavoro. Il fatto che non si spieghi, nemmeno indirettamente, quale sia la natura e l'origine di questi strani esseri (Obi come... obbedienti?) lascia un pochino insoddisfatto il lettore. Il problema è che, nonostante dopo diverse letture (ma soprattutto dopo le tue spiegazioni nei commenti) la storia risulti chiara, il fatto che l'idea non sia di immediata comprensione mi fa credere che “manchi” qualcosa al testo. Potresti, con la stessa accortezza che hai dimostrato nel rivelare gli altri contorni della storia, fornire qualche indicazione più chiara per delineare quella che, in fondo, è la questione centrale del brano.
Come gli altri ti dicevano, infine, la prima frase ha una costruzione ambigua che potrebbe essere facilmente aggiustata.
Spero che il mio commento ti sia in qualche modo utile: il giudizio sul tuo brano è positivo e l'idea è abbastanza forte da trarne una storia più lunga.
A rileggerci, un saluto!
Alessandra
 
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Beppe Roncari
view post Posted on 1/7/2014, 22:08




Grazie @Alessandra, ben trovata! E grazie del commento utile e costruttivo! Felice che il racconto ti sia piaciuto! :)
 
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simolimo
view post Posted on 2/7/2014, 13:13




QUOTE (Beppe Roncari @ 1/7/2014, 13:00) 
Visto che a nessuno piace la frase iniziale si vede che su quella ho proprio toppato, meglio toglierla :)
Forse nei vari passaggi di taglio è diventata troppo ostica, io vedevo il vecchio seduto in veranda sulla sua sedia a dondolo che al di sopra di una siepe di photinia vede levarsi il Resegone innevato e gli viene in mente la sua dentiera...
Vabbe', evidentemente non si è capito, colpa mia! ;)

nuooooooooooooooooooo Beppe! non toglierla, ma aggiustala! la similitudine ci sta eccome, basta che la rendi fruibile a chiunque! insomma, guarda come l'hai messa giù ora in risposta... ecco, è comprensibilissima! basta, appunto, che tu la sistemi in chiave narrativa ^_^ abbandonarla sarebbe un peccato è una buona immagina, insolita! ;)
 
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20 replies since 25/6/2014, 21:20   315 views
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