| Giampaolo Bracci ha 29 anni e se qualcuno chiedesse ai suoi familiari di indicarne un difetto, nessuno saprebbe cosa dire. Giampaolo è brillante, ama lo sport, ha amici sparsi in giro per il mondo, si è laureato col massimo dei voti e i suoi colleghi – Giampaolo è senior consultant presso Deloitte – lo stimano e gli invidiano la ragazza che sposerà a settembre di ritorno dalla Grecia.
Giampaolo e Daria stanno insieme da due anni e hanno affittato un piccolo appartamento ad Arkangelos sulla costa ovest dell’isola di Rodi. Dopo essere stati in spiaggia fino a sera, si stanno preparando a raggiungere l’antico capoluogo. Sono stati invitati a cena in una taverna dal padre di Daria il quale sta navigando con un equipaggio di amici da un’isola all’altra del Dodecaneso, di cui Rodi è l’isola maggiore.
Il padre di Daria ha dato appuntamento ai ragazzi davanti alla fontana di piazza Ippocrate. Giampaolo e Daria raggiungono Rodi con la macchina in affitto e quando si avvicinano all’uomo in mocassini e camicia azzurra appoggiato alla fontana, si sorprendono di trovarlo da solo. “Gli altri sono rimasti in barca: la giornata è stata faticosa e hanno bisogno di riposare” spiega il padre di Daria. Il sorriso accentuato dall’abbronzatura mostra tutta la felicità d’incontrare in quel luogo incantevole la figlia e il futuro genero. Anche se è notte fa molto caldo e soffia un vento leggero che fa schioccare i tendoni dei locali all’aperto. La taverna è un locale con le tovaglie bianche e azzurre e il pescato del giorno offre spigole e mazzancolle fresche.
Durante la cena si commentano le spiagge incantevoli dell’isola, poi si passa a discutere di quanto sarà traumatico tornare nella grigia Milano e l’argomento successivo è il matrimonio. Daria è un fiume in piena: il vestito è pronto, gli invitati stabiliti, manca solo la prova delle fedi e quando Giampaolo apre bocca per dire la sua, gli si chiude la gola e fa un verso strozzato. Beve un sorso d’acqua, ma la sensazione persiste, allora chiede scusa e va in bagno, si sciacqua il viso e mentre si asciuga le mani con un fazzoletto di carta, il suo sguardo finisce su un quadro raffigurante l’isola di Rodi vista da miglia di distanza.
“Un’isola è un’isola solo se la guardi dal mare” gli aveva detto una volta qualcuno. A Giampaolo quella frase torna in mente con una forza tale da provocargli un capogiro, si appoggia alla parete e deve respirare a lungo prima di sentirsi meglio e tornare a tavola dando l’impressione che sia tutto a posto.
La cena è squisita ma Giampaolo, da quando si è riseduto, non è in grado di distinguere un sapore. La vita gli sembra così nitida adesso, così precisa in ogni dettaglio. Gli è bastato allontanarsi da essa per concepire il disastro cui sarebbe andando in contro. Cosa credeva di fare? Come sperava di cavarsela?
Dopo aver pagato il conto, il padre di Daria saluta i ragazzi con affetto e gli augura di divertirsi durante gli ultimi giorni a Rodi.
Adesso Giampaolo guida in silenzio lungo le strade buie e tortuose dell’isola. Arkangelos dista da Rodi cinquanta minuti. Daria, appesantita dalla cena, gli chiede se è stato bene. Giampaolo non risponde, le labbra sono tese, il viso non tradisce emozioni. Daria vorrebbe sentire un po’ di musica, accende la radio ma Giampaolo la spegne dicendo che ha mal di testa. Daria sbuffa e Giampaolo, guardandola dopo qualche minuto, si accorge che sta dormendo.
Giampaolo Bracci ha 29 anni e se qualcuno gli chiedesse d’individuare un proprio difetto, direbbe di essere un vigliacco. All’improvviso, mentre Daria continua a dormire, Giampaolo sterza verso la scarpata e la macchina, dopo un volo di cento metri, si schianta sugli scogli bagnati dalla spuma bianca delle onde.
Il giorno dopo Eleonora Manti, collega di Giampaolo Bracci incinta di quattro mesi, appena viene a sapere che l’uomo che le aveva promesso che dopo l’estate si sarebbero sposati è morto in un incidente d’auto in Grecia, scoppia in un pianto disperato e poi, dopo essersi calmata, si chiede perché: perché le aveva mentito nel dirle che avrebbe trascorso le settimane centrali di agosto in Austria da un amico d’infanzia?
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