Nero Cafè Forum

Il prezzo della fama, di Marco Fronzoni

« Older   Newer »
  Share  
Olorin
view post Posted on 23/2/2012, 23:59




Boris continuava a cambiare posizione sulla sedia. Per l’occasione pareva essersi imposto di non mangiarsi le unghie, ma l’unico risultato che stava ottenendo era quello di far scattare ripetutamente la mano dalla bocca alle gambe nel momento in cui si accorgeva di masticarsi inconsciamente un dito.
Dall’altra parte del tavolo faceva da contraltare l’immobilità dell’editore Damiano Toesan ; austero e solenne leggeva il manoscritto di Boris, con i piccoli occhiali in bilico sulla punta del naso sottile e tre dita che stiravano metà delle numerose rughe del suo volto segaligno, sorreggendolo.
«Ebbene?» proruppe Boris all’improvviso.
Toesan lo fissò da sopra le lenti, visibilmente incredulo di fronte a tanta audacia.
Si adagiò contro lo schienale e gli occhiali scivolarono sull’ultima sporgenza che li sosteneva ricadendo sul petto dell’anziano editore, dove rimasero a dondolare appesi alla catenella argentata.
L’uomo estrasse un fazzoletto di stoffa bianca dalla tasca dei pantaloni e prese a pulire le lenti.
Boris sospirò.
Toesan sollevò allora lo sguardo «lei piuttosto» chiese deciso «è convinto di aver scritto qualcosa di valido?»
Preso alla sprovvista Boris sussultò «ma certo» si spronò a sostenere con fermezza «non sarei qui davanti a lei se non lo fossi».
«Bene» Toesan scostò la risma di fogli disperdendo con un gesto della mano l’impulso del ragazzo a ribadire le proprie ragioni «allora non leggerò».
«Ma…» balbettò Boris.
«Nessun ‘ma’» lo interruppe Toesan alzandosi e afferrando il manoscritto «lei sa quello che possiamo offrirle?»
«Sì, certo» rispose il ragazzo ora circospetto «gli ultimi successi di autori esordienti sono stati lanciati da voi».
«Già» sorrise l’anziano invitando Boris ad alzarsi e cingendogli le spalle «venga, andiamo nella sala stampe».
Boris lo seguì.
Percorsero un corridoio, poi numerose rampe che li condussero nei sotterranei.
«Vede Boris» riprese Toesan giunti al cospetto di un macchinario piuttosto vetusto «la misura della convinzione di un autore circa la bontà del proprio lavoro, è data dalla disponibilità di partecipare lui stesso al processo di produzione delle copie che…»
«No no, aspetti un attimo!» lo interruppe Boris «se si tratta di pagare, io…»
«Stia tranquillo» sorrise Toesan «non è nostra politica».
Gli porse il manoscritto «lo metta nello scanner».
Le macchine presero a girare e Boris si affrettò a raccogliere i primi fogli.
«Ma… sono bianchi! Che storia è questa?»
«l’inchiostro ce lo deve mettere lei»
«E dov’è? Devo compralo a mie spe… ah!» una fitta lo bloccò.
L’editore era al suo fianco e teneva in mano un pugnale.
Dal braccio del ragazzo gocciolava sangue all’interno di un invaso della macchina.
Parole cremisi comparirono sulle pagine che uscivano dalla rotativa, le sue parole.
«Più ‘inchiostro’, più copie» sorrise Toesan.
Solo allora Boris scorse nella penombra le figure esangui accasciate su altre macchine che stampavano senza posa.
Prese allora il coltello e si incise la pelle più in profondità.
 
Top
Olorin
view post Posted on 25/2/2012, 12:43




CITAZIONE
Bella idea e ben sviluppata! Assolutamente in sintonia con il tema. Rendere fisico il proverbio "fatto con il sangue e il sudore" è un buon escamotage che hai reso ottimamente. Purtroppo hai lasciato numerosi errori di ortografia (punteggiatura mancante e alcune frasi nel discorso diretto che non iniziano con la maiuscola. Ho notato anche un piccolo errore di logica: se gli occhiali cadono sul petto dell'editore, e questo è adagiato contro lo schienale, è improbabile che rimangano a dondolare. Ma è probabilmente un'immagine che ne ho io.

