Nero Cafè Forum

Uomini buoni., Mirko Giacchetti.

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William Munny
view post Posted on 16/8/2012, 21:44




Racconto ritirato dall'autore.

Edited by William Munny - 1/10/2012, 13:18
 
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Irene Vanni
view post Posted on 17/8/2012, 08:59




L’idea è buona, la scrittura pure, però il racconto non è risolto, non sappiamo chi sono queste persone né perché abbiano compiuto questa azione, cosa li ha portati ad agire così, manca il background della storia, la caratterizzazione psicologica dei personaggi, per immergere il lettore nella trama e farlo immedesimare, portarlo all’empatia. Un’idea come questa o regge un racconto molto più breve (e difatti nella seconda parte, a tavola, dilati troppo dei dialoghi inutili allo svolgimento della vicenda che appaiono come un “allungare il brodo”) oppure puoi ampliare la struttura e svilupparla in maniera più approfondita e precisa, attraverso il PdV di più personaggi. Lo spazio c’è, più del doppio di quello che hai usato. L’approccio ‘malato’ è ottimo, perché porta a battute simpatiche come quella sul nonno che è a tavola comunque, però mancano le fondamenta su cui il lettore deve reggersi.
 
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Giorgio Simoni
view post Posted on 17/8/2012, 22:18




Non ho capito. L'idea è da subito interessante, ma non c'è risposta finale come nel racconto "la sentinella" di Brown. Colleferro chi è? il padre dei ragazzi o uno qualsiasi del paese?
Insomma devi darmi una soluzione.
Per lo scrivere metterei: “Bene, ora andate a dormire. Domani la giornata inizierà presto”
Bene ora dormite... Sono già sdraiati nel letto.
Si guardò attorno con la speranza di trovare qualcos’altro, come una coscia o un braccio; niente di quello che desiderava sembrava essere vicino. Anche il corvo si rassegnò. Dopo un ultimo versaccio spiccò il volo.
Tornò al castagno, riprese il bastone. Si avviò verso la costa, magari lì avrebbe avuto più fortuna.

In questa frase, da ultimo, anche se c'è un punto e a capo, sembra che sia il corvo a fare le ultime azioni, è vero che poi si capisce, ma ho dovuto rileggere.
Ovviamente queste sono solo le mie sensazioni da umile lettore, così per farti notare certe cose.
Ciao
 
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William Munny
view post Posted on 18/8/2012, 01:39




Ciao Giorgio,
ho modificato il racconto secondo le tue indicazioni. Le tue sensazioni sono le benvenute, grazie per avermi fatto notare quelle imprecisioni. Spero di avere reso più scorrevole il testo.
Mario Colleferro è personaggio (un abitante del paese) che non ha nulla a che fare con i vari protagonisti del racconto. Quando vede la casa bianca, pensa: "Gentaglia, meglio non averci nulla a che fare con quelli".
Per chiarire gli eventuali dubbi: penso che il padre non andrebbe alla ricerca della testa, avendo come scopo primario la ricerca dei funghi. Inoltre, non dovrebbe sforzarsi per ricordare l'identità dell'uomo, poichè sa benissimo chi è, senza dimenticare che dovrebbe anche cercare il braccio mancante.
In merito alla non risoluzione del racconto: è voluta.
Il personaggio di Colleferro, nell'economia del racconto, non è superfluo; nelle ultime righe il lettore crede di incontrare quel personaggio, che nei comuni meccanismi della narrazione ha il compito di svelare gli orrori della famigliola e mettere in moto la giustizia, ripristinado l'ordine... ma così non è, poichè anche lui è un cannnibale e conosce il "quello che trovi, mangi" a cui i due ragazzi hanno partecipato il giorno prima.
Quindi tutto il paese è come la famiglia.
Ho usato un tono "leggero" in cui è assente la tensione o elementi propri di un racconto horror per due motivi: è il Munny Style (come lo ho battezzato in alcune sessioni passate del lab) e secondo perchè per i protagonisti e per il narratore (che è un personaggio a sua volta) sono fatti "normali".
"La sentinella" è un riferimento esatto (io aggiungerei anche "Io sono leggenda" e alcuni episodi di "Ai confini della realtà"), perchè alla fine della storia scatta la sensazione che ci sia qualcosa che non funziona e nasce il sospetto che possiamo essere noi lettori a non andare bene. Certo, io non sono bravo quanto gli autori citati, ma ho voluto provare e so bene che sbagliando si impara!
Il racconto accosta la transustazione e il cannibalismo; la religione della mamma non serve solo a dare un carattere al personaggio...
I cristiani, facendo comunione, mangiano il corpo di cristo... Nel racconto c'è qualcosa in più dei fatti di una comunità "malata". La comunione è parte del background della comunita dei fedeli su cui, molto spesso, non riflette e non sente il bisogno conoscere ulteriori spiegazioni. Lo fa e basta.

