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"Lo zimbello" di Bruno Elpis

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jwdr1996
view post Posted on 26/7/2012, 20:42




Testo rimosso

Edited by jwdr1996 - 12/2/2013, 05:31
 
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Irene Vanni
view post Posted on 27/7/2012, 09:07




Ho letto altri due racconti questo mese e questo è senza ombra di dubbio quello scritto meglio, a livello di tecnica e stile. Ci sono ancora diversi accorgimenti da apportare, di lieve entità. Per esempio, se a te piace usare questo stile secco e asciutto, devi fare attenzione ad asciugare ogni goccia, come pronomi o aggettivi possessivi inutili alla comprensione della frase, pesanti avverbi (soprattutto quelli in “mente”) che rallentano la lettura, anch’essi inutili, coordinazioni/subordinazioni che potrebbero essere spezzate in due frasi distinte, punteggiatura da limare. Oltretutto il lessico è scelto con cura e azzeccato, dunque è un peccato non levigare il tutto.
Riguardo i contenuti, l’idea è un po’ abusata, tuttavia l’hai sviluppata in maniera coerente, verosimile e intrigante. Tranne che per un particolare: quello del sonno/veglia. Se tu vuoi lasciare nel lettore l’idea che lui in realtà abbia commesso il reato solo nella sua mente, devi eliminare il particolare delle ’prove’, elemento tangibile, reale, che svia. Se tu vuoi lasciare nel lettore l’idea che lui abbia davvero commesso il reato, ma per meccanismi psicologici non ne è cosciente, devi eliminare la parola ‘sogno’, che svia nell’altro senso. Toglile tutte e due se vuoi lasciare ambedue i dubbi. Se vuoi invece raccontare che lui dopo il trauma ha iniziato a reiterare, l’alternanza fra corsivo e testo standard non basta, usando in ambedue i casi il presente. Dovresti usare il presente nel corsivo e il passato nello standard. Con questi accorgimenti credo che il testo potrebbe guadagnare mordente.
 
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*Eman*
view post Posted on 27/7/2012, 14:40




Un pensiero noir sviluppato con eleganza e termini accurati, forse con abbondanza di virgole. In un passaggio, direi che l'uso della punteggiatura è piuttosto artistico (Una pioggia...), annotazione non necessariamente negativa, almeno in generale; nello stesso punto, parlando di "mia persona", toglierei il possessivo "miei" riferito a "piedi". Magari cercherei un sinonimo per "disarmato", in modo da non ripeterlo due volte nel testo.
Due piccolezze: una é, voce verbale, a cui voltare accento; da sostituire con È.
Ciao.

P.S.: devo ancora dirti che i tuoi racconti mi piacciono? yes
 
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jwdr1996
view post Posted on 28/7/2012, 20:27




Irene, mi hai dato spunti davvero interessanti, fornendomi margini di miglioramento che ho cercato di cogliere revisionando il testo (ho soppresso diversi possessivi, alcuni dimostrativi e leggermente modificato la punteggiatura). Ho preferito mantenere il contrasto tra una premessa che lascia pensare a un omicidio effettivo e l’epilogo nel quale si chiarisce che il crimine è soltanto mentale (“soltanto” si fa per dire: potremmo sostenere che un reato o una vendetta nelle intenzioni è comunque un crimine!). Hai davvero molto spirito critico e ho trovato le tue osservazioni accurate e calzanti. Grazie per avermi letto con attenzione. :)

Eman: ti ringrazio per l'editing (del quale terrò sicuramente conto) e non nascondo l'amicizia che ci lega. Anche a me i tuoi racconti ... :) piacciono!
 
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jwdr1996
view post Posted on 31/7/2012, 03:56




I miei “voti” per il nerolab di luglio:

@Irene: 5, per l’accuratezza delle critiche costruttive che mi ha indirizzato

@Eman: 5, per la pazienza che ha dimostrato nell’editare il mio racconto
 
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CatiaP
view post Posted on 31/7/2012, 10:46




Ciao Bruno!
Cos'è questa storia che hai già dato i voti alle 5 del 31 mattina?
E a noi cialtroni ritardatari non pensi? :D
Va bene, dai, i miei commenti minimali te li metto lo stesso, poi vedi tu. ;)

Intanto queste piccolissime annotazioni:
- "suoni di uccelli rapaci" : toglierei "uccelli" (perché sembra ripetitivo con l'uccellino pochissime righe sopra) scrivendo "suoni dei rapaci", tanto più che prosegui con poiane e falchetti e ben si capisce che sono uccelli;
- "mi offro disarmato e, in qualche modo" anche nel paragrafo precedente il protagonista si definisce "disarmato", in uno dei due punti cambierei termine per non ripetere;
- "Dicevo, é il mio primo" l'accento non "è" corretto :)
- "Mi stai già aspettando. E questo è strano. Contravviene all’aspettativa di attenderti," aspettando e aspettativa, anche qui mi sembra ripetitivo. Potresti mettere una cosa del tipo: "Poi ti vedo da lontano. Sei lì prima del tempo. E questo è strano..."

Il testo è ben scritto, come d'abitudine trattandosi di te. :)
L'idea dello zimbello mi è piaciuta, parimenti la sequenza delle descrizioni.
Il parallelismo è buono, anche se a mio parere soffre di un'alternanza troppo serrata con la narrazione del protagonista.
Forse avrei preferito che lui raccontasse più a fondo gli eventi non solo da un punto di vista delle sensazioni provate, ma descrivendo qualche squarcio di vissuto. Gusto personale, ovviamente.
Per finire: (spoiler :) ) a me piace l'idea della vendetta solo immaginata e non messa in pratica, ma ho il dubbio che, mancando altri elementi noir o horror, il finale che hai scelto non aiuti il racconto in questo contest.

