| Ciao Matteo, è la prima volta, credo che ci incrociamo.
Faccio una doverosa premessa: io non sono battezzato, non ho fatto catechismo, ne so davvero poco, ammesso che possa servire a qualcosa.
Forse è a causa della mia ignoranza, ma il tuo racconto mi ha colpito davvero poco. Ho dovuto rileggerlo più volte per mettere insieme tutti i pezzetti. Inanzitutto ho avuto l'impressione che la scena rimbalzasse da un personaggio all'altro col rischio di farmi perdere il filo.
Fino a metà il soggetto sembra essere Angelino (un angelo caduto, suppongo?) che si ritrova ad avere a che fare con un Satanasso impegnato in attività luciferine, quali strappare budella e fottere anime (letteralmente!). Primo cambio repentino di PdV, passa da Angelino a Dio che ascolta le urla strazianti - lascia il lettore piuttosto perplesso. Si prosegue e finalmente la palla passa definitivamente a Dio (o quello che suppongo essere) che con santa pazienza fa spallucce. Anche qua il cambio di soggetto attivo è piuttosto brusco, quasi ingiustificato. Dio se ne va con le pive nel sacco, ma evidentemente è piuttosto infastidito, e decide di richiamare il compagnone che evidentemente ha finito il pasto di budella con scopatina annessa, visto che sembra essere a immagine e somiglianza del Divino. Tutto bene salvo il fatto che hai fornito in precedenza una descrizione del diavolo al lettore, per poi cambiarla dopo poco: ancora il senso di scollamento rispetto all'immaginario costruito dal lettore. Il diavolo gli dice che non può, che è impegnato. Dio esce dal cesso e trova Michele con la spada. Ma come? pochi secondi prima il vecchio (che alla fine è un anziano signore in tunica) si preoccupa di non farsi vedere dai turisti, e poi non fa una piega che un pisquano biondo in armatura con tanto di spada lo aspetti davanti ai cessi pubblici? Fossi Dio mi sarei incazzato parecchio, suppongo che coi turisti in giro ci sia quantomeno la fila davanti ai cessi: Michele non passa certo inosservato.
Ecco, il problema è che in diversi punti viene completamente meno la sospensione d'incredulità, oltre alla fatica di seguire i vari cambi di soggetto.
Detto questo faccio un po' fatica anche con l'idea di fondo. Piena attinenza al tema, per carità, ma alla fine il Diavolo è cattivone, Dio in fondo è un signore anziano paziente ma non troppo, Michele un figo biondo in armatura. L'unico personaggio che spicca veramente, in fin dei conti, è Angelino.
Mi spiace per la critica, alla prossima!
|
