| kendalen |
| | CITAZIONE (silver moon @ 27/7/2012, 10:09) Ciao Luca e grazie per il commento così dettagliato. Ciao! CITAZIONE (silver moon @ 27/7/2012, 10:09) Ti cito alcune parti e ti rispondo: CITAZIONE (kendalen @ 26/7/2012, 23:06) Questa scelta, però, secondo me penalizza l'efficacia dell'idea su cui si basa il racconto, rendendolo un filo fiacco. Non ho capito questa frase, scusa. In che senso la scelta di usare una collezione unica dal punto di vista affettivo penalizza l'efficacia dell'idea su cui si basa il racconto? È proprio su quella collezione, tanto cara ai tre, che si basa tutto. In pratica diciamo che è il simbolo della loro amicizia, una cosa che li avvicina ancora di più uno all'altro. Forse, cerco di interpretare a modo mio, correggimi se sbaglio, se avessi inserito una collezione unica al mondo nel senso assoluto del termine, insomma una collezione che non avesse eguali, la storia sarebbe risultata più interessante? In questo caso, da una parte ti do ragione, dall'altra ripeto che era l'amicizia fra i tre a rendere quella collezione unica e non viceversa. In quel caso, il racconto sarebbe cambiato di parecchio, credo. Ho azzeccato quello che volevi dirmi? XD Refuso mio nel commento, doveva essere "penalizza l'efficacia del racconto". Mannaggia, a non rileggere abbastanza... E quindi, sì, hai azzeccato, nonostante il mio svarione. CITAZIONE (silver moon @ 27/7/2012, 10:09) CITAZIONE (kendalen @ 26/7/2012, 23:06) Anche la motivazione per cui l'amore di Davide non si è poi evoluto in qualcosa di più stabile, cioè la morte del bimbo, è piuttosto prevedibile e mal sfruttato, relegato alle pochissime righe finali in cui non riesci purtroppo a trasmettere l'emozione che sarebbe stato lecito aspettarsi. Purtroppo le ultime righe le ho dovute riscrivere tre volte per riuscire a farci entrare tutti gli elementi che volevo. In pratica tieni presente che ho tagliato quasi mille battute prima di postare il racconto e la parte finale è quella che mi ha dato del filo da torcere. Quindi sì, ci sta quello che dici. Una cosa però vorrei chiedertela, perché sono curiosa e vorrei capire meglio: tu dici che il finale è prevedibile. Ti vorrei chiedere a partire da quando hai capito che Davide sarebbe morto? Perché credo che prima della parte finale, in cui Giulia si accarezza il pancione e io dico che è sposata con Marco non dovrebbe capirsi che Davide muore. I finali possibili, dopo il bacio a schiocco del bambino, sono infiniti. E ovviamente se scrivo che Marco è il marito di Giulia, sono consapevole che il lettore si faccia due ideine e capisca che a Davide deve essere successo qualcosa. Sarei interessata a capire quali elementi nella prima parte del racconto (quando i protagonisti sono bambini) ti hanno fatto capire che Davide sarebbe morto. Sempre se tu hai voglia e tempo per spiegarmelo In realtà, ho avuto la quasi certezza che Davide fosse morto solo quando riveli che Giulia è sposata con Marco: però in quel punto mi è venuto proprio automatico pensare che il motivo fosse la morte di Davide (tra tutti i motivi possibili, eh...). Probabilmente sono io che vedo tutto nero. Prima di quel punto non c'è alcun elemento che lo riveli, anche se il tipo di rapporto che hanno i tre fa immaginare un futuro in cui Giulia dovrà decidere tra uno dei due, con conseguente (o a causa di un) allontanamento dell'altro. E proprio il fatto che sia Davide a farsi avanti, mi ha fatto pensare che il "prescelto" di Giulia adulta sarebbe stato Marco. È un triangolo tutto sommato abbastanza classico, almeno per quanto ne posso capire io. Certo, mentre leggevo la prima parte (per la prima volta) non potevo ancora sapere che il racconto avrebbe avuto un finale con i protagonisti adulti... CITAZIONE (silver moon @ 27/7/2012, 10:09) CITAZIONE (kendalen @ 26/7/2012, 23:06) I due maschietti appaiono poco più che satelliti della bimba, in un'età nella quale (almeno a giudicare da quello che vedo con mia figlia, che fa 9 anni tra qualche settimana) maschi e femmine tendono a formare due gruppi distinti e separati, interessati a cose diverse e di contro poco interessati gli uni alle altre (e viceversa). Sì, ma è stata una mia scelta far sì che il loro rapporto fosse diverso da quello con gli altri bambini. Tanto è che non era permesso a nessun altro di unirsi al loro gruppo. Certo. E ci dici anche che il loro è un rapporto apparentemente più simile a quello che si instaura tra madre e figli, o tra fratelli e sorelle, prima ovviamente dell'iniziativa di Davide. Mumble mumble... dici che devo controllare meglio mia figlia? CITAZIONE (silver moon @ 27/7/2012, 10:09) CITAZIONE (kendalen @ 26/7/2012, 23:06) Ho avuto non poche difficoltà a visualizzare l'album nel quale Giulia sistema le conchiglie, complice forse il fatto che pensando a un album, mi vengono in mente fascicoli di spessore tale da poter contenere solo fogli o simili, non oggetti non piatti come le conchiglie, o forse perché non ho mai sentito che le conchiglie, per collezione, venissero custodite in contenitori diversi da una scatola, o un vaso, o una teca. Niente album, quindi. L'album... l'album... uhm, in realtà è una cosa fatta "in casa" dai bambini, ossia un album, proprio come quello a cui pensi tu o qualcosa come un quaderno, in cui hanno colorato le pagine e attaccato dei fogli di plastica ritagliati in cui poi metterci le conchiglie e in seguito da poter sfogliare come una raccolta. Immagino che non sia il massimo per un adulto, ma per i bambini che lo hanno realizzato con le loro manine, deve rappresentare qualcosa di bello e di cui andare fieri. Sì, anche se è passato tanto tempo, mi ricordo di quand'ero piccolo e di come le cose che mi costruivo fossero per me paragonabili a quelle degli adulti. Diciamo che nella mia osservazione voleva esserci il fatto che trovavo l'album scomodo e ingombrante per conservare delle conchiglie, però come dici giustamente te, per i bimbi che lo hanno realizzato è una cosa ben diversa. Alla fine me lo sono immaginato come un quaderno ad anelli ciccione che quasi scoppia per le cose che ci sono dentro: dovrebbe contenere ben CENTO conchiglie, da quello che emerge dal racconto (e se non l'ho male interpretato), quindi dev'essere qualcosa di davvero enorme, ammesso che in un quaderno ad anelli ci stiano così tante conchiglie.
| | |
| |
|