Nero Cafè Forum

Posts written by lady masumi

view post Posted: 3/6/2012, 23:23 LISTA RACCONTI AMMESSI E VOSTRE CLASSIFICHE (MC New Age IV Edizione) - Fucina dell'Aguzzino
Ecco qua la mia classifica:

1. Silenzio
2. Il bacio della buonanotte
3. Miss Dyvine
4. Blondie's paradise box
5. Giustizia divina
6. Io sono poesia
7. Plotone

Cercherò di postare i commenti entro la scadenza.
view post Posted: 1/6/2012, 23:28 Beatitudini - Fucina dell'Aguzzino
Caspita Peter hai ragione su tutto...non posso controbattere!!
Ti ringrazio per aver taciuto su un altro macro errore "a" preposizione semplice scritta con l'h... :o:
Grazie per i commenti.
view post Posted: 28/5/2012, 21:42 Beatitudini - Fucina dell'Aguzzino
Il cielo era limpido, come sempre. E le nuvole candide.
L'atmosfera invece, non era quella di sempre. Per la prima volta dopo così tanto tempo, risentiva quella strana sensazione: tensione. Poteva respirarla intorno a sé. All'inizio era stata solo curiosità, aveva sorriso come faceva da due secoli a questa parte, ed aveva sentito alla bocca dello stomaco un piccolo brivido. Tutti avevano preso la notizia con ilarità e poi avevano dimenticato l'evento.
Il Festival dei due mondi. Anche lui lo aveva dimenticato, forse non lo riteneva possibile,pensava che fosse solo uno scherzo da prete come tanti. Ma poi la musica era cessata e tutti si erano ricordati dello spettacolo annunciato il giorno dell'allineamento celeste.
Le anime cominciarono a guardarsi intorno ed ha produrre quella strana sensazione.
Tutti videro il cielo rannuvolare, in molti non assistevano all'evento da un'eternità, lui da 225 anni terrestri. Non poté impedirsi di pensare che era bellissimo.
Con il primo tuono apparve uno stuolo di angeli neri. Subito si levarono gli arcangeli. Immediatamente tutti seppero che si trattava del servizio d'ordine del Festival, niente di cui preoccuparsi. I tuoni si intensificarono ed arrivò la pioggia.
Gli angeli neri si raggrupparono e dopo un tuono fortissimo si aprirono rivelando Lei. Bellissima.
" Buonasera." La sua voce era suadente, bassa e dolce. " Sono D.Q. qui in Paradiso per voi direttamente dall'inferno! Spero che vi divertirete!"
D.Q cominciò a cantare, così luminosa e bella! Era vero che alleviava le pene dell'animo. Non era una leggenda. Dopo la prima strofa in molti tra gli angeli bianchi non avevano resistito ed erano corsi a volare con i neri. Sentì dentro una gioia profonda. La luce intorno cambiava continuamente, luce e tenebra si avvicinavano fino a mischiarsi e poi si allontanavano. Fu uno spettacolo meraviglioso.
view post Posted: 11/5/2012, 10:25 CLASSIFICA FINALE MC NEW AGE III EDIZIONE - Fucina dell'Aguzzino
Complimenti ai vincitori :lol:

Vorrei chiarire alcune cose di "solitario nella notte" che non sono riuscita a far capire a pieno:
L'azzardo del solitario sta nel fatto che il protagonista affida a quel gioco la propria vita. Lui si dice se faccio questo solitario e lo finisco e lo vinco ( non è molto facile vincere a solitario, o no?) mi ammazzo.
Ho pensato che questo fosse abbastanza ardito ( anche perché, ragazzi non so una ceppa di poker...)
il motivo per cui si chiede se deve lavarsi o no è che vuole morire pulito. quel suicidio lo sta preparando da sei mesi. Ha il vestito, le scarpe, il biglietto...
infine però, ha un attacco di panico, perché non vuole morire, non lo ha mai realmente voluto. o forse sarebbe meglio dire, non ha mai avuto veramente il coraggio.

ringrazio tutti per i suggerimenti su stile, forma e punteggiatura e anche su quelle maledette d eufoniche!!!
Grazie.
view post Posted: 9/5/2012, 00:03 solitario nella notte - Fucina dell'Aguzzino
Grazie anche a voi per i commenti.

