Peter7413 |
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| Troll fastidioso di Maurizio Bertino
- Nonno! Mi racconti la storia della caccia al troll? Mario cominciò a battere i pugni sul materasso. - Ancora una volta! Ti prego! Il nonno, sul dondolo accanto al letto, reclinò leggermente la testa. - La racconto io, tu correggimi! - Mario si mise a gambe incrociate - Allora, c’è questo troll, giusto? E bussa alle porte e tutti si spaventano, vero? Guardò il nonno in cerca di approvazione. Questi assentì con il capo. - E lui dice che cerca aiuto, che non lo vogliono perché è brutto, cattivo e fastidioso! E tu mi hai guardato! E io ti ho fatto no perché faceva schifo anche a me e tu l’hai fatto entrare lo stesso perché quello ti aveva puntato il lungo coltello, giusto? Il nonno sembrò titubante, ma assentì. - E poi io volevo giocare, ma lui aveva paura e allora l’ho rapito e l’ho portato nella mia casetta e poi… Non mi piace questa storia! Mario si alzò, contrariato. Aprì un cassetto e ne estrasse un lungo coltello. - Sei noioso e fastidioso anche tu! Si avvicinò all’uomo che chiamava nonno, legato e imbavagliato, e gli tagliò la testa. Prese una tavola di legno, dimensioni quadro, da una pila accanto al letto. Ci inchiodò la testa. Prese il pennello e la vernice verde e diede una prima passata. Fece una pausa per far prendere il colore e guardò la parete alle sue spalle. Ebbe un sussulto: il troll numero sette, l’idraulico che aveva rapito nella città vicina, aveva perso il colore sotto il naso. - Fermo! Agenti nella stanza delle fiabe. Avevano trovato la sua casetta nel bosco. Cadde riverso trascinando con se due di loro, a uno aveva spezzato il collo. Morì, nel sollievo generale.
Fine
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