Nero Cafè Forum

4 Donne, di Ilaria Tuti

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Nauthiz7
view post Posted on 23/4/2012, 22:30




Luca guardò per un’ultima volta l’esposimetro.
Il sole stava tramontando e la luce all’interno del capannone industriale era dorata e polverosa. Ancora un minuto e sarebbe stata perfetta, densa di colore.
Doveva essere pronto a cogliere l’attimo sublime e immortalarlo. Era talmente concentrato che nell’ultima ora si era persino dimenticato di accendersi una sigaretta. Lui, fumatore compulsivo.
Le modelle erano pronte. Bellissime creature sospese a qualche metro da terra in imbracature che strizzavano la carne lucida in nodi e lacci che nemmeno lui avrebbe potuto sciogliere senza l’aiuto di un taglierino.
Le aveva scelte per i loro colori, per i tratti somatici così particolari. Diversi. Erano quattro, come i continenti da cui provenivano, come i punti cardinali. Un poker di donne da copertina.
- Ci siamo - mormorò tra sé, chinandosi sull’obiettivo.
In una mano stringeva il telecomando dell’ingranaggio, l’altra accarezzava la macchina fotografica.
Quando la luminosità cambiò frequenza, spostandosi su toni più saturi, le sue dita danzarono sui comandi.
La macchina scattava, i fili d’acciaio scorrevano, trascinando le ragazze in volteggi dalle traiettorie non casuali.
Sembravano incantevoli angeli della morte. Fendevano l’aria con le braccia tese e le kitane sguainate.
Nei loro occhi, notò Luca durante i primi piani, c’era terrore e consapevolezza, ma le urla erano soffocate dalle maschere di cuoio che lasciavano libero di gridare solo lo sguardo.
Le dita delle mani si contorcevano freneticamente, ma le armi non cadevano, ancorate saldamente all’imbracatura.
Le orbite ellittiche si facevano via via più strette. I corpi si sfioravano per poi allontanarsi di nuovo, e si coloravano di rosso carminio.
Luca faceva fatica a respirare. Non aveva mai visto nulla di più bello e spaventoso in vita sua.
Era la morte, che si faceva vanto del suo splendore, e lui era lì per celebrarne la bellezza.
Scattò, e scattò ancora, fino a quando l’aria si fece immobile.
Allora riprese fiato, e guardò oltre l’obiettivo con un nodo in gola.
Meravigliosa. Era la scena perfetta che aspettava.
Quattro regine. Quattro angeli conficcati uno nell’altro.
Scattò.





 
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view post Posted on 29/4/2012, 15:02
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Martin Sileno

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TRAMA: «Un fotografo crea una giostra di sangue, utilizzando corde di acciaio, katane e quattro donne, per poter immortalare la morte in uno scatto fotografico.»
La trama è compatta e ben costruita e non presenta buchi di logica o incongruenze. È lineare ma la mancanza di colpi di scena o sorprese la rende un po' monotona.
ADERENZA ALLA TRACCIA e ORIGINALITA':
il racconto soddisfa i criteri del tema. Originale l'ìinterpretazione che hai dato, andando su una strada diversa da quella della partita di poker.
FORMA: La forma mi sembra scorrevole e priva di errori grammaticali; Dai termini specifici utilizzati nella descrizione traspare una tua effettiva conoscenza dell'ambito fotografco.
PERSONAGGI: l'unico personaggio presente non eccelle per caratterizzazione: «è un fotografo fumatore compulsivo».
AMBENTAZIONE: Un capannone polveroso al tramonto. Una giostra che mi sarebbe piaciuto vedere un po' più viva. scandendo il tempo vorticosamente fino allo stop finale.
NOTE:
CITAZIONE
kitane

penso siano katane (le spade dei samurai).
CITAZIONE
Scattò, e scattò ancora,

penso satrebbe meglio dire aspettò e aspettò ancora. L'unico scatto arriva alla fine e blocca il tempo per sempre.
 
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Peter7413
view post Posted on 5/5/2012, 11:23




Un lavoro formalmente perfetto. Nulla è fuori posto, tutto conduce a un finale che non vuole essere a sorpresa (preannunciato com'è a varie righe dal traguardo), ma manifesto tragico del senso del raccontato, il tutto mantenendo un sapiente equilibrio. Il tema è rispettato secondo la linea del poker inteso come numero e non come gioco e risulta elemento fondante e funzionale al tutto. Molto buona la caratterizzazione del protagonista, immortalato nella sua ricerca dell'arte al di là di ogni limite. Un racconto, a mio avviso, privo di difetti evidenti. Brava Ilaria.
A rileggerti!
 
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Paola B.R.
view post Posted on 7/5/2012, 19:02




Grazie Ilaria, anche troppo carina! Non credo di meritarmelo il 6° posto.
A poker puoi alzare le carte o bussarci sopra... Mi fa piacere che qualcuno abbia capito la battuta. (Si dice, non ricordo dove: La morte bussa alla tua porta... ecc)
Ciao, a presto
Paola
 
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3 replies since 23/4/2012, 22:30   78 views
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