Ciao Irene,
ho già detto molto (troppo) nella risposta precedente, quindi cercherò di essere breve. Trovo che a tavola non stia solo "allungando il brodo", ma cerco di rendere l'atmosfera da famiglia perfetta che, unito al cannibalismo, serve una portata difficile da "digerire".

Grazie per la lettura e per l'attenzione.
Buon lab!
 
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Irene Vanni
view post Posted on 18/8/2012, 08:40




Con "risoluzione" non si intendono le atmosfere rarefatte o la poca chiarezza non voluta che appare evidente, bensì il fatto che molti aspetti non siano chiari a livello strutturale e verbale, tanto da essere costretto a dover fornire spiegazioni sull'intreccio le e caratterizzazioni. L'atmosfere di famiglia rilassata si può dare anche in 30 caratteri invece che in 300 ;)
 
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William Munny
view post Posted on 18/8/2012, 09:10




Ciao Irene,
è evidente che sei sempre molto critica. Hai le idee chiare e tendi ad essere poco flessibile nei confronti dell'operato altrui. Forse ho bisogno di usare 270 caratteri in più, tanto per metterci qualcosa di mio per personalizzare il racconto e non essere troppo omologato a visioni troppo ristrette. Non mi sembra di avere spiegato l'intreccio, in fondo è tutto scritto.
Comunque, non proseguo oltre, non voglio iniziare una polemica infinita e sarò contento di leggere ancora qualche tuo utilissimo consiglio.
Grazie
 
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Nauthiz7
view post Posted on 19/8/2012, 11:41




Ciao William, ho letto prima il racconto e poi i commenti. Di mio posso dire che l'intreccio è chiarissimo (non so se nel frattempo lo hai modificato) e tutto mi è parso lineare. Ho trovato ottimo il fatto di non spiegare più di tanto come stanno le cose: se tu lo avessi fatto, saresti caduto nella trappola dell'infodump; i personaggi, per rispettare il PdV, devono muoversi come se tutto fosse normale e quotidiano (ed è questo a sconvolgere il lettore, più dei particolari macabri).
Parlando di macabro: per rispettare quanto sopra, ti suggerisco di non definire "macabro" il bottino di Davide, per lui, e per la voce narrante che è dalla parte dei cannibali, può essere tutto tranne macabro. Questa è l'unica sbavatura di coerenza che ho notato.
Per il resto, piccolezze:

CITAZIONE
Valuto il peso e decise di sollevarlo da terra per raggiungere il fratello

manca l'accento su valutò. Considera che hai scelto la stessa costruzione poco sotto, quando dici "Valutò che era ora di toglierla dal fuoco", forse potresti cambiare per non ripeterti.

CITAZIONE
candido bacio

Candido non mi convince molto, capisco cosa intendi ma lo renderei meno "puro" per portarlo su un piano più quotidiano, da famiglia normale, usando un più terra-terra "affettuso" o "tenero"

CITAZIONE
disse la mamma mentre sistemava i pezzi di carne.
“Sì, mamma. Lo giuro. Perché li fai sempre alla griglia?” domandò Davide.
“Per purificarli tesoro mio. Sono stati a contatto con la terra. Ora li cuciniamo per rendere grazie a Dio.”
“Li hai fatti tutti?”
“No. Alcuni pezzi li ho congelati e ora, guarda il fuoco. Fai attenzione!”
Davide guardò verso casa sua. Una costruzione a due piani, bianca. La finestra della camera del nonno era aperta. Alcune lenzuola sporgevano dal davanzale.
Il nonno è guarito – pensò Davide – Dio ha ascoltato le nostre preghiere. Annusò il profumo di carne alla griglia e girò alcuni pezzi di carne che iniziavano a cuocersi.

Il secondo "pezzi" è superfluo, come il secondo "di carne", se li elimini funziona tutto lo stesso.
Il finale non è irrisolto, è solo non spiegato in modo aperto. Lasci che il lettore ci arrivi per deduzione, insomma non lo spiattelli! Per me non è un difetto, è una scelta consapevole e non scontata.
In bocca al lupo!

Edited by Nauthiz7 - 19/8/2012, 19:22
 
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William Munny
view post Posted on 19/8/2012, 23:21




Ciao Nauthiz,
grazie del commento e dei suggerimenti che accolgo. Il vero orrore, nei miei racconti, è la poca cura con cui li ricontrollo prima di postarli. Per l'occasione ho ricontrollato il testo e ho scovato altri "orrori" che ho rimesso a posto, ma sono sicuro che tanti altri mi sono sfuggiti e avrò il mio bel da fare.
Il racconto che hai letto, tolti i suggerimenti di Giorgio, non aveva subito modifiche, era come lo avevo postato giovedì sera. Ora ho solo eliminato altre ripetizioni e sistemato alcune frasi.
Grazie ancora e in bocca al lupo per tutto.
Buon Lab.


