Nero Cafè Forum

Anche l'Inghilterra, di "Marco Migliori"

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L.Filippo
view post Posted on 25/11/2014, 23:17 by: L.Filippo




Ciao Marco,
mi sa che non è la prima volta che faccio fatica a seguire la trama di un tuo racconto. Non capisco se è un mio problema o degli indizi che dissemini nella storia per rendere l'inizio confuso e arrivare a un finale che sia plausibile. Fatto sta che io non ho afferrato il senso della vicenda e quindi evito di commentare il contenuto del racconto.

Espongo invece alcune considerazioni di carattere tecnico:

Quando dici: "Yakahari gli aveva artigliato il braccio con le sue dita ossute da quando erano scesi dal taxi" commetti un errore perché avresti dovuto dire: "Yakahari gli stringeva il braccio da quando erano scesi dal taxi" Tralascerei le dita ossute, scusa ma certi aggettivi li sento così ridondanti...

Poi dici: "Il soffitto era basso da toccarsi con la mano".
E' una frase infelice perché sembra che nella stanza ci siano persone che si toccano con la mano.

Non mi è piaciuto come hai posto questa domanda (ho dovuto rileggerla almeno tre volte): "Quella ragazzina dalle gambe magre e storte che spuntavano da sotto la gonna a fiori sollevata... quella era la prima scelta del loro capoufficio, il signor Natomo?" E' davvero contorta e mal calibrata, andrebbe rivista.

Ancora: "Erano tutti girati verso di lei, ora."
Tutti chi? Ed è questo il problema di tutto il racconto: è come se restasse tutto sullo sfondo, tutto misterioso e inaferrabile. Per me la scrittura deve creare immagini, tu piuttosto hai creato un gran fumo.

Non voglio che le mie critiche risultino eccessive e mi scuso se le percepisci in questo modo. Buona serata e a presto!
 
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10 replies since 25/11/2014, 00:58   80 views
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