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il luogo dell'anima, autore: Marco Fronzoni

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Olorin
view post Posted on 28/11/2011, 12:16 by: Olorin




CITAZIONE (Selene B. @ 28/11/2011, 11:45) 
Il mio dubbio riguardava la scelta del protagonista prima di essere "duplicato": decide di farlo perchè crede che questo gli consenta di prolungare la sua esistenza con una simil-vita? Questa è l'unica ipotesi che sono riuscita a fare, ma nel racconto la cosa mi pare che resti del tutto sottintesa (se non sono io a essermi persa qualche informazione).

In un punto del racconto dico che le mani lo servono da 112 anni, per cui è presumibile che prima di fare la conversione in cyborg lui ne avesse poco meno e che quindi fosse alla fine della sua vita, magari già legato a qualche macchina o addirittura (tipo Vanilla sky) che avesse lasciato un testamento in cui cheidesse di venire trasferito in un corp... simulacro robotico un attimo prima di spirare, fatte salve le mani e blablabla.

Come ho detto nel post precedente, il protagonista così come tutti gli altri - scienziati compresi - non sono consapevoli del fatto che in realtà la persona 'trasferita' dentro il cyborg, in senso spirituale, muoia ugualmente, lasciando così solo un fantoccio che ne replichi freddamente i comportamenti, perché la coerenza di questi ultimi li conforta del contrario e probabilmente pur di credere di poter vivere in eterno, hanno deciso che quell'ulteriore anomalia che non riuscono a 'imbrigliare' e replicare, sia solo un inutile e quindi cancellabile 'rumore di fondo'.
 
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18 replies since 24/11/2011, 23:58   204 views
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