Raffaele Marra |
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| Vi ringrazio per i commenti. Chiarisco una cosa riguardo ad alcuni aspetti del racconto ritenuti da più di uno "inverosimili". Il mio tentativo era quello di mettere in scena una storia a metà strada tra l'ironia e il dramma, con personaggi (soprattutto i poliziotti, ma anche il prete che benedice platealmente o la donna con i gemellini) appena accennati ma caratterizzati da pochi tratti spinti un po' oltre il consentito, quasi a creare una sorta di iperbole caricaturale. Un po' quello che avviene ai personaggi narrati da Paolo Villaggio nei suoi scritti e nei suoi film, per dare un'idea. In tutto ciò, forse si può notare, ho cercato anche di "alleggerire" il mio stile.
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