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Babbo Natale per tutti!, di Maurizio Bertino

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Peter7413
view post Posted on 29/12/2011, 23:15




Babbo Natale per tutti!

Un bel camino, di quelli che ti immagini quando pensi a Babbo Natale e alla sua discesa dal tetto. L’immagine è scura, del resto era mezzanotte e le luci spente. Mi godo lo spettacolo che io stesso ho contribuito a inscenare anche se i risultati, lo ammetto, non sono stati quelli sperati. Ecco la polvere che scende, gli stivaloni che penzolano e l’omone in giacca rossa e barba bianca che piomba in una nuvola che si spande nella sala. Notevole, il tipico quadretto da sogno di tutti i bimbi. Si alza in piedi, si scuote per scrollarsi la fuliggine di dosso. Preciso, proprio come lo volevo. Cazzo, ecco il bambino. Che ci fa lì, fra il Babbo Natale e l’albero addobbato? Avrebbe dovuto essere a sognare i regali che l’indomani avrebbe trovato sotto l’albero, non lì a intralciare la via. Allarga le braccia, vorrebbe abbracciarlo. Il Babbo Natale non esita, ricambia l’abbraccio e gli spezza la schiena prima di buttarlo in un angolo nascosto. I genitori del bambino entrano in scena, urlano, imprecano, si lanciano contro la mia creatura. Lui li abbraccia e li butta via, stesso trattamento del loro figliolo. Infine raggiunge l’albero, dispone i regali e, dopo un OH OH OH, torna verso il camino e scompare dall’inquadratura.
- E abbiamo un’infinità di altri video simili - mi sbraita contro il Commissario Basettoni, o almeno così lo chiamo per via di quelle basette che si ritrova.
- Senza contare gli altri incidenti - continua Sherlock, quello che si è presentato come l’ispettore qualcosa, un nome che non mi ha colpito - Slitte che in fase di atterraggio si sono scontrate con le case, altre che si sono schiantate con aerei.
- Venti incidenti aerei accertati - ribadisce Basettoni.
- Vorrei fare notare che il compito è stato comunque portato a termine, i regali sono stati consegnati - dico.
Mi guardano, non ribattono, la logica della mia affermazione li ha illuminati.
- Per quanto riguarda gli incidenti, sarà sufficiente interfacciarsi con i controllori aerei e preparare apposite piste d’atterraggio nei giardini dei clienti che vorranno fare uso dei servigi della mia azienda. La perfezione si raggiunge attraverso l’errore e alla fine, ve lo giuro, il mondo avrà il suo perfetto Babbo Natale - concludo.
- Lei lo ha appena ucciso, Babbo Natale - dice Sherlock - E nel caso tornasse mai in libertà, stia sicuro che nessuno le chiederà di costruirne un altro.
Aggrotto le sopracciglia, mi sfugge il collegamento.
- Oh, beh, non è un problema - rispondo piccato - Mi rimangono pur sempre gli altri prodotti. Ve ne ho già parlato? Uno lo lanciamo questa notte, è un’assoluta novità. Nessuna ordinazione, un regalo che abbiamo voluto fare ai bambini di tutto il mondo e che li raggiungerà in ogni dove.
Mi guardano di traverso, non sanno di cosa sto parlando. Avrei voluto farlo in diretta mondiale e godermi le urla di giubilo delle folle, ma viste le circostanze dovrò accontentarmi di una tal povera platea.
- Miei cari, è appena scoccata la mezzanotte del sei gennaio: arrivano le Befane!

Fine
 
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kendalen
view post Posted on 2/1/2012, 21:05




Ho riletto il tuo racconto questa mattina, la prima volta ero con la febbre e non ero riuscito ad apprezzarlo in pieno. Rimane un po' l'impressione che già ho avuto modo di esprimerti, cioè che sia un buon racconto ma che da te mi aspettavo di più, e che tuttavia essendo da un po' che non ti eserciti è una discreta prova.
Ci sono alcuni periodi che rallentano la lettura.
CITAZIONE
L’immagine è scura, del resto era mezzanotte e le luci spente

=> qui la prima impressione è che tu abbia sbagliato il tempo verbale, è necessario leggere con attenzione o rileggere per accorgersi che è corretto. Forse dovresti esplicitare meglio, per esempio: "L'immagine è scura, del resto quando è stata girata era mezzanotte" (toglierei la parte delle luci spente, può essere lasciata sottintesa).
CITAZIONE
gli stivaloni che penzolano e l’omone in giacca rossa e barba bianca

=> "oni" - "one", risolverei con "gli stivali che penzolano".
CITAZIONE
Avrebbe dovuto essere a sognare i regali che l’indomani avrebbe trovato sotto l’albero, non lì a intralciare la via.

