Nero Cafè Forum

Muori per me

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Nauthiz7
view post Posted on 21/2/2012, 12:38




Racconto rimosso dall'autore

Edited by Nauthiz7 - 25/3/2013, 12:33
 
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Byron18
view post Posted on 21/2/2012, 17:59




Notevole la prima parte. Hai un modo di scrivere efficace e leggero. La storia funziona e se te lo dice uno che non ama troppo i racconti conditi da serial killer, fidati. Il finale però è un po' confuso, affrettato, ma la responsabilità credo vada addebitata interamente al limite dei 10000 caratteri.
Un onore averti letto
Gaetano
 
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Nauthiz7
view post Posted on 21/2/2012, 18:21




ciao Byron, grazie per il tempo che mi hai dedicato e per l'apprezzamento.
Condivido in pieno la tua osservazione, ho dovuto chiudere così anche se i piani iniziali erano diversi, 10.000 caratteri è un limite castrante per un racconto che verte su omicidi e indagini. Ero dubbiosa se postare o meno, perchè è la prima volta che mi cimento con questo genere, ma si deve pur iniziare da qualche parte!
Appena posso vengo a sbirciare il tuo :shifty:
 
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William Munny
view post Posted on 6/3/2012, 15:34




Ciao Nauthiz,
sono venuto qua a portare un po' di sana e robusta follia e... hai l'onore e l'onere di essere la prima. Animiamo il concorso...
I tuoi racconti mi piacciono sempre, ma su questo ho qualche riserva. Come prima cosa indosso i panni del lettore rompiscatole. C'è, secondo me, un problema di descrizioni; mi spiego meglio, ci sono alcuni passaggi che rendono incoerenti il racconto. In questi mesi ho avuto il piacere di conoscere la tua poetica, la tua è una scrittura imparentata con la poesia e la delicatezza permea anche le situazioni più nere, detto questo, vengo al dunque:

- I capelli ramati le si impigliavano nelle ciglia, formando una ragnatela dorata sul viso pallido. Nicola notò che le labbra, già violacee, erano rimaste socchiuse, come se la morte l’avesse colta nell’atto di dire un’ultima parola.
- Da vicino era ancora più bella, un fiore reciso che sarebbe appassito chiuso in una bara.
- La morte può essere arte, quando il tuo carnefice è un esteta.
- Un colpo da professionista. Le aveva spaccato il cuore, ma la morte non è mai netta e pulita come te la raccontano in televisione. La ragazza aveva rigurgitato e il sangue le lordava bocca e mento.

l'ultimo passaggio contraddice i precedenti... La scena dell'omicidio è descritta con toni delicati, poi, all'improvviso arriva la realtà. Immagino sia voluto, ma chiedo perchè il dettaglio del sangue non compare già nelle prime righe... dovrebbe subito saltare agli occhi, oppure la mia è pura e semplice pignoleria?
Diecimila caratteri sono pochi, l'ho scoperto ieri sera... Sono d'accordo con Byron18, meno fretta è più svolgimento per il finale, ma non è la ricetta giusta.
Direi che si potrebbe ridurre ancora la parte riguardante la scoperta della poetessa e dare più risalto alla costruzione del finale... Come sai le mie sono opinioni, prendile per quello che valgono!
Piacere di averti letto e ancora complimenti!
Se altrove è Buon lab, qui è Buon Detective! Eh, eh, eh!
 
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Nauthiz7
view post Posted on 9/3/2012, 09:19




Ciao William! Il racconto ha sicuramente bisogno di essere limato, l’ho postato proprio per avere i vostri consigli, è la prima volta che mi cimento con questo genere.
Riguardo l’osservazione che hai fatto posso risponderti così: Nicola è abituato a vedere corpi assassinati, ma in questo caso è interessato più all’aspetto emotivo che a quello di svolgimento del delitto; quello che il narratore descrive dal suo punto di vista è la ragazza come persona, non il corpo martoriato, quindi ne descrive i capelli, gli occhi, l’espressione… il sangue passa in secondo piano non perché non l’abbia notato (Nicola è lì che l’osserva già da un po’) ma perché in quel momento pensa a lei, a quella che può essere la sua storia. È coinvolto emotivamente, quando si scuote e torna professionale, allora inizia a osservare più attentamente i dettagli del delitto. Se il racconto fosse iniziato con lui che arriva sul luogo del delitto allora impostarlo così sarebbe stato di sicuro un errore, perché non è credibile che uno arrivi e la prima cosa che nota è lo sguardo di lei e non la freccia che le spacca il cuore, ma se pensi che lui è lì che la osserva da un po’, bloccato da un groppo in gola che non va giù, allora è verosimile che si faccia trasportare, per un momento, da altre considerazioni, soprattutto se sa già che quello che ha davanti è un omicidio/suicidio.
 
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4 replies since 21/2/2012, 12:38   94 views
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