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Download, di Viola Killerqueen Lodato

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KillerQueen
view post Posted on 26/3/2012, 20:49




Riesco a udire il suono del suo respiro pesante. Me lo sento alle calcagna, so che prima o poi mi troverà. La mia vista è annebbiata da quando mi ha graffiata in volto, inoltre come se non bastasse c'è il buio a complicare le cose.
Dove sarà finito Phom? Non riesco a ricordare l'ultima volta che l'ho visto al mio fianco. Forse è morto, come Yokar ed Ezale prima di lui. Arriverà anche il mio turno.
Cerco di muovermi in silenzio, ma il tappeto di foglie secche scricchiola sotto i miei piedi. Smette di respirare per un attimo. Mi fermo. Troppo tardi, mi ha sentita. Ricomincio a correre. Da sola non ho alcuna speranza. Imbraccio il fucile, so bene che prima o poi dovrò usarlo. Non mi servirà a molto, contro di lui. Non se sono da sola. Lui sta guadagnando terreno, lo sento sempre più vicino, insieme al suo odore pungente. Mi volto per un breve istante nel tentativo di capire la sua posizione. Inciampo. Cado. Il fucile mi sfugge di mano.
Non ho neppure il tempo di rialzarmi. Lui mi è addosso, mi schiaccia un polpaccio con una delle zampe. Urlo per il dolore delle ossa rotte. Sento il suo respiro sul collo e negli strappi dei miei indumenti. Il suo odore mi riempie le narici.
Tra poco sarò di nuovo con Phom e tutti gli altri. Ci ritroveremo tutti lì e rideremo di quanto successo bevendoci su. Ne sono certa. Spero che morire non faccia troppo male, però.
Mi giro quanto basta e vedo un'altra delle sue zampe calarmi sulla testa.

“Parametri vitali?”
“Battito nella norma, pressione sanguigna nella norma, respiro regolare. Il download della coscienza è stato appena concluso.”
“Ottimo. Ha fatto un buon lavoro, infermiere. Ora vada a controllare il tenente Yokar.”
“Procedo.”
Schiudo le palpebre e vengo travolta da una luce accecante. Vedo un soffitto candido. Il dolore che provavo prima è svanito.
“Buongiorno, signorina. Come si sente?” mi dice una voce femminile, la stessa voce autoritaria che ho sentito appena ho ripreso coscienza.
Mi tiro su sui gomiti per guardarmi intorno. Di fronte a me c'è una donna dalla chioma argentea che mi guarda sorridendo. “Bene” riesco a dire.
“È tutto passato, capitano Zeloxa. Siamo riusciti a trasferirla nel nuovo corpo senza alcun problema. Entro domani sarà pronta per tornare a combattere, glielo prometto.”
Mi metto a sedere e mi stiracchio, prendendo confidenza con i miei nuovi arti. “Ne sono lieta, dottore. Sa, era la prima volta che morivo.”
 
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MichelaZ
view post Posted on 28/3/2012, 23:47




Molto interessante :)
La prima parte angosciante dell'inseguimento da parte di un "qualcosa" non specificato ma molto ben descritto, e la seconda parte asettica con la clinica, i medici e i termini tecnici.
Una buona idea realizzata bene. Non ho visto errori, la scrittura è fluida.
Mi piace come negli ultimi momenti prima di morire pensi di riunirsi agli altri, il lettore è portato a pensare che si aspetti un generico "aldilà" e resta sorpreso dalla spiegazione reale :)
Mi piace anche che sia un infermiere e non un medico a preoccuparsi del "download", lo rende un'operazione standard, non diversa da un'endovena.

Pochi appunti:
CITAZIONE (KillerQueen @ 26/3/2012, 21:49) 
Mi volto per un breve istante nel tentativo di capire la sua posizione.

toglierei "breve"

CITAZIONE (KillerQueen @ 26/3/2012, 21:49) 
Mi giro quanto basta e vedo un'altra delle sue zampe calarmi sulla testa.

Detta così sembra che già una zampa le sia calata sulla testa, metterei solo "la sua zampa"

CITAZIONE (KillerQueen @ 26/3/2012, 21:49) 
“Buongiorno, signorina. Come si sente?”

Sono un po' fissata io forse ma "signorina" quando l'altro lo ha chiamato "tenente" lo trovo irrispettoso :)
 
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overhill
view post Posted on 29/3/2012, 09:58




Un bel lavoro, Viola, angosciante, con un bel ritmo forse troppo spezzato dai continui punti fermi. Avrei visto meglio delle virgole o dei punti e virgola, ma anche così la tensione è palese. All'inizio della seconda parte credevo di trovare un cambio di registro, da prima persona a narratore esterno, invece subito dopo la protagonista spiega che le due frasi erano udite mentre riprendeva conoscenza, correggendo un possibile errore.
 
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Peter7413
view post Posted on 31/3/2012, 17:57




Un racconto molto efficace, mi è piaciuto. Ha quel retrogusto da blockbuster in salsa Avatar che in un primo tempo mi ha fatto storcere un po' il naso (per l'idea presa di peso da uno dei maggiori incassi del cinema mondiale), ma in seconda lettura non mi ha pesato più di tanto. Molto buona la prima parte, leggermente meno la seconda, avrei tolto un po' qua e un po' là per poter dedicare più caratteri al momento della prima morte della protagonista, ovvero il tema di questa edizione. Bella l'idea stessa di concentrarti sulla morte intesa come esperienza reiterabile. Ti meriti un BRAVISSIMA per il poco tempo in cui l'hai scritto e una tiratina d'orecchi perché se ci avessi dedicato un'oretta in più avresti potuto ricavarne un racconto ancora migliore e invece di secondo posto (nella mia classifica) sarebbe stato un primo.
A rileggerti presto!
 
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einna
view post Posted on 1/4/2012, 17:28




CITAZIONE
Tra poco sarò di nuovo con Phom e tutti gli altri. Ci ritroveremo tutti lì e rideremo di quanto successo bevendoci su. Ne sono certa. Spero che morire non faccia troppo male, però.

"Carina quest'immagine degli amici che si ritrovano nell'aldilà, ma un po' scontata" mi sono detta in corso di lettura, poi, nella seconda parte mi ribalti la prospettiva: lei sa che ritroverà i suoi amici, non come anime in un possibile "altro mondo" ma come nuovi individui in carne e ossa in cui l'essenza è stata downloadata.
Complimenti. L'idea è molto bella e assolutamente estranea alla banalità.
Le specifiche del tema sono assolutamente rispettate e il tutto scorre fluido.
Solo un'osservazione: la dottoressa, in un primo momento si rivolge alla donna chiamandola "signorina", il che mi ha fatto supporre si trattasse di una civile, dal momento che parla dell'altro compagno chiamandolo tenente.
Poi, si scopre che lei è un militare, addirittura un capitano, grado superiore a quello del tenente: quindi non è carino che la dottoressa non usi il grado per indicare la donna, a maggior ragione se si tratta di un ospedale militare (e in questo caso anche il medico dovrebbe essere indicato col suo grado di ufficiale medico)
 
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4 replies since 26/3/2012, 20:49   125 views
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