| Trama Ecco, leggendo il titolo del tuo racconto non avrei mai pensato a una collezione di malattie. In questo senso, forse un titolo tipo "La collezione dentro" sarebbe stato un filo più chiaro, ma avresti perso una parte dell'effetto sorpresa che sbatti in faccia al lettore sin dalla prima riga. Gran bella idea, con una realizzazione ben più che adeguata, considerando tempo e spazio (e, nel tuo caso, anche strumento utilizzato! Ma come fai a scrivere con uno smartphone???). Brillante. Personaggi e ambientazione Un unico personaggio, a meno di voler considerare anche la malaria nel novero. La caratterizzazione del protagonista per la prima metà del racconto è falsata dagli effetti debilitanti della malattia; nella seconda parte, tuttavia, pur non soffermandoti più di tanto e in maniera poco esplicita sulla caratterizzazione, riesci a ottenere buoni risultati - e, trattandosi di un racconto difficile da gestire, sotto questo punto di vista (essendoci un unico personaggio viene anche complicato descriverlo, mancando l'interazione con i suoi simili), a mio parere hai fatto un buon lavoro. Manca solo, da parte del lettore, la capacità di provare empatia nei confronti del protagonista (vista la sua passione masochista), ma in questo caso non è necessario. Il secondo "personaggio", la malaria, è reso nei suoi effetti e l'efficacia della descrizione mi pare indubbia (anche se, quando incontro personaggi presi da incontrollabili attacchi di vomito, mi viene sempre in mente una memorabile scena di un film dei Monty Python - ma questo è un problema mio e non del tuo brano). Descrizione dell'ambientazione - specie nella seconda metà - anch'essa efficace e che riesce con successo a ben contestualizzare il tutto. Forma Buon lavoro anche qui, corretta gestione del punto di vista (compito facile, a dire il vero, vista la presenza di un unico personaggio), stile fluido e preciso. Attenzione solo a un eccesso di aggettivi possessivi (nella prima metà del racconto) e ad alcune ripetizioni (vedi "pervadeva tutto il suo corpo" e poco dopo "arroventava il suo corpo"). Si tratta però di poca roba davvero.
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