Angelo Frascella |
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| Ciao Raffaele Davvero ottimo questo racconto. L’angoscia dell’uomo e i suoi pensieri vengono alternati in modo magistrale con quello che gli accade intorno, creando un ritmo ipnotico e quasi musicale nella narrazione. La situazione, già drammatica di per sé, trova, nella rivelazione finale, inaspettata e allo stesso tempo perfettamente coerente con quello che era accaduto fino a quel momento, un climax sublime e anche la chiusura, con i pensieri dello scienziato, è perfetta. L’unico difetto, per voler cercare il pelo nell’uomo, è nel comportamento dei poliziotti forse non del tutto realistico, ma si tratta di un problema marginale.
A rileggerci Angelo
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