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Lista racconti ammessi e vostre classifiche MC VIII Edizione Terza Era

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Raffaele Marra
view post Posted on 25/9/2014, 21:14 by: Raffaele Marra




Ecco la mia classifica. Devo dire che, come al solito, non è stato facile restare obiettivi e lucidi nel giudicare il lavoro altrui, ma ho cercato di fare del mio meglio. Complimenti a tutti.



1 - IL CALENDARIO DI PIETRA (Beppe Roncari)
Affascinante come scelta tematica e altrettanto come declinazione del tema del mese. Il momento in cui il tutto inizia a muoversi è da brividi, veramente ben pensato e ben reso con il tuo stile solito che trovo sempre molto sobrio ed efficace. In definitiva, un racconto senz’altro positivo, da leggere con piacere, carico di suggestioni e di fascino storico-archeologico.

2 - UNA PORTA SU MARTE (Marco Fronzoni)
Un racconto che funziona, con personaggi ben definiti e un finale a sorpresa che dà un gusto molto piacevole al tutto. Ho apprezzato il senso di “suspence” crescente che trasmette la storia, un po’ meno l’insistenza iniziale sul tema del panino che, francamente, ho trovato piuttosto inutile e fuorviante. Comunque, ripeto, il finale ha qualcosa di geniale che eleva il racconto ad un ottimo livello.

3 - SERENITA’ O FUTURO (Ceranu)
Ciò che colpisce particolarmente di questo racconto è l’amarezza di fondo che traspare dai pensieri e dal modo di agire del protagonista, dal contrasto tra lo stato d’animo di questo e quello dei suoi interlocutori, dal finale, alimentato ad arte con la saggia scelta di introdurre gli affetti familiari ad aumentare il dramma di cui si narra. Peccato per qualche refuso che penalizza un tantino il livello “poetico” del racconto. Intendo dire che il tuo racconto è “poetico” per contenuto ed implicazioni emotive, un po’ meno per lo stile.

4 - LUNA (Viviana Tenga)
Un bel racconto, svolto su un’idea di base che definisce un principio irrazionale su cui tesse uno scenario logico e funzionante. Credo fermamente che nei racconti sia lecito inventare regole, costruire universi dotati di regole differenti da quelle del mondo reale, e credo con la stessa decisione che nei racconti non vada ricercata la coerenza narrativa ad ogni costo ma la bellezza di un tessuto logico che affascina, stupisce, a volte addirittura contraddice, lascia perplessi, sorprende il lettore.

5 - IL RASOIO DI OCCAMO (Angelo Frascella)
Si tratta di una storia che ripete l’interpretazione del concetto di “sliding doors” esattamente come è stato declinato nel famoso film: nella vita basta un piccolo dettaglio che muta per differenziare in maniera definitiva il futuro reale da un futuro possibile, senza che sia affatto scontato quale, tra il futuro A e il futuro B, sia quello migliore. Detto ciò, il tuo racconto risulta gradevole, intrigante, coinvolgente, ma credo che debba molto a chi ha avuto l’idea geniale di legare al concetto di sliding doors la variabilità del destino umano. Da rivedere un po’ lo stile, in alcune parti affetto da una eccessiva “frettolosità”.

6 - LE PORTE SCORREVOLI DEL PARADISO (Marco Migliori)
Un dialogo che, sebbene all’inizio incuriosisca un po’, alla lunga mi è risultato piuttosto noioso. Il protagonista “in transito” è definito in maniera abbastanza credibile, molto meno il suo interlocutore. Il finale ha un qualcosa di inatteso ma, a ben vedere, delude un po’: se fosse finito con l’ingresso in paradiso sarebbe stato molto più banale, è vero, ma se non è bianco è nero, cioè l’alternativa era quella che hai scelto, cioè che quello che spacci per paradiso fin dal titolo è in realtà il suo esatto contrario. Insomma, non è un racconto negativo, intendiamoci, ma io cambierei qualcosa.

7 - LA DISCESA (Diego Ducoli)
Una sorta di parodia del poema dantesco, con “effetti speciali” e rivisitazioni in chiave moderna, il tutto raccontato con uno stile semplice, schematico, essenziale. Insomma, forse il tuo intento era quello di scrivere qualcosa che ricordasse le parodie televisive stile Mediaset degli anni ’90, simpatiche, leggere, godibili, senza grosse pretese. Non è detto che sia un difetto, ma la leggerezza del tutto delude un po’ il lettore che attende un colpo di scena, un tema profondo o, per lo meno, una storia un po’ più coinvolgente.

8 - INCROCI (Elena Grecchi)
Hai inteso il tema del mese come una citazione di un film che, di suo, ha una interpretazione geniale ed epocale del concetto di “Sliding doors”. Il collegamento tra il tuo racconto e il tema imposto, dunque, è dovuto all’interpretazione del film e, pertanto, perde buona parte dell’efficacia e dell’originalità. Detto ciò, il racconto è comunque leggibile, sebbene l’ambientazione abbia molti aspetti che rimandano a storie già lette e già viste. Lo stile è lineare, a tratti molto ben scorrevole, altrove un po’ da rivedere.
 
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13 replies since 19/9/2014, 13:08   239 views
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