=> toglierei "non lì a intralciare la via".
La parte seguente è tutto un florilegio di braccia, abbraccio, abbracciarlo, si potrebbe trovare qualche sinonimo per evitare l'alzata di sopracciglio da ripetizione troppo ravvicinata.
CITAZIONE
mi sbraita contro il Commissario Basettoni, o almeno così lo chiamo per via di quelle basette che si ritrova.

=> ok, carina l'idea di caratterizzare in questo modo i due poliziotti (e anche il protagonista ne viene ben caratterizzato), però l'inciso è un po' goffo (anche qui, con ripetizione Basettoni-basette, superflua perché il motivo è abbastanza ovvio); si potrebbe provare piuttosto con "o almeno così lo chiamo perché pare uscito da un numero di Topolino", oppure "mi sbraita contro il commissario, che mi ricorda per molti aspetti Basettoni".
Ho poi la sensazione che nello scambio di battute successivo ci sia un po' troppa piattezza di emozioni mostrate dai protagonisti. Lasci che siano la parole dei dialoghi a parlare per loro e, per certi versi, questo potrebbe anche funzionare, ma qualche carattere in più per dare risalto al loro atteggiamento lo avrei speso, magari risparmiando su alcune battute (o recuperandoli dalle frasi che avrei tolto in precedenza).
Carina la conclusione, anche se a fronte di una frotta di Babbi Natale assassini, l'invasione delle Befane non fa forse la medesima impressione.
 
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Peter7413
view post Posted on 3/1/2012, 09:16




Che commentone! Grazie Luca per i mille consigli, lo sai che li seguo sempre tantissimo.
In generale sono soddisfatto del racconto e non sottovalutare le befane: se una frotta di Babbi Natale può fare impressione, ricorda sempre che le befane riporatano in auge le streghe!!!!! :o:
 
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kendalen
view post Posted on 3/1/2012, 09:52




Ma figurati, Maurizio. Le mie sono solo impressioni, un "io farei così"... se poi trovi che siano buone, fa forse più piacere a me che non a te! :)
 
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strellima
view post Posted on 3/1/2012, 10:51




Ciao Peter, lieta di rileggerti :)
Allora, veniamo al tuo racconto.
L'ho trovato più interessante a una seconda lettura. Il titolo mi aveva fatta pensare a una spartizione del Babbo Natale, a uno smembramento del povero Babbo, che invece qui ha poco di umano, ed è carnefice più che vittima... si uccide la "figura" di Babbo Natale, per questo ho dovuto rileggerlo più volte per percepirne tutto il cinismo.
L'esposizione è ben strutturata, equilibrata tra dialoghi e raccontato, in generale fluido e lineare.
Venendo agli appunti, ho da farne due, entrambi legati al mio gusto personale: non mi sono piaciute le citazioni di personaggi di fantasia famosi - Basettoni e Sherlock - trovo che distraggano dal senso della storia allontanando per un attimo sullo sfondo lo svolgersi della vicenda. Penso anche che stavolta l'idea sia più debole di quella di altre storie uscite dalla tua penna, solitamente molto sapide e caratterizzate. Forse un po' di tempo in più ti sarebbe bastato a spiegarci meglio chi sia in realtà lo sconsiderato padre di questi Babbo Natale assassini: lo stesso della bambolina voodoo a domicilio? Il bambino torturatore ormai cresciutello? Ci hai abituati bene :)
Spero di esserti stata in qualche modo utile, a rileggerti!
Alessandra

 
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Paola B.R.
view post Posted on 4/1/2012, 16:36




