Nero Cafè Forum

Lista racconti ammessi e vostre classifiche MC VIII Edizione Terza Era

« Older   Newer »
  Share  
Ceranu
view post Posted on 22/9/2014, 23:02 by: Ceranu




Commenti di Ceranu:

Le porte scorrevoli del paradiso, Di “Marco Migliori”
Ciao Marco e ben ritrovato.
Parto Subito da un dubbio su una frase:
poi le spalle della giacca e la camicia candida aperta sul petto, i fianchi su cui tiene le mani.
Io qui toglierei la”e”, rende tutto più tortuoso.
Il racconto è scritto bene, la storia scorrevole. Ci sono alcune cose senza senso, ma il racconto di per se non vuole averne uno. Credo che il surreale possa andare contro ogni logica.
L'unica parte superflua, secondo me, è la frase finale. Passi che la porta ha una coscienza, ma con essa dovrebbe avere una consapevolezza ultraterrena. La vedo un po' buttata lì, come una chiusura forzata.
Nel complesso è un racconto senza grandi spunti ma godibile.
Ciao e alla prossima.

IL CALENDARIO DI PIETRA, di Beppe Roncari

Ciao Beppe.
Bel racconto, delicato, ma pieno di sentimento. All'inizio ho vacillato un po' sulla scelta dello “zio”, ma poi ho pensato che fosse giusto così, anche loro possono avere un ruolo rilevante sulla crescita dei bambini. Non trovo grossi difetti, mi sono accorto anch'io del cambio di punto di vista nel finale, ma credo sia stato fatto apposta, per far capire che lo zio era tornato bambino. E qui arriva il colpo di genio, che credo di aver intuito. Non si tratta di un vero ritorno al passato, non c'è nessuna porta reale, ma solo quella della sua mente che, una volta aperta, gli permette di sognare. Oppure mi sono fatto un gran viaggio.
Bel racconto, bravo!
Il rasoio di Occamo, Angelo Frascella

Ciao Angelo, piacere di rileggerti.
Ammetto che ha una prima lettura non ero convinto. La storia mi sembrava un po' leggera. Poi mi sono immedesimato in Piero, e la cosa cambia. Per un banale commento cambia la sua vita, quindi ora mi tocca essere buono, non voglio causarti nessun trauma. Scherzi a parte, la storia è interessante, e lo è ancora di più per via della differenza abissale tra i due Piero. Dopo averci pensato molto sono giunto alla conclusione è una: non è Piero ad essere diverso, ma la persona che gli dice cosa fare. Da una parte c'è Clara, che lo stimola sempre. Dall'altra Paolo, che gli da consigli sempre peggiori.
In conclusione direi che è un buon racconto.
Ciao e alla prossima.

La discesa, di Ducoli Diego
Ciao Diego, ben trovato.
Racconto piacevole, e anche divertente. Bella la trovata di Caronte, anche se ne finale cadi un po' troppo nel trash. Il dialogo tra Dante e Lucifero è un po' blando e poco caratterizzato. Dal sommo poeta mi aspetterei qualcosa in rima, soprattutto se vuole fare il cantante. E con quel nome posso immaginare il genere che ha scelto.
Comunque hai fatto un buon lavoro. Ci sono dei refusi e delle virgole da spostare, ma si legge bene.
Ciao e alla prossima.

STORIA MUTA, di Raffaele Marra
Ciao Raffaele, e ben trovato.
L'idea è interessante, e anche lo stile con cui lo presenti. Nel complesso è un bel pezzo, un bell'azzardo. Ma ci sono un paio di punti che non mi convincono.
Da come ce li raccontano, i primi cristiani credevano in maniera invasata in Cristo. Il protagonista invece non sembra uno di questi, ma forse è per questo che Nerone lo sceglie. Non so.
Poi c'è l'inizio. A volte, aprendo una porta, mi chiedo se dietro di essa si celi il mio destino.
La trovo troppo fatalista per un cristiano.
La fine è un po' forzata, secondo me per renderla più realistica avresti dovuto sottolineare la mole del protagonista, che immagino fosse un energumeno.
Resta un buon lavoro.
Ciao e alla prossima.

