Amazzonia

di Nerina Codamozza

Gli gnomi prepararono le frecce avvelenate, intingendole nel succo di liana. La battuta di caccia stava per iniziare.
Il capo villaggio afferrò una decina di frecce e le infilò nella faretra. A parte il perizoma, non indossava nulla. La pelle rugosa esposta all'aria, la barba arrotolata su se stessa in una treccia spessa; salì su un sasso e osservò i preparativi alla lotta. Mosquitos e zancudos ronzavano volando bassi, pronti anche loro all'attacco. I nuovi troll se la sarebbero vista brutta, quel giorno.
Ripensò con un pizzico di nostalgia agli antichi nemici, a quei bestioni sciocchi e puzzolenti. Si erano estinti. Gli gnomi no, avevano avuto la lungimiranza di emigrare dove la terra poteva ancora nasconderli dall'uomo. A nessun troll sarebbe mai venuta un'idea così geniale, e d'altronde sarebbero stati troppo grossi per infilarsi nelle stive delle navi che attraversavano l'Oceano.
Ma non era tempo per i ricordi.
Riunì la sua tribù e spiegò le manovre per attaccare – e distruggere – il manipolo di nuovi troll arrivati per disboscare la zona con camion targati Monsanto e seghe elettriche.
Uno degli gnomi gli portò la sua tarantola nera; vi salì in groppa e lanciò un urlo.
La caccia era aperta.

Edited by fra.maia - 25/10/2011, 11:11

Un bel racconto, secondo me. Nella prima parte forse ci sono fin troppe descrizioni, e in un racconto tanto breve credo che rubino dello spazio prezioso. Però contribuiscono a creare un'atmosfera e un'ambientazione decisamente buone.
Devo dirti che sin dal titolo un po' si capisce dove andrai a parare. Però, l'effetto secondo me è ben giocato e godibile a leggersi. La figura del troll è intesa in senso, ehm... appunto, "figurato", ma credo ci stia tutta.

Grazie a tutti dei commenti, ho riportato qua quello di kendalen per non "sporcare" il thread delle classifiche, ma volevo rispondere
E' uno dei racconti più corti, perché avevo letto 1200 caratteri. L'ho scritto velocemente perché già era tardi e poi mi sono persino impegnata a tagliare per entrare nei miei 1200 immaginari, poi guardando gli altri già postati mi sono accorta che erano più lunghi, ho ricontrollato e mi sono data della cretina, ma ormai era tardi e ho postato.
Per il resto ti ringrazio del commento, anche se onestamente non lo trovo così raccontato, ma forse non ho ancora capito bene quando qualcosa si considera raccontato e quando mostrato.
Non che consideri quello che ho scritto ben fatto, riuscito o esente da difetti, anzi, se mi conoscessi sapresti che eccedo nel fustigarmi, ma è proprio per capire.
Le descrizioni non mi sembrano raccontate, o lo sono? Il resto sono riflessioni e ricordi dello gnomo e forse qua sì lo vedo anch'io che è "raccontato", ma 1200 caratteri van via in fretta

David gnomo in versione Once were warriors avrebbe avuto bisogno di qualche meditazione in più e più caratteri, è vero, così non è nulla di più di un accenno.

Grazie ancora a tutti.

Ciao Nerina!
Bel racconto, bell'idea. Mi sfugge un po' il parallelismo con i troll. Poche righe prima accenni agli uomini e ai troll e poi chiami gli uomini stessi con l'appellativo di nuovi troll. Il problema è che, sempre secondo quanto hai scritto tu, i troll si estinsero a causa degli uomini, che quindi neppure sono subentrati a sostituirli. Il che è senza senso e da al tema un'interpretazione forzata.
Per il resto, molto bello il contesto che ricrei: c'è materiale per un fantasy ecologico rivolto ai bambini, fossi in te ci farei più di un pensiero e proverei a svilupparlo, ha potenzialità. Se ti va, mi propongo anzi per aiutarti nel brainstorming, mi farebbe piacere. Per il resto, devo un po' penalizzarti per la riflessione che ho fatto, mi spiace.
A rileggerti presto!

Ti ringrazio della risposta. In realtà potrebbe anche non essere un problema tuo, quello di non aver "ancora capito bene quando qualcosa si considera raccontato e quando mostrato": potrebbe essere un problema mio e in questo senso ti avrei mosso una critica sbagliata. O forse espressa male, cosa di cui mi scuso. In effetti, rileggendo, lo "show, don't tell" è abbastanza mantenuto, salvo forse nel periodo in cui sveli la natura dei nuovi troll; la sensazione però è che sia troppo descrittivo. Ecco, troppo descrittivo. Avevo usato i termini sbagliati (e quindi è un problema mio, non tuo ).
L'idea però è buona, perché non provi ad allungarla e a farci anche sentire le voci degli gnomi?

Grazie kendalen per la delucidazione

Peter, grazie anche a te. Capisco quello che trovi poco logico, ma nella mia testa (e mi accorgo che nel racconto non passa), il capo gnomo chiama nuovi troll gli uomini proprio perché i troll originari si sono estinti e uno gnomo ha bisogno di un nemico
Sa che sono uomini, ma chiamarli in quel modo alimenta lo spirito della battaglia, ha presa su se stesso e sul resto del villaggio.
Ed è anche come se il termine troll fosse diventato da nome che identifica una specifica razza di creature, a termine generico per indicare creature grosse e nemiche.
E ancora qualcuno doveva prendere il posto vuoto nella tassonomia stilata dagli gnomi, chi meglio degli uomini che continuano a distruggere la natura (sciocchi anche loro per David Gnomo) e di conseguenza a insidiare la vita degli gnomi?
Troll è chi il troll fa.

(ok meno male che hai già postato la classifica o scendevo ancora dopo questa spiegazione )

Di farne qualcosa di più lungo, perché no, magari, un giorno. Mi piace partecipare a MC anche per questo, si buttano giù idee che probabilmente non sarebbero mai venute senza questo stimolo. Grazie per l'offerta di aiuto, quando sentirò la giusta ispirazione me lo ricorderò. Io di aiuto ne ho bisogno sempre

cit. Forrest Troll

Insopportabile precisino...

cit. Cattivotenente