Ciao Peter,
commento per ultimo il tuo racconto, non che non lo avessi letto prima anzi, l'ho letto più volte e alla fine sono giunta a una conclusione: sono una lettrice poco avvezza al cinismo! (Questa è una pecca mia!)
Nella prima parte della storia, ero convinta che quel tipo avesse fatto girare quel video (per un qualsiasi motivo, una promozione o chissà). Quando arrivano i due famosi investigatori capisco invece, che erano solo riprese da telecamere... Non ho capito chi fosse il tipo e soprattutto come hanno fatto a scovarlo i due investigatori...
Sono messa male, lo so!
Ciao, auguro anche a te un buon 2012.
Paola
 
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Peter7413
view post Posted on 4/1/2012, 16:45




Ciao Paola, nessun problema, ma il tuo commento mi lascia perplesso.
Mi sembra abbastanza chiaro che il soggetto indagato è il proprietario di un'azienda che produce robot e che la sua utopia sia quella di ricreare personaggi della fantasia per dare vita ai sogni. Ovviamente fra il dire e il fare c'è di mezzo il mare e succede quel che succede.
Le riprese della famigliola dovevano essere un video girato per ricordare il momento e come quelle ce ne saranno altre migliaia. Del resto si fa poca fatica a pensare che sia possibile vista l'estrema facilità odierna di produrre video (ti rimando ai tragici eventi di Genova o al maremoto del Giappone e ancor prima a quello nell'Oceano Indiano).
Non capisco come la comprensione di questi elementi possa essere difficile, ma rimango in attesa di altri feedback per capire se sia un problema oggettivo del racconto.
 
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Longo Simonetta
view post Posted on 5/1/2012, 01:56




Ciao Peter, spero che la mia lettura del racconto rappresenti un utile feedback nella direzione da te auspicata :)
La descrizione del momento in cui la creatura meccanica imperfetta, un Babbo Natale asettico e dall’ intelligenza automatica, entra in azione sotto lo sguardo partecipe del suo “fattore” procede speditamente, come le immagini di un film.
E come un film di genere “fantastico”, tra cartoon e fantascienza dal un gusto quasi “steampunk”, vorrebbe svilupparsi tutta la narrazione, con il protagonista pronto a stupire l’umanità con le sue nuove consumistiche invenzioni. Peccato che tutto ciò che rende lo stile “fumettistico” del racconto si riduca ai due nomi dei comprimari antagonisti, Basettoni e Sherlock. L’idea resta comunque interessante.
La questione più complessa riguarda l’aderenza al tema, certo un’uccisione velatamente simbolica di Babbo Natale è dichiarata dall’ispettore Sherlock, di seguito si parla tuttavia di una scarcerazione. Le perplessità sono: Si può imprigionare un automa? E, infine, com’è morto Babbo Natale? Nella cinica mercificazione dell’idea di Babbo Natale da parte del “Grande costruttore”? Soluzione un po’ debole lasciarne l’intuizione al Commissario Basettoni.
Perplessità a parte, mi auguro di rileggerti presto Peter, anche perché ho una predilezione per il mondo fantastico :)
Simonetta
 
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Peter7413
view post Posted on 5/1/2012, 08:51




CITAZIONE (Longo Simonetta @ 5/1/2012, 01:56) 
La questione più complessa riguarda l’aderenza al tema, certo un’uccisione velatamente simbolica di Babbo Natale è dichiarata dall’ispettore Sherlock, di seguito si parla tuttavia di una scarcerazione. Le perplessità sono: Si può imprigionare un automa? E, infine, com’è morto Babbo Natale? Nella cinica mercificazione dell’idea di Babbo Natale da parte del “Grande costruttore”? Soluzione un po’ debole lasciarne l’intuizione al Commissario Basettoni.

Grazie Simonetta per il commento, ma sono combattuto riguardo queste tue perplessità e chiedo anche agli altri di confermarmi il tuo feedback. Davvero non si capisce che non si tratta di un solo Babbo Natale, ma di una flotta intera e che in prigione non ci finiscono gli automi, ma il loro ideatore? Fatto sta che mi sembrava piuttosto chiaro e questa idea mi era stata confermata da chi aveva letto fin'ora il racconto. Ora, già Paola mi ha sollevato dubbi riguardo alla complessità del racconto... Però a me sembrava semplice e lineare! Non dubito che il lettore abbia sempre ragione, ma vorrei altri che me lo confermino.
Infine, Babbo Natale è morto non solo per la mercificazione della sua immagine, ma proprio perché dopo tutte le efferratezze compiute da questo esercito in barba bianca nella notte di Natale sarà difficile, da quel giorno in poi, tornare ad associare la sua figura a qualcosa di positivo.
 