Vorrei chiarire alcune cose del racconto che non sono riuscita a far capire a pieno:
L'azzardo del solitario sta nel fatto che il protagonista affida a quel gioco la propria vita. Lui si dice se faccio questo solitario e lo finisco e lo vinco ( non è molto facile vincere a solitario, o no?) mi ammazzo.
Ho pensato che questo fosse abbastanza ardito ( anche perché, ragazzi non so una ceppa di poker...)
il motivo per cui si chiede se deve lavarsi o no è che vuole morire pulito. quel suicidio lo sta preparando da sei mesi. Ha il vestito, le scarpe, il biglietto...
infine però, ha un attacco di panico, perché non vuole morire, non lo ha mai realmente voluto. o forse sarebbe meglio dire, non ha mai avuto veramente il coraggio.

ringrazio tutti per i suggerimenti su stile, forma e punteggiatura e anche su quelle maledette d eufoniche!!!
Grazie.

Edited by lady masumi - 9/5/2012, 21:47
view post Posted: 30/4/2012, 00:17 solitario nella notte - Fucina dell'Aguzzino
Grazie per il commento GDN76. Penso anche io che la forma andrebbe rivista e non solo di un po'...
view post Posted: 29/4/2012, 13:04 LISTA RACCONTI AMMESSI E VOSTRE CLASSIFICHE (MC NEW AGE III EDIZIONE) - Fucina dell'Aguzzino
Ecco qua la mia classifica:

1. Partita a poker con signora di Marco Migliori.

Finalmente un racconto che fa sorridere e che non narra di nessuna partita a carte! Mi è piaciuta molto l'idea del pittore e della mecenate. Forse l'uccisione finale è di troppo perché banalizza un po'. I due personaggi sono descritti molto bene. La ricca signora vestita di diamanti e il pittore segregato nello studio. Complimenti.

2. Death Hold’em di Andrea Viscusi

Nonostante l'idea, per tua stessa ammissione, non troppo originale e l'attinenza fin troppo letterale al tema, mi è piaciuto molto il racconto della partita e il bluff della morte. Quello l'ho trovato invece originale! Mi ha sorpreso positivamente. Complimenti. Si legge bene, una lettura piacevole.

3. Doppia coppia di Simonetta Longo

Refusi e ripetizione a parte, il racconto mi è piaciuto, attinente al tema con in più una riflessione sul gioco d'azzardo e una delle possibili conseguenze. Bella vendetta! Spero che le protagoniste siano scappate immediatamente con la cassa. Un bel modo per lasciare un marito violento.

4. Prenderò il tuo posto di Paola Rossini

A me è piaciuto. Il giocatore incallito, ammazzato per aver barato, che non resiste a sfidare la morte! E anche il finale, per me ha lasciato aperto un possibile bluff in cui il morto prende il posto della Morte e fa a cambio di eternità. Una lettura scorrevole dove con pochi dialoghi si delineano bene i personaggi.

5. Torneo a inviti di Ariele Agostini

Bello! Complimenti, mi è piaciuta l'idea della tentazione per disperati. L'invito buttato lì, la soluzione a tutti i problemi con qualche controindicazione. La partita con la morte si gioca proprio lì e il discorso dell'imbonitore sembra essere la prima "mossa". L'idea è originale e attinente al tema, almeno secondo me.

6. Secondo posto di Luigi Locatelli

L'inizio mi è piaciuto proprio tanto. La descrizione del personaggio e della sua vita on-line mi hanno affascinato e incuriosito, poi però la morte che gli parla mi è sembrata un'idea un po' scontata...peccato perché l'incipit è promettente; in poche righe mi avevi portato a casa di AJ. Avrei voluto sbirciare ancora.

7. Poker for life di Angelo Frascella

Mi è piaciuta la soluzione del Gratta e Vinci, ma non ho amato i personaggi o meglio, non tutti. Il personaggio di Marianna non la capisco, mi infastidisce e rende la narrazione poco scorrevole. Inoltre secondo me le entrate del quarto e del quinto personaggio sono forzate. Avrei preferito fermarmi alla vincita della vecchia signora.

8. Perdenti di Tina Caramanico

Bei dialoghi, ma la narrazione al presente non mi affabula proprio. Inoltre fin da " Dunque ho perduto" sapevo come sarebbe andata a finire. Ricorda un po' una leggenda metropolitana, forse quello che manca è un po' di ironia. Ma si legge bene, senza nessuna fatica. E anche questo racconto ha il pregio di non essere letteralmente attinente al tema.

9. Quattro donne di Ilaria Tuti

L'aspettativa data dall'inizio promettente del poker di donne da copertina, viene delusa dalla banalità della vicenda. Mi dispiace , ma lo svolgimento mi ha annoiata un po'. Stuporone lui è un pazzo maniaco! Peccato, perché il racconto è scritto molto bene. Ma con un limite di tempo di due ore, preferisco le idee alla forma.