Sono piuttosto sollevato :woot: ! Non avevo ancora avuto il coraggio di rileggerlo il mio brano, ma il fatto che tu non abbia commentato dicendo "Olorin, ma cosa volevi dire con 'Percorsero un corridoio, poi numerose ram.' e 'L’editore era al suo fianco e teneva.'?" è già un successo :D .
Non so perché ma per 2 ore e 17 minuti ho pensato che il limite di caratteri fosse 5000... :blink:
Faccio dunque piena ammenda sulle maiuscole.
Per la questione degli occhiali sicuramente non sono riuscito a rendere bene l'immagine, ma con 'adagiarsi contro lo schienale' non intendevo 'accasciarsi contro lo schienale' e nemmeno un semplice 'appoggiarsi', bensì una via di mezzo: un appoggiarsi con un filo più di rassegnazione e un accasciarsi senza stravaccarsi, insomma ;) .
Gli occhiali certo hanno un dondolio leggero attorno all'asse che passa per l'attacco alle stanghette, ruotano appena sull'asse verticale rimbalzando alternativamente sul corpo con l'una e l'altra parte della montatura, sicuramente non dondolano parallelamente al piano verticale, lì la cinematica ci conforta :shifty:
 
Top
overhill
view post Posted on 25/2/2012, 19:23




Infatti era solo una pignoleria :)

Quelle frasi che hai indicato mi ricordano qualcosa: ricordo che in uno dei racconti ho visto una mancanza di parole (la fretta, la fretta...), ma non ricordo dove e non l'ho più trovato... E comunque a me il tuo racconto è piaciuto, e secondo me gli errori che sono evidentemente causati dalla fretta sono decisamente veniali :)
 
Top
patriktroll
view post Posted on 27/2/2012, 12:56






ciao Olorin, ben ritrovato. a parte alcune macchinosità nelle descrizioni e alcuni salti di punteggiatura, il racconto mi sembra riuscito e personalmente l'ho apprezzato. decisamente una pubblicazione con contributo... ma soprattutto è il finale, con boris che, proprio quando comprende, decide di andare avanti, a dare un tocco in più. si vede che è mancata qualche limatura, ma sei riuscito comunque a ottenere l'effetto.
a rileggerti!
 
Top
view post Posted on 28/2/2012, 15:10
Avatar

Martin Sileno

Group:
Member
Posts:
1,038
Location:
Mombo

Status:


Ciao Marco,
Il racconto nel suo insieme, a livello di storia, mi è piaciuto. La narrazione procede in modo lineare e senza intoppi fino alla fine. Personalmente avrei cercato di dare un atmosfera un po' più cupa al sotterraneo dove ci sono i macchinari.
Non capisco una cosa: se l'editore taglia la mano del ragazzo e comincia a uscire sangue, mi sembra strano che questo sangue cada andando da solo a centrare l'invaso della macchia.
E' poco credibile poi che dei macchinari che stampano senza sosta non facciano alcun rumore e vengano visti solo dopo dal ragazzo.
Mi sono piaciuti i due personaggi: quello del diabolico editore e quello dell'ingenuo esordiente pronto a tutto. Il tema mi sembra rispettato. Ciao.
 
Contacts  Top
Olorin
view post Posted on 28/2/2012, 15:28




CITAZIONE (GDN76 @ 28/2/2012, 15:10) 
Personalmente avrei cercato di dare un atmosfera un po' più cupa al sotterraneo dove ci sono i macchinari.

sì, l'ambientazione soffre un po' di una certa carenza descrittiva.

CITAZIONE
Non capisco una cosa: se l'editore taglia la mano del ragazzo e comincia a uscire sangue, mi sembra strano che questo sangue cada andando da solo a centrare l'invaso della macchia.

be', l'opportuna ubicazione dell'invaso è probabilmente frutto di decenni di esperienza. Non per nulla Boris si precipita immediatamente a prendere i fogli stampati...
E poi, se è per questo dovresti allora trovarmi anche un modo tecnicamente credibile attraverso cui la macchina riesca a processare poche gocce di sangue in un centesimo di secondo e a stampare una pagina... :blink: :D

CITAZIONE
E' poco credibile poi che dei macchinari che stampano senza sosta non facciano alcun rumore e vengano visti solo dopo dal ragazzo.

in realtà non dico che c'è silenzio... ma effettivamente nemmeno il contrario (torniamo alla carenza già denunciata più sopra ;) ). Avendo detto che si recano nella sala in cui si realizzano i libri, davo per scontato il rumore di fondo del funzionamento delle spampanti. :P
 
Top
Fini Tocchi Alati
view post Posted on 28/2/2012, 15:41




Ciao!
Devo dirti che quasi subito ho intuito l'idea alla base del racconto. Tuttavia, con l'ultima frase, hai dato una piccola, ulteriore svolta che mi ha piacevolmente sorpreso.
La narrazione secondo me non procede sempre al suo meglio. Intendo, cioè, che ci sono passaggi molto più chiari, fluidi e piacevoli da leggere rispetto ad altri forse un po' farraginosi. Capisco che si sia trattato principalmente di un problema di battute disponibili, che immagino abbia inciso molto.
A rileggerti!
 
Top
Olorin
view post Posted on 29/2/2012, 09:04




CITAZIONE (Fini Tocchi Alati @ 28/2/2012, 15:41) 
La narrazione secondo me non procede sempre al suo meglio. Intendo, cioè, che ci sono passaggi molto più chiari, fluidi e piacevoli da leggere rispetto ad altri forse un po' farraginosi.

Sì, concordo pienamente. Rileggendolo a mente fredda devo dire che anch'io riesco a vedere diversi tratti in cui i margini di miglioramento sono piuttosto ampi. Non voglio millantare il fatto di essere in grado di fare enormemente meglio di così, però qua e là sicuramente sarei stato in grado di migliorarlo.
Purtroppo una parte del disequilibrio del brano viene anche dal fatto di aver preso subito male le misure al contest, con lo svarione circa il numero dei caratteri... <_<
 
Top
Olorin
view post Posted on 29/2/2012, 11:23




Il commento di Nauthiz7

CITAZIONE
Possibile che non ci siano sospetti su Tosean?

Sospetti di cosa?

CITAZIONE
Che i corpi dei predecessori siano stati lasciati lì a imputridire (e peggio ancora a testimoniare i fatti)?

Dove hai letto che sono morti? Io ho scritto 'figure esangui'...

CITAZIONE
Qual è lo scopo di queste uccisioni così plateali e per niente accorte?

ma perché continui a vedere dei morti?


CITAZIONE
Sembra che tu abbia rincorso l’”effetto” più che costruito una storia.

ma anche no ;)

Un'altra cosa che non comprendo - ma sicuramente è come sempre una perplessità solo mia - è come sia possibile infarcire di dubbi e domande un commento circa un brano e poi stilare comunque la classifica a prescindere da eventuali risposte che potrebbero chiarirli. Ripeto: perplessità del tutto personale.

Edited by Olorin - 29/2/2012, 11:54
 
Top
Peter7413
view post Posted on 1/3/2012, 09:43




Ola Marco!
A fronte di un inizio con soluzioni formali non felici (quella mano che scatta dalla bocca alla gamba è bruttino) che rendono difficoltosa la lettura, il racconto procede bene e la dialettica fra i due protagonisti è ben condotta. Molto buono il finale: sembra che stia virando verso una banale editoria a pagamento e poi ribalti il tutto e ti porti su un registro metaforico introducendo la bellissima immagine degli scrittori chini sui macchinari di stampa. Un ottimo lavoro macchiato solo da quei tentennamenti nella parte iniziale.
 
Top
Nauthiz7
view post Posted on 1/3/2012, 11:19




Mi spiace non averlo capito, la mia immaginazione è andata nel senso della morte perché sono sanguinaria, dal punto di vista letterario ovviamente. Non cambia molto, quando parlo di sospetti su Tosean mi riferisco al fatto che non ci sarà mica solo lui lì, non è mai trapelato nulla su quanto accade? Nessuno ha mai parlato? Se non muoiono forse la cosa non è illegale (però sono esangui quindi non si parla di poche gocce credo) ma è una pratica quanto meno discutibile che difficilmente resterebbe segreta a lungo. Ci si svena letteralmente per la pubblicazione, è una bella immagine.

Edited by Nauthiz7 - 1/3/2012, 11:37
 
Top
Olorin
view post Posted on 1/3/2012, 11:55




CITAZIONE (Nauthiz7 @ 1/3/2012, 11:19) 
Mi spiace non averlo capito, la mia immaginazione è andata nel senso della morte perché sono sanguinaria, dal punto di vista letterario ovviamente. Non cambia molto, quando parlo di sospetti su Tosean mi riferisco al fatto che non ci sarà mica solo lui lì, non è mai trapelato nulla su quanto accade? Nessuno ha mai parlato? Se non muoiono forse la cosa non è illegale (però sono esangui quindi non si parla di poche gocce credo) ma è una pratica quanto meno discutibile che difficilmente resterebbe segreta a lungo. Ci si svena letteralmente per la pubblicazione, è una bella immagine.