P.S.
Non ho trovato alcuna taccia per "macabro", il bottino è magro... ho controllato anche nella versione che ho sul pc. Mi è sfuggito qualcosa?
 
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jwdr1996
view post Posted on 20/8/2012, 04:19




Willie,
mi hai talmente divertito - per la soavità ironica del tono narrativo - che, a mia volta, mi regalo un ulteriore divertimento e recensisco seduta stante il tuo racconto.
"Piccoli cannibali crescono. O la Filadelfia dell'orrore. Gli 'Uomini buoni' di Mirko Giacchetti, alias William Munny, ci accompagnano per mano nel neo-irrealismo buonista di una fantomatica comunità antropofaga. Contravvenendo allo stereotipo del cannibale crudele, Mirko asperge una pratica contro natura di umorismo macabro e di blasfemia minimalista, creando personaggi dediti alla preghiera, allo spirito di fratellanza e alla sana emulazione. Sui quali vigila un nonno latitante, ma immanente nella ritualità quotidiana."
:) :) Bruno
 
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William Munny
view post Posted on 20/8/2012, 23:57




Ciao Bruno,
grazie mille per la ottima recensione; non solo perchè è positiva, ma perchè è scritta molto bene. Così come tante altre che hai scritto. Si, lo confesso: appena posso leggo in giro i tuoi lavori. Ora cercherò uno spazio vicino al pc per mettere in buona mostra le tue belle parole!
Appena troverò un pò di tempo, passo a commentare il tuo e gli altri racconti.
Buon Lab
 
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CatiaP
view post Posted on 22/8/2012, 11:29




Ciao WilliamMirko! :)
Ti posto il mio commento " a caldo" senza aver letto quelli che mi precedono. Spero di non ripetere cose dette da altri... e scusami sin d'ora per la lungaggine: ho un mucchio di cose da dirti! Sei pronto? :)

Trovo il racconto molto ben scritto.
L'ho letto fino alla fine in modo scorrevole e incuriosita dalla situazione che avevi messo in campo.
L'idea mi è piaciuta e anche il modo di svilupparla e lo stile di scrittura che hai usato.
Per tutte queste cose: bravo.

In merito al racconto in sé: lamento un paio di "buchi di sceneggiatura", se così posso chiamarli.

1. Dall'arrivo del padre fino al momento del pasto, scompare completamente il personaggio di Paolo e questo senza motivo.
Per completezza dovresti mettere almeno una frase che ci ricorda la sua presenza a tavola insieme agli altri.
Magari alla fine del capitoletto, quando "Davide sorride all'idea" potresti fargli scambiare uno sguardo complice (soddisfatto o quel che vuoi tu) col fratello.

2. Il colpo di scena sul nonno è buono e ben costruito, ma mi sembrano poco calcolati i tempi degli eventi.
Viene chiesta una preghiera per il nonno la sera prima, poi i bimbi (o ragazzini?) partono per la caccia subito al mattino e si aspettano di vederlo poi mangiare con loro.
Quindi il nonno scompare dall'oggi al domani: viene ucciso, segato e nascosto tutto in una notte sola?
Senza una goccia di sangue fresco da nessuna parte?
Queste due cose non mi convincono. (Se invece il nonno viene ucciso prima, Davide non dovrebbe notare l'assenza dell'apparecchiatura a tavola).

Il mistero del perché si alleni questi bimbi a questo tipo di caccia e del chi siano "quelli come voi" così buoni rimane bello fitto (un mistero davvero misterioso :) ), ma questo fa parte del fascino del racconto. :)

Ora alcune note tecniche (abbi pazienza! :) ):
- si avviò verso la costa: suggerisco si avviò verso il crinale.
- Davide si allontanò: se scrivi Poi si allontanò non ripeti il nome.
- Davide, aspetta! : se scrivi Dai, aspetta! non ripeti il nome.
- Non voleva che il fratello lo vedesse in difficoltà: se scrivi Non voleva mostrarsi in difficoltà scorre di più e si capisce ugualmente (sono solo loro due in quel momento).
- “Vorrei essere io a vincere” disse Davide, guardando il sacco di Paolo: se scrivi “Vorrei essere io a vincere” ammise infatti, guardando il bottino di Paolo, eviti di ripetere vincere, Davide e sacco.
- “pesa tanto?” P maiuscolo
- “Si, ed è una fatica portarlo” rispose Paolo, porgendoglielo: se scrivi “Si. Sentirai che fatica." scorre di più e si capisce ugualmente (come sopra: sono solo loro due in quel momento).
- Davide lasciò cadere il suo e prese quello del fratello. Cercò di sollevarlo, ma non ebbe successo: se scrivi Davide cercò di sollevare il sacco del fratello abbandonando il proprio, senza successo mi sembra scorra e non ripeