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Il bacio della buonanotte, di Maurizio Bertino

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Peter7413
view post Posted on 28/5/2012, 22:50




Il bacio della buonanotte

La bambina, nel suo letto a baldacchino e le coperte tirate fino al mento, aspettava.
- Papà ha detto che la mamma arriva subito a darmi il bacio della buonanotte. - sussurrò all’orsacchiotto di peluche che stringeva forte al petto. - Ricordiamoci di sorridere e di dirle che le vogliamo tanto bene. E ricordiamoci anche di chiederle di farci lo spettacolo.
La stanza era buia. La porta si aprì, piano, facendo trapelare un po’ di luce. Una donna in vestaglia raggiunse, leggera, il letto a baldacchino e si chinò sulla bambina.
- Buonanotte mio tesoro… - sussurrò accarezzandole i capelli.
- Buonanotte mammina… - rispose lei. - Ti voglio tanto bene…
- Anch’io amore mio. - sussurrò la madre dandole un bacio sulla fronte.
- Ahi! - si lasciò scappare la bambina. Subito si portò le mani alla bocca, pentita, la mamma era ancora china su di lei.
- Ti ho fatto male? - le sussurrò nelle orecchie.
- No…
- Eppure ti sei lamentata. Non dire le bugie alla mamma…
- È che… Mi hai… - la bambina strinse ancora più forte al petto l’orsacchiotto.
- Ti ho cosa? - il tono della madre si fece perentorio.
- Niente, mamma. Ho sentito male alla testa, una fitta. Scusa…
La madre rimase china su di lei, il suo alito pesante la colpiva in pieno sul volto. - Va bene. Brava la mia bambina. - disse infine rialzandosi.
- Scusa mamma…
- Non devi scusarti, la mia bambina ha il mal di testa. La mia bambina stasera ha bisogno di dormire subito. - non sussurrava più, il tono era freddo.
- No mamma, fammi lo spettacolo. Balla quella canzone, quella che mi fa dormire! - chiese disperatamente la bambina.
- No, stasera mia figlia ha il mal di testa, non ha tempo per la sua mamma. - la donna cominciò ad allontanarsi dal letto.
- Ma no, ce la faccio mammina… - la bambina cominciò a piagnucolare stringendo sempre più forte il suo peluche.
La madre raggiunse la porta. Si fermò. - Stasera sei stata un pessimo pubblico, bambina mia. - ora il tono di voce era maschile, gelido.
- Scusa papà… No! Volevo dire mamma! - la bambina era disperata.
- Ti perdono solo perché la mia performance è stata pessima. Non mi sono fatto la barba e ho graffiato quella tua pelle così morbida.
La bambina continuava a piangere. - Scusa papà! Mamma! Scusami tanto!
- Sei confusa, è inutile continuare. Ricordati che anche la mamma non apprezzava più i miei spettacoli. Non deludermi come mi ha deluso lei.
- Non lo farò! No, sarò brava!
- Non so proprio come potrei vivere senza la mia bambina… - concluse il padre tornando a sussurrare con tono femminile. - Buonanotte amore mio. - e si chiuse la porta alle spalle facendo sprofondare la camera della figlia nel buio della notte.

Fine

Edited by Peter7413 - 29/5/2012, 00:40
 
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Peter7413
view post Posted on 28/5/2012, 23:38




Il tema questo mese è decisamente atipico. Per capire cos'è una DRAG QUEEN (lo sapevo, ma non volevo rischiare di farmi fregare dallo stereotipo) ho fatto una piccola ricerca.
Questa la definizione di Wikipedia: Drag queen è un termine inglese per definire attori o cantanti (detti Drag singer), in prevalenza (ma non necessariamente) gay o transgender, che si esibiscono in canti e balli, di frequente dai connotati maliziosi, indossando abiti femminili.
La scoperta è che la determinante per essere DRAG QUEEN è considerata il vestirsi da donna per esibirsi di fronte a un pubblico e che non è necessario essere gay o transgender.
Ho preferito sottolinearlo subito visto che nel mio racconto non compare, diciamo, una classica DRAG QUEEN. :D
 
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Peter7413
view post Posted on 29/5/2012, 07:40




Commento di Roberto Bommarito:
Lo stile è ottimo, ben scritto, frasi precise. Fin dalle prime battute, però, non è difficile intuire più o meno il finale, quindi quella che dovrebbe giungere come una sorpresa al lettore non lo fa. Il racconto ha comunque una dimensione inquietante che il narratore riesce a comunicare bene. Da questo punto di vista, invece, il racconto funziona. Non è chiarissimo l'elemento inferno.

Grazie Roby per il commento. Hai sollevato, credo, un limite implicito nel tema di questo mese: il lettore si aspetta la Drag Queen. Nel mio racconto non fornisco elementi che facciano pensare all'epilogo, però il lettore (perlomeno quello a conoscenza del tema) già sa che dovrà esserci la drag queen e quindi s'immagina il finale. Quello che mi preme è che il lettore esterno possa godersi il racconto meglio di uno a conoscenza dei fatti: sotto questo punto di vista, secondo te, funziona?
Chiudo con l'elemento inferno. Anche qui non volevo andare in senso letterale e ho inteso rappresentare una drag queen omicida, pazza, mefistofelica. Forse non arriverà direttamente dall'inferno, ma di sicuro ci andrà. E in ogni caso potrà dire di aver reso la vita della figlia un vero inferno. Ho riflettuto, tra l'altro, sulla possibilità di utilizzare un bambino invece di una bambina: da grande avrebbe potuto seguire le orme del padre e diventare, quasi letteralmente, una drag queen venuta dall'inferno, ma ho optato per la bimba perché mi sembrava più indifesa e più assoggettabile da un padre.
Grazie ancora per il commento!