10. Un lavoro come un altro di Maurizio Bertino

Non mi ha fatto impazzire. Il racconto è troppo incentrato sulla partita e anche la schizofrenia del protagonista non mi incuriosisce più di tanto. Guarda un po', un pazzo maniaco, che novità. Scritto bene e senza errori, ma mi ha lasciata fredda.

11. Il dono di Serena Strinati

La descrizione iniziale della sorella e della vicenda mi è piaciuta e mi ha catturata, ma dall'ingresso del tema del dono, il racconto comincia a perdere senso fino al finale in cui non si capisce come sia possibile che il narratore muoia e per quale ragione la sorella gridi "Ho perso". Inoltre l'attinenza al tema per me, è troppo letterale.

12. Padre Scommettitore di Roberto Bommarito

13. Partita con la morte di Viola Lodato



view post Posted: 23/4/2012, 22:23 solitario nella notte - Fucina dell'Aguzzino
Solitario nella notte
Il dolore al collo lo svegliò, si guardò intorno e vide i resti della sua cena intorno a lui, sparsi sul divano l'avanzo di uno sneakers ed ancora un pezzo di pizza nel cartone. Si alzò e butto a terra le carte che lo avevano spinto in quel sonno poco ristoratore. Le 23.30. "Ancora le 23.30" pensò. Nonostante fossero passati quasi sei mesi da quando Carla se ne era andata, non si era ancora abituato alla solitudine. Trovò sul tavolo il bicchiere della cena ancora pieno di vino e lo bevve con lentezza, con metodo, mentre fissava le foto di Carla sorridente, appiccicate là sul frigo per un compleanno di lui. Ricordò la felicità di allora, ma non riuscì a sorridere. Troppo presto per andare a letto. Raccolse le carte e si preparò per l'ennesimo solitario. Ci giocava tutte le sere ormai, a volte fino a notte tarda. Aveva iniziato la prima notte che si era ritrovato a casa da solo. Aveva preso le gocce che sua madre gli aveva infilato in tasca in preda all'angoscia di far rientrare in quella casa il suo unigenito, ma nonostante quelle non riusciva a prendere sonno e girando per la casa si era ritrovato ad aprire un paio di cassetti dimenticati pieni di cianfrusaglie e di pezzi di carta su cui erano annotati punteggi di partite giocate anni prima. Allora aveva sorriso ed aveva ripreso le vecchie carte in mano e fino all'alba aveva intrapreso un dialogo con Carla le cui risposte potevano essere solo Sì o No a seconda del risultato della partita. Sera dopo sera, questo continuo interrogatorio aveva preso il posto più importante della sua giornata. All'inizio aveva accettato qualche invito a cena a casa di amici, ma fuggiva sempre molto presto per andare ad interrogare Carla, fino a quando non era riuscito a seminarli tutti. Quella sera si sentiva inquieto. Mentre mischiava le carte, la domanda di turno si stava ancora formulando in lui. Tutto era praticamente pronto, in questi mesi avevano definito molti particolari, dagli abiti che avrebbe indossato a come lo avrebbe fatto. " E' questa la notte?" chiese quasi sovra pensiero. Giocò e vinse, un brivido gli percorse la schiena. Non poteva tirarsi indietro. Per un attimo fu tentato di chiedere alle carte se poteva ripensarci, ma si fermò vergognandosi come di un sacrilegio. Si alzò e prese la scatola di latta che una volta conteneva i biscotti. L'aprì e tirò fuori la dose che si era procurato poche settimane dopo la morte di Carla, pensò a se stesso con l'ago nel braccio e sperò che non fosse la madre a ritrovarlo. Prese i vestiti che Carla aveva scelto per lui ed andò in bagno. Si accorse di essere madido di sudore. Doveva fare una doccia? Aveva tempo? Forse avrebbe dovuto chiederlo alle carte, ma se avessero pensato che era un modo per fuggire? La testa prese a girargli, doveva rimanere lucido per l'iniezione...in mutande si precipitò in cucina per farsi un caffè, sentiva il cuore battere all'impazzata, l'aria mancargli. Era certo di star per morire, guardò la dose, era ancora sul tavolo allora perché moriva? Perché? La mattina dopo si svegliò in mutande sul pavimento ghiacciato, la notte era passata. Guardò le quattro foto di Carla che gli sorridevano dal frigorifero.
11 replies since 11/11/2010