Carissimo Bruno il mattiniero, in bocca al lupo e a presto! :D
Catia
 
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jwdr1996
view post Posted on 31/7/2012, 19:22




Carissima Catia,
ti ringrazio per avermi dedicato tanto tempo e ti rispondo punto a punto.
Il vero spoiler l’hai fatto smascherando le mie abitudini notturne e antelucane. Insieme ai miei viaggi in treno, sono i momenti che dedico inesorabilmente a lettura, commenti e scrittura.
Concordo con te: il mio è un noir all’acqua di rose. Un grey, in definitiva. Pensa un po’, io trovavo già molto noir la descrizione dell’agguato del rapace sull’uccellino-zimbello e della trappola tesa dall’uomo al rapace: ma questo corrisponde al mio modo di scrivere …
Grazie per le puntuali osservazioni e per i suggerimenti: le ho recepite integralmente nell’ultima versione del racconto, che pubblico in zona Cesarini.

E dopo queste annotazioni, come faccio adesso ad attribuirti un voto diverso da …?
@ Catia: voto 5. :D

Con simpatia,
Bruno
 
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CatiaP
view post Posted on 1/8/2012, 09:07




Grazie Bruno!
Troppo buono!
:D
A presto,
Catia
 
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Giorgio Simoni
view post Posted on 3/8/2012, 10:57




Questo racconto, ben fatto, non è riuscito a prendermi. L'idea della parodia, posta in alternanza, immagine dopo immagine, se pur decisiva per lo sviluppo della storia, non di meno secondo me distrae e toglie tenzione. Non ho ben capito la relazione tra il primo paragrafo (corsivo) e il terzo paragrafo (corsivo) se davvero ci deve essere alternanza.
Alla fine il vero stile del racconto si smarrisce.
Non entro nel merito della sintassi, non sono un professore, dico solo che leggo più volentieri storie più organizzate, con personaggi almeno delineati e un pò più di azione.
Un saluto.
 
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jwdr1996
view post Posted on 3/8/2012, 14:36




Giorgio, definisci "parodia" quello che nelle mie intenzioni era simbolismo etimologico. "Lo zimbello" è infatti (la definizione è tratta dal volcabolario Treccani) "allettamento usato nelle tese di caccia e di uccellagione, consistente generalmente in uccelli vivi che con la loro presenza e i loro svolazzi servono a indurre quelli liberi a calare negli appostamenti. Sono uccelli imbracati o accodati e legati a verghette o funicelle che, manovrate dall’uccellatore, li fanno alzare dal terreno dando l’impressione, coi loro brevi voli, di uccelli liberi che si posino nelle tese: toccare, mostrare, alzare, dare lo zimbello."
Per estensione, poi, nel linguaggio corrente "zimbello" è sinonimo di vittima e il racconto con protagonisti umani sviluppa questo tema con il capovolgimento dei ruoli.

Con questa annotazione, ti ringrazio per aver letto il mio racconto e per averlo commentato.

@ Giorgio: voto 4 :)
 
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Nauthiz7
view post Posted on 19/8/2012, 15:50




Ciao Bruno, è un racconto scritto con grande eleganza, di una tragicità appena sussurrata e profonda, mi ha colpito molto. Il parallelismo tra i due zimbelli lo arricchisce di immagini forti e vivide.
L'unica cosa che posso segnalarti è che hai definito l'uccellino "stremato" due volte nel giro di poche righe.
Dopo lunga assenza non capisco bene come funzioni questo lab a sezioni congiunte e non so se la gara sia ancora aperta per il tuo racconto, comunque in bocca al lupo per questo tuo lavoro e per quelli a venire!
 
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jwdr1996
view post Posted on 20/8/2012, 04:02




Grazie Nauhiz per aver letto il mio racconto :). Ho già provveduto a sostituire "stremato" con "esausto". I racconti di luglio e agosto formano un'unica sezione. Ciao, Bruno :)
 
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William Munny
view post Posted on 24/8/2012, 12:19




Ciao Bruno,
in ogni tuo racconto c’è una cura nello scegliere le parole; questo non è solo il tuo “marchio di fabbrica” che ti contraddistingue, ma, in questo racconto, è anche una scelta funzionale per realizzare l’inganno in cui fai cadere il lettore.
Non ho molto da scrivere, d’altronde come potrei? Ho letto un racconto in cui mi hai fatto credere dell’esistenza di un cadavere che non c’è, mi hai portato a credere che il protagonista fosse lo zimbello…
Mi hai fatto cadere in tutte le trappole!
Maledette esche!
Cosa posso dire?
Complimenti e buon Lab!
 
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jwdr1996
view post Posted on 1/9/2012, 13:44




Riepilogo i miei voti (alcuni li avevo anticipati):
Irene 5
Eman 5
Catia 5
Giorgio 4
Nauhitz 5 (grazie!!!)
Willie 5+ (il + è dovuto al fatto che ho sbirciato negli altri suoi commenti e l'ho eletto a mio idolo: formula opinioni utilissime e chiosa sempre che - trattandosi di sue impressioni - possono anche non essere tenute in considerazione alcuna.)

:) a tutti
 
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William Munny
view post Posted on 1/9/2012, 15:15




Grazie Bruno, questa volta ti scrivo che sei troppo Bravo! Eh, eh,eh!
 
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14 replies since 26/7/2012, 20:37   261 views
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