Edited by Peter7413 - 29/5/2012, 10:09
 
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RobertoBommarito
view post Posted on 29/5/2012, 08:49




Guardandolo dall'ottica di un lettore esterno, sì, il racconto, specialmente l'effetto sorpresa, credo che funzionerebbe.
Credo che il racconto andrebbe ampliato, parecchio, trasformandolo in un racconto di almeno 30-40k. Secondo me la storia ha tantissimo potenziale perché ci sono tantissimi spunti di conflitto. Quello padre-figlia o figlio. Quello del figlio con se stesso (mi piace molto l'idea che da grande possa diventare come il padre). Quello del padre stesso (sarebbe bello esplorare un personaggio non semplicemente malvagio, ma combattuto). Certo, forse la storia diventerebbe un po' diversa, ma questo racconto breve, a mio parere, è un po' come un seme che potrebbe germogliare in qualcosa di davvero ottimo, specialmente se si mantiene la stessa atmosfera di inquietudine presente in questo racconto breve.
 
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Paola B.R.
view post Posted on 2/6/2012, 16:28




Una situazione torpida e infernale per la piccola. Buoni i dialoghi.
“il suo alito pesante la colpiva in pieno sul volto” a mio avviso torna meglio “la colpì”, è più diretto al passato remoto e dà enfasi in quel momento della lettura.
Una domanda: quel “Ricordati che anche la mamma non apprezzava più i miei spettacoli. Non deludermi come mi ha deluso lei” mi fa pensare a una brutta fine della mamma, proprio per mano del padre/madre… Inquietante.
Una bella prova. Complimenti.
Ciao Maurizio! :)
 
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Peter7413
view post Posted on 2/6/2012, 21:33




Ciao Paola!
Esatto, il padre ha fatto fare una brutta fine alla madre. :)
Come spesso mi capita ho preferito non dirlo direttamente, ma lasciarlo intendere in modo da lasciare un minimo di dubbio e stimolare la fantasia di chi legge.
Grazie per il bel commento!
 
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KillerQueen
view post Posted on 3/6/2012, 10:14




Allora, vediamo un po'. Ci sono alcune cose che mi hanno un po' infastidita, sebbene il racconto mi sia piaciuto moltissimo. Per cominciare, ci sono un po' troppe ripetizioni, in particolare di "sussurrò" e "bambina". Poi, i trattini dei dialoghi dovrebbero essere lunghi e non corti, proprio per questo scelgo sempre le virgolette, visto che non ho mai capito come si fa il trattino lungo. XD
Inoltre non mi è piaciuto molto il fatto che la bambina parli con l'orsacchiotto, l'ho trovato un modo un po' forzato per introdurre la scena.
Nonostante tutto ciò, ho apprezzato molto. Il botta e risposta funziona bene e riesci a tenere con il fiato sospeso. Il tema è rispettato e in maniera originale, visto che lo spettacolo è inteso in maniera diversa da solito, visto che il pubblico è la figlia.
A rileggerti!
 
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Peter7413
view post Posted on 3/6/2012, 10:19




Hai sollevato un problema per me importante: questo maledetto trattino lungo come si fa?!?!?!? :D Davvero, le virgolette non mi piacciono, ma non so fare i trattini: qualcuno può aiutarmi?
 
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Daniele_QM
view post Posted on 4/6/2012, 19:15




CITAZIONE (Peter7413 @ 3/6/2012, 11:19) 
Hai sollevato un problema per me importante: questo maledetto trattino lungo come si fa?!?!?!? :D Davvero, le virgolette non mi piacciono, ma non so fare i trattini: qualcuno può aiutarmi?

Devi impostarlo dall'editor di testo. Per es. due trattini corti li trasformi in uno lungo.
 
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view post Posted on 5/6/2012, 12:54
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Martin Sileno

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il bacio della buona notte - Peter7413
TRAMA: Una bambina che stringe il suo amico orsacchiotto, aspetta il bacio della buona notte dalla mamma che in realtà è il papà travestito da donna.
PERSONAGGI: la bambina con la sea inscurezza e tenerezza e caratterizzata molto bene. Anche il padre che impersona la madre è reso bene. Da quello che ho capito, vorrei essere corretto se sbaglio, la bambina è costretta ad assistere a quel teatrino oppure farà la fine della madre (uccisa?).
DIALOGHI: Consoni ai personaggi e alla situazione.
AMBIENTAZIONE: Per quanto il racconto abbia quasi completamente la forma di dialogo, sei riuscito a dare l'idea del poto in cui si svolge l'azione.
RISPETTO TRACCIA: Teoricamente la drag queen c'è, se l'inferno è inteso come quello che vive la bambina, allora il tema è rispettato.
FORMA E STILE: Bella l'atmosfera creata. La lettura procede fino alla fine in modo lineare. Forse un po' troppo lineare.
NOTE: Non ho trovato niente di così evidente da segnalare.
 
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