Be', sono di quelli che quando incassano le critiche partono da un'attribuzione equa della responsabilità tra me e il lettore, dopodichè incremento e scalo facendo un esercizio di obbiettività.
Io ho chiaramente scrito 'figure esangui' e la dinamica 'più sangue, più copie' dice che uccidersi in un botto solo non è sicuramente la strategia più proficua rispetto a quella di tornare tutte le settimane a dare due litri (anche tre?) a botta. :P
Sulla figura ambigua di Toesan invece ti do ragione: non risulta inequivocabilmente chiaro che non si tratta esattamente di una 'persona', anche se la forma in cui la situazione va delineandosi, potrebbe indurre a pensare che il soprannaturale in qualche modo nella vicenda entri...

Del resto giocando con le lettere del nome Damiano Toesan, qualcosa salta fuori...

Ormai lo dovreste sapere che 'ste cose ci son sempre!!! :D :D :P
 
Top
view post Posted on 1/3/2012, 12:30
Avatar

Martin Sileno

Group:
Member
Posts:
1,038
Location:
Mombo

Status:


Damiano Toesan... evilsmiley
sei troppo avanti per le nostre menti... :P
 
Contacts  Top
=swetty=
view post Posted on 2/3/2012, 09:09




Anche a me è piaciuta quest'interpetazione letterale del tema, verrebbe da dire mefistofelica. Ma ho trovato la lettura faticosa, con periodi pesanti e passaggi superflui:

QUOTE
ma l’unico risultato che stava ottenendo era quello di far scattare ripetutamente la mano dalla bocca alle gambe nel momento in cui si accorgeva di masticarsi inconsciamente un dito.

QUOTE
Dall’altra parte del tavolo faceva da contraltare l’immobilità dell’editore Damiano Toesan ; austero e solenne leggeva il manoscritto di Boris, con i piccoli occhiali in bilico sulla punta del naso sottile e tre dita che stiravano metà delle numerose rughe del suo volto segaligno, sorreggendolo.

QUOTE
Toesan lo fissò da sopra le lenti, visibilmente incredulo di fronte a tanta audacia.
Si adagiò contro lo schienale e gli occhiali scivolarono sull’ultima sporgenza che li sosteneva ricadendo sul petto dell’anziano editore, dove rimasero a dondolare appesi alla catenella argentata.

(alcune frasi sarebbero da riformulare dopo i tagli). Questa sovrabbondanza va a scapito magari di qualche dettaglio d'ambientazione che si poteva aggiungere una volta tolte le cose superflue.

L'altro problema è il punto di vista che passa dall'uno all'altro personaggio, ma che però non crea problemi di comprensione.

In conclusione è una buona storia, ma da sistemare.
 
Top
Olorin
view post Posted on 2/3/2012, 12:56




CITAZIONE (=swetty= @ 2/3/2012, 09:09) 
... omissis...

In conclusione è una buona storia, ma da sistemare.

Sono totalmente d'accordo con l'ultima frase... anzi ti dirò, magari non è nemmeno una buona storia, ma quello che in realtà voglio ben precisare è che questo mio post NON è teso a difendere il brano che ho scritto, né a guadagnare posizioni nella classifica che hai in testa.

Vorrei solo fare una breve dissertazione su un aspetto tecnico che a mio parere è fondamentale saper padroneggiare (cosa che io sono lungi dal saper fare, ma a cui presto molta attenzione) affinché un racconto risulti coerente e comprensibile per il lettore.
Il punto di vista nel brano non cambia mai (tranne in realtà in un punto dove la fretta mi ha giocato un brutto scherzo...), se ne sta neutralmente all'esterno di entrambi i personaggi e alcuni passaggi che hai sottolineato come superflui, servono proprio a conservare quella neutralità, offrendo però comunque al lettore alcune connotazioni circa l'atteggiamento, l'aspetto, le sensazioni dei protagonisti nel corso della vicenda.

Per esempio quel 'visibilmente' che vorresti elidere, mantiene proprio l'osservatore all'esterno. L'incredulità è un'emozione interiore che potrebbe venir manifestata o meno dal personaggio con un'espressione del viso rendendo così partecipe l'interlocutore, ma anche no. Dicendo 'visibilmente' io affermo che Toesan è incredulo e che io dall'esterno me ne posso accorgere perché lui in qualche maniera lo rende visibile.

Per lo stesso motivo dico che
CITAZIONE
Per l’occasione pareva essersi imposto di non mangiarsi le unghie...

e così via in altri passaggi.

A mio parere scorrendo il brano, non ci sarà mai un'emozione, una sensazione, un pensiero, una percezione dei personaggi descritta senza che ciò avvenga attraverso un'espressione visibile... tranne in un punto. Se non ti risulta tutto ciò, potresti dirmi in cosa sbaglio?
 
Top
24 replies since 23/2/2012, 23:59   269 views
  Share