Grida infinite... (Maria Basilicata)

Grida infinite provenivano dall'interno, dovevo entrarci. Sì, dovevo! (Maria Basilicata)

Anche in questa immagine la storia non è ben definita. C'è semprer una frase che aiuta, ma è qui la maggiore evidenza del difetto. Basterebbe un semplice titolo per quadrare il cerchio in una fotografia, se occorre ricorrere a una intera frase allora vuole dire che l'immagine da sola non riesce a comunicare abbastanza, e questo è il caso.
Rispetto all'altra foto qui le cose si fanno più difficli. Il contrasto è elevato e fa sì che il muro a destra sia sovraesposto e in parte bruciato. La composizione è abilmente giocata sulla diagonale delineata dalle due porte, ma manca qualcosa dentro le aperture, uno o più dettagli, che ci permettano di essere tentati per davvero ad entrare, così come la frase di presentazione recita.

Io non ce la faccio a commentare tecnicamente, ma da utente posso dire che anche a me la foto riesce a trasmettere poco. Per quanto mi piacciano i contrasti in bianco e nero, trovo che magari virare in colore la parte vegetale sottostante avrebbe aiutato a imporre quel contrasto tra il "normale" e le "grida infinite" del buio delle finestre. Straparlo, ovviamente, sono solo suggestioni e idee sparse

L'immagine di per sé è anche interessante: una casa abbandonata e i mille misteri celati al suo interno. Però non ha nulla a che fare col titolo! Forse scegliendone un altro avresti evitato di lasciare quella sensazione di incompiutezza...