Angelo Frascella |
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| Sì, mi è piaciuto. Come dicevo ho apprezzato molto la rappresentazione della freddezza cinica con cui le istituzione e le persone al loro interno (infermiere e medici) trattano un aspirante suicida, trasformando un dramma in una pratica da sbrigare. Anche le immagini della famiglia da vedere obbligatoriamente, danno molto il senso di tutto ciò. Tutti i particolari sono messi al posto giusto, per trasmettere il senso di un evento assurdo avvolto in un "pacchetto" di banalità.
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