Luna, di Viviana Tenga
Ciao Viviana e be rivista.
La storia è carina, anche se il tema delle streghe (e il rimando ai roghi indica si parli di loro) non è originalissimo. Colgo l'occasione per complimentarmi con te per il tuo modo di scrivere, che risulta sempre molto coinvolgente. Leggendo i tuoi racconti è semplice immaginare tutta l'ambientazione. Ma in questo c'è un incoerenza che non mi convince. Non riesco a capire quanti anni abbiano i bambini. Mirko si comporta come un bambino di meno di sei anni. I dialoghi invece sembrano di bambini di quasi dieci. Nel caso fosse giusta la seconda ipotesi non mi spiego il comportamento della madre, che a quel punto avrebbe fatto qualche domanda in più.
Comunque nel complesso è un buon lavoro.
Ciao e alla prossima.

Incroci, di Elena Grecchi

Ciao Elena, e benvenuta a “Minuti Contati”.
Ti dico subito che con l'epidemia Zombi ti sei presa un bel rischio. Io ne sono uscito con i lividi al mio esordio. Detto questo puoi capire che il genere mi piace, e per questo sarò più critico.
Partiamo dall'inizio. La scelta della frase iniziale.
Sarebbe bastato un no. Niente di eccessivo: solo un semplice no. Ci pensava ogni tanto. Ma non spesso altrimenti avrebbe corso il rischio di distrarsi e questo non se lo poteva permettere.

Non credo che uno “Sliding doors” possa partire dalla fine, così ci anticipi che quella che dice sì sopravvive.
Passiamo al parallelo tra le due vite. Credo ci sia un divario di tempo.
Una è in casa subito dopo aver detto di no, l'altra dovrebbe essere in strada per andare a un aperitivo. Se non addirittura lì. Invece la troviamo in un mondo post apocalittico, con un'arma che ha già usato.
Una vede il messaggio alla televisione, l'altra pensa già a procurarsi cibo.
Poi arriva il finale in cui una scappa dal tetto, mentre l'altra riabbraccia un'amica che non si sa come ha perso, non più di due ore prima.
Secondo me avresti dovuto farci vivere l'epidemia all'aperitivo.
Hai un buono stile, sicuramente corretto, ma mancano un po' di sentimenti (paura).
Ciao e alla prossima.

una porta su marte, di Marco Fronzoni

Ciao Marco.
Come per il racconto di “Marco Migliori” non scendo nei dettagli sulla credibilità o meno della storia. Ribadisco che in simili racconti non è fondamentale. Ma qui mi cadi sul finale. Ho letto la tua risposta ad una critica simile, e capisco il tuo punto di vista, ora cerca di capire il mio. La storia è lineare, godibile, ma senza picchi, poi arriva il finale a sorpresa, ma non ha senso. La risata muore in gola. Il professore scrive in italiano “A morte certa”. Non “un chilo di pane”. Passi l'assurdità di tutto, ma questo mi sembra esagerato. Senza contare la frase con cui chiede scusa come se nulla fosse.
La scrittura è fluida e lineare, ma manca di mordente.
Ciao e alla prossima.


Classifica di Ceranu:
Eccomi alla classifica. Vi assicuro che, dopo aver letto e commentato tutti i racconti, non ho la più pallida idea di dove cominciare. Allora, per i pochi che leggeranno prima il commento generale, spedo i complimenti per la qualità dei racconti. Bravi tutti.

1. IL CALENDARIO DI PIETRA, di Beppe Roncari
2. Il rasoio di Occamo, Angelo Frascella
3. La discesa, di Ducoli Diego
4. STORIA MUTA, di Raffaele Marra
5. Luna, di Viviana Tenga
6. Le porte scorrevoli del paradiso, Di “Marco Migliori”
7. una porta su marte, di Marco Fronzoni
8. Incroci, di Elena Grecchi
 
Top
13 replies since 19/9/2014, 13:08   239 views
  Share