Nero Cafè Forum

Vero fino all'inizio, di "Marco Migliori"

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sgerwk
view post Posted on 6/10/2014, 23:43




Era estate quando Frost scrisse "Sosta vicino agli alberi in una sera di neve". Ma era una notte buia e tempestosa quando Ravaial scrisse "Era una notte buia e tempestosa".

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Domanda: È veramente un immenso piacere che tu sia qui con noi oggi. Il libro-non penso di aver mai provato una emozione così intensa.
Risposta: È tutta la mia vita. Davvero. Solo la mia vita.
Domanda: Una vita difficile. Poche righe e me ne sentivo davvero immersa. Tanta sofferenza, ma anche una gioia di vivere che non ha uguali. Di andare avanti, e anche di dare. Dare agli altri, fare qualcosa.
Risposta: Ecco, questa è per me la gioia più grande. Poter trasmettere le mie emozioni a tutti. Che qualcuno possa dirmi: ho sentito quello che sentivi tu.

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Giorgio Goretti retweeted
Maria Iliari @MarieII
Gocce di pioggia nera rimbalzano sull'asfalto, feriscono le mie gambe inerti e le mie mani inutili. #nottebuia #ravaial
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La ragazza entrò nella libreria a passo di carica, gli occhi sul cellulare e le labbra che si muovevano rapide. Si fermò appena un secondo davanti al cartonato di Ravaial, che ne riproduceva l'espressione al tempo stesso addolorata e benevola a mezzobusto.
-- Sisì, lo sto comprando proprio ora. Ce lo devono avere per forza, questo qui è lui, l'ho visto in televisione. Scusate, ehi? Ma dov'è? C'è la foto, ma la copertina com'era, non è che te lo ricordi? Ehi? Aspetta che forse la trovo... -- Le dita danzarono sul display. -- No, non era rosa, casomai gialla. Ah, scusa, posso chiedere a te?
Il ragazzo aveva circa la sua età, ma l'aspetto un po' trasandato e gli occhiali gli davano l'aria da commesso di libreria. -- Abbiamo finito le copie che avevamo. Dovrebbero arrivare nel pomeriggio.
-- Ah, no, tranquilla. -- Gli occhi della ragazza si abbassarono di nuovo sul cellulare. -- Sì, l'ho trovata ma non serve, tanto non ce l'hanno. Ma hai visto che belle immagini? Sì, basta che fai il titolo, te ne escono centomila, ma che sei scema? Guarda la terza, quella con il tramonto sulla spiaggia dei relitti. È meravigliosa.

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'''''Era una notte buia e tempestosa''''' è un romanzo del [[2018]] di [[Ravaial]]. Racconta la vita dell'autore per brevi immagini, una sorta di "flash in presa diretta". Ha raggiunto in pochissimo tempo un enorme successo di pubblico e di una buona parte della critica grazie alle tematiche e alla drammaticità degli eventi narrati.

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Corso di storia della comunicazione, lucido 412. Prof. Guarini.
Caso 84: Era una notte buia e tempestosa (Ravaial)
* brevità (commenti a fine lettura in poco tempo = rapida diffusione)
* destrutturazione (flash di storia)
* linguaggio ambiguo (interpretazione lasciata al lettore)
* sovraccarico mediatico
* confusione romanzo/autore (storia vera)
* creazione preventiva di emozioni
Note: chi leggeva associava ogni singola frase alla vita dell'autore, già trasmessa mediante altri canali (televisione, internet, ecc.)

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Al di là della provocazione letteraria, della truffa mediatica, dei soldi che il presunto autore ha incassato prima di sparire, su una cosa il romanzo ha finito per essere (involontariamente) sincero. Il titolo. Come "Paul Clifford", il libro di cui quella frase era l'incipit, è stato un grande successo per un breve periodo, per poi venire dimenticato.
 
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Beppe Roncari
view post Posted on 8/10/2014, 08:50




Ciao @Marco, ben ritrovato!
Interpreto il tuo racconto come un tentativo crossmediale di raccontare la storia (futura) di un caso letterario crossmediale.
Attualmente capitano casi crossmediali di successo per le campagne pubblicitarie, per la creazione di nuovi partiti politici (es. passato: Forza Italia che partì dai manifesti dei neonati che dicevano "Fozza Italia!" quando ancora il Cav spergiurava che non sarebbe mai e poi mai entrato in politica) e per ributtare su altri media storie di successo come quella di The Walking Dead: il fumetto, la serie tv, i videogiochi, gli happening etc., non necessariamente con la stessa storia, ma tutti settati nello stesso mondo.
Temo, però, che sia molto difficile avere successo in una campagna di questo genere, e il racconto trans-crossmediale che delinei non mi convince del tutto.
Forse un po' troppo cervellotico, ma hai la scusante del materiale ostico da narrare.
Alla prossima! ^___^
 
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Ceranu
view post Posted on 8/10/2014, 09:02




Ciao Marco, ben trovato.
Il racconto è ambizioso. In 3333 battute crei una storia articolata. Attesa, successo e crollo. Lo stile mi lascia perplesso. Parti dal presupposto che non uso tweeter, quindi il terzo paragrafo l'ho solo intuito.
CITAZIONE
Domanda: È veramente un immenso piacere che tu sia qui con noi oggi. Il libro-non penso di aver mai provato una emozione così intensa.

