Angelo Frascella |
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| Ciao Marco.
Di solito apprezzo la tua capacità di proporre storie originali e che richiedono un po’ di impegno anche da parte del lettore, ma questa volta non credo di aver afferrato quello che volevi narrare. La scena sembra al protagonista quella di una giovane malata di mente abusata dal capo e, francamente, non sono riuscito a capire invece a capire cosa il capo volesse farci. La storia del muro che c’è e non c’era prima e la scena finale ingarbugliano ancora di più le cose. Inoltre, non capisco perché avrebbero portato Kao in quel posto senza metterlo al corrente di cosa stava per accadere. A parte questo, ambientazione e caratterizzazione sono molto buoni grazie all’uso di dettagli (come quello dell’attaccapanni) che rendono molto bene i caratteri. Probabilmente basterebbe qualche piccola modifica per facilitare la comprensione al lettore e far esprimere tutte le potenzialità a questo racconto.
A rileggerci Angelo
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