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Lista racconti ammessi e vostre classifiche MC VII Edizione Terza Era

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L'Inquisitore
view post Posted on 9/8/2014, 18:51 by: L'Inquisitore




Ecco la mia classifica... Questo mese il clima invernale vi ha un po' spenti... Spero tornerete belli in forma dalle vacanze.

1) Vita, di Diego Ducoli
Un racconto ben scritto, empatico. Manca contrasto, quello è vero, manca anche una storia articolata, ma si parla di una vita che si sta spegnendo, di un passaggio di generazioni, probabilmente per l'autore è anche un racconto personale, non si può che apprezzarlo. Il tema non è richiamato direttamente, ma se l'inverno è inteso come la fine di un percorso allora lo posso accettare.
2) My Way, di Francesco Nucera
Il finale mi piace con quel ribaltamento di ruoli che non viene visto da' killer come punizione, ma come benedizione e non in senso salvifico, ma proprio filtrato attraverso la sua mente malata. Manca, nel testo, il raccordo fra il suo vivere l'estate, la sua passione per la musica, e il suo essere killer, qualche elemento determinante per il suo esserlo diventato. Il tema c'è, tirato per i capelli come in molti altri racconti dell'edizione, ma c'è.
3) Ineluttabilmente, di Beppe Roncari
Un racconto difficile da valutare. Molto ben scritto, ben controllato, fluido, ricco di spunti da una parte. Incredibilmente ermetico e destinato a una cerchia ristretta, non fruibile da tutti, dall'altra. In questo caso, considerata la difficoltà del testo e l'estremo equilibrio interno, decido di premiare l'autore, ma occhio che, per come la vedo, un racconto deve essere rivolto a tutti senza necessitare di googlate per essere compreso.
4) Ciclopedalata catartica, di Filippo Puddu
Un testo scritto molto bene, con ricchezza di linguaggio e fluente nel suo scorrere. Momenti felici e fragili, tempi più lunghi per lenire le ferite, ci sta. Non mi convincono i pezzi dialogati, per quanto riguarda la situazione: sembra un unico pezzo diviso in due e allora mi dico che la tipa doveva essere davvero disturbata (o ancora bimba) per reagire così violentemente. E qui sorge il problema: stiamo parlando di chi? Adolescenti? Adulti? La situazione viene resa indeterminata proprio dall'esempio scelto e il tutto perde un pelo d'impatto perché non si capisce più a quale tipo di maturità va rivolgendosi il racconto.
5) Intensi Rovesci, di Filippo Santaniello
Ottimo lo stile, si legge che è un piacere. Molto interessante la vecchina, anche se pare davvero improbabile che riesca a inscenare questa situazione in poche ore, meglio sarebbe stato, anche per una questione di "forza", se il protagonista fosse stato un vecchietto debole solo all'apparenza. Il tema è infilato un po' a forza e non risulta caratterizzante il racconto finendo per sembrare più una battuta saltuaria. Il vero problema sta nel finale, con quelle mani LIBERE che possono stringere coltello e forchetta che arrivano così a gratis, dato che il lettore, come descritto nel racconto stesso, immagina che il protagonista sia legato alla sedia in modo da non potersi muovere, visto che contrariamente potrebbe avere facilmente ragione di una vecchina che nel frattempo ha perso il vantaggio dell'effetto sorpresa.
6) La carovana, di Marco Migliori
Il racconto dell'assalto a una carovana negli stretti spazi di corridoi e uffici abbandonati, sigillati a un mondo stile "The day after tomorrow"... Il problema qui è che la situazione è fin troppo banale e nulla accade che la renda interessante. Inoltre il finale, quello in cui si esplicita il tema, è scritto di fretta e si capisce quanto accade solo se a priori si conosce il tema stesso per cui il lavoro è nato. I personaggi stessi sono solo nominati, mancano di qualunque caratterizzazione che vada oltre il vecchio/giovane. Marco, questo è un racconto non in linea con la tua normale produzione, non l'avessi saputo tuo per la firma accanto al titolo non avrei potuto capire che dietro ci fossi tu.
7) Per sempre primavera, di Giulio Marchese
Il racconto necessita di una revisione sia nella punteggiatura che nella forma, probabilmente la prima partecipazione a Minuti Contati ha lasciato il segno costringendo l'autore alla fretta. Inoltre non ho trovato l'attinenza al tema. Per finire, mancano le necessarie informazioni per permettere al lettore di comprendere e apprezzare la storia, un pieno utilizzo dei caratteri concessi avrebbe aiutato.
 
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10 replies since 30/7/2014, 13:21   179 views
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