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Longo Simonetta
view post Posted on 5/1/2012, 10:59




Ciao Peter, nel mio commento non mi riferivo alla creazione di un solo Babbo Natale, ma solo alla prima parte della storia in cui l'ideatore guarda il video incriminato insieme a Basettoni e Sherlock. Che si tratti di una flotta intera è invece chiarissimo per la presenza di altri video:
CITAZIONE

E abbiamo un’infinità di altri video simili - mi sbraita contro il Commissario Basettoni, o almeno così lo chiamo per via di quelle basette che si ritrova.
- Senza contare gli altri incidenti - continua Sherlock, quello che si è presentato come l’ispettore qualcosa, un nome che non mi ha colpito - Slitte che in fase di atterraggio si sono scontrate con le case, altre che si sono schiantate con aerei.
- Venti incidenti aerei accertati - ribadisce Basettoni.

In riferimento a chi sia finito in carcere, volevo indicarti l'ambiguità della frase:
CITAZIONE

- Lei lo ha appena ucciso, Babbo Natale - dice Sherlock - E nel caso tornasse mai in libertà, stia sicuro che nessuno le chiederà di costruirne un altro.

in cui il soggetto di "e nel caso tornasse in libertà" può riferirsi al costruttore ma anche a Babbo Natale visto che poi affermi "che nessuno ti chiederà di costruirne
un altro" (di Babbo Natale).
Anche l'impossibilità di tornare ad aver un'idea positiva di Babbo Natale, dopo quelle che tu chiami "efferatezze" (ma che sono dovute a dei difetti di fabbricazione e che sono appena indicate come "altri incidenti"), è demandata "solo" all'affermazione di Basettoni, risultando un po' debole, anche perché subito abbandonata per l'inserimento dell'esercito di Befane. Certo nel suo cinismo al "Grande Costruttore" non importa nulla di aver ucciso Babbo Natale, ma è tutto risolto quasi con un inciso. Resta comunque un bel racconto, per un'appassionata del "fantastico" come me, e la sfida che ti sei imposto non era semplice, perché rendere lo stile "fumettistico" (non so perché, ma mi è venuto in mente Batman leggendolo :) ) in un limite così esiguo di battute era davvero arduo.
 
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patriktroll
view post Posted on 5/1/2012, 20:14




Ciao Peter. Da parte mia ti confermo la chiarezza del racconto rispetto alle tue intenzioni. E' la terza volta che ti leggo e mantengo la mia impressione che la tua sia una scrittura fluida. Inoltre in questo caso, rispetto al racconto dello scorso mese per MC, apprezzo di più l'equilibrio che hai trovato tra ciò che è mostrato e ciò che si capisce. Senza rischio di infodump, insomma, questo racconto mi sembra più immediato. Ciò non toglie che in generale mi piacerebbe che nel tuo stile tu aumentassi l'esplicitazione al lettore di quello che è per te è già chiaro.
Quello che secondo me manca, ma sono gusti, è un po' di intensità emotiva. Ad esempio, posso immaginare che il costruttore sia così preso dalle sue utopie che questo per lui sia sufficiente a passare sopra alle conseguenze umane delle sue azioni, ma negli altri personaggi credo che la reazione alla sua follia dovrebbe essere più marcata. Ma non si tratta solo di questo passo. Infatti ho la sensazione di leggere una storia intesa come congegno, trama e sviluppo di una situazione, ma non come percorso emozionale.
Non sono molto incline alle note più tecniche, segnalo solo il passo in cui dici "Che ci fa lì, fra il Babbo Natale e l’albero addobbato? Avrebbe dovuto essere a sognare i regali che l’indomani avrebbe trovato sotto l’albero, non lì a intralciare la via". Si sente la ripetizione del "lì", e dove Kendalen ti propone di togliere la parte finale io forse toglierei solo il secondo "lì" perché mi suona più naturale.
Comunque la tua intelligenza fantasiosa mi piace.
A rileggerti!
Stefano
 
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10 replies since 29/12/2011, 23:15   171 views
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