Qui mi aspettavo una domanda.
CITAZIONE
'''''Era una notte buia e tempestosa''''' è un romanzo del [[2018]] di [[Ravaial]]. Racconta la vita dell'autore per brevi immagini, una sorta di "flash in presa diretta". Ha raggiunto in pochissimo tempo un enorme successo di pubblico e di una buona parte della critica grazie alle tematiche e alla drammaticità degli eventi narrati.

Questo passaggio non l'ho capito.
Insomma, una buona idea, ma difficile da seguire, almeno per me. Mi dispiace.
Ciao e alla prossima.
 
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L.Filippo
view post Posted on 8/10/2014, 13:26




Ciao Marco,
cavolo che faticaccia approcciarmi al tuo racconto, ci ho messo tutta la buona volontà ma ho dovuto rileggere quello che avevo appena letto tante di quelle volte che ho quasi desistito dall'arrivare alla fine. Sono uno di quei lettori semplici e forse anche un po' ottusi che come prima cosa chiedono chiarezza al narratore, altrimenti mi stanco e lascio perdere. Quindi concorso con Ceranu: l'idea è buona, ma la scrittura è talmente ostica da rovinarla. Alla prossima!
 
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Angelo Frascella
view post Posted on 8/10/2014, 21:38




Ciao Marco.

La prima lettura mi aveva lasciato perplesso. Poi sono tornato indietro e l'ho apprezzato molto. La scrittura pseudo-sperimentale, che usa la stessa tecnica del romanzo immaginario per parlare di quel romanzo, in realtà è un modo ironico di sbeffeggiare l'atteggiamento di critica e pubblico che si esalta per un libro fuffa pseudo-intellettuale e poi lo lascia nel dimenticatoio insieme a tanti altri. Il romanzo di Ravaial finisce così per occupare tutti gli spazi mediatici (dalla TV a Twitter) fino a essere persino oggetto di una lezione universitaria. Cervellotico ma molto intelligente.

A rileggerci
Angelo
 
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rehel
view post Posted on 9/10/2014, 17:06




Non lo so… io ci ho capito poco o niente. Praticamente nulla. Credo che l’ultimo paragrafo debba essere illuminante, ma continuo a brancolare nel buio. Che dire? Rileggo, ma mi sento sopraffatto da cose che non comprendo e alle quali faccio un’estrema fatica a rapportarmi.
Io sono per le storie “dirette”. Certo il lettore deve dare del suo, ma non si possono pretendere sforzi eccessivi. Credo che lo scrittore debba comunque fornire il meglio di sé anche nella ricerca della comprensione fra lui e chi lo leggerà.
Insomma, non sono tanto per lo sperimentalismo. Diciamo che con me Joyce non avrebbe venduto molto…
 
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Olorin
view post Posted on 13/10/2014, 10:05




Sperimentale. Forse un po’ troppo… lo schema quasi per immagini di come l’enormità dell’indotto mediatico a corredo di un prodotto, sia una prova attendibile e credibile della bontà del prodotto stesso, addirittura in questo caso circa l’esistenza proprio del prodotto. Mi ricorda molto i tempi in cui io infilavo parti di trama nei nomi dei personaggi, che alla fine si rivelavano essere anagrammi di obbiettivi, identità celate o caratteristiche umane determinanti per decriptare il racconto e voi…be’, voi mi siluravate allegramente, causa sforzi eccessivi per la comprensione del brano. Concordo col ‘voi’ di allora.
 
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L'Inquisitore
view post Posted on 21/10/2014, 13:09




Un interessante esperimento, un bravo per il tentativo. Sul risultato ho qualche perplessità legata più che altro ai passaggi... In pratica sveli l'inconsistenza del romanzo solo nel finale, pur fornendo un'anteprima nel penultimo paragrafo. Mi sfugge un po' la genesi, che mi sembra insufficiente e ho l'impressione che tu ti perda nella ripetizione nei paragrafi centrali. Per il resto, manca uno studio maggiore sulla figura dello scrittore, che liquidi in alcune breve risposte, a mio avviso non sufficienti. In ultimo, la lettura risulta ostica in prima battuta, non un bene per un racconto breve e la rilettura è garantita solo in un contest dove devi essere valutato, contrariamente penso sarei passato oltre. Rimane il mio plauso per il tuo tentativo di sperimentare nuove vie, mi ha ricordato IL GREGGE ALZA LA TESTA.
 
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7 replies since 6/10/2014, 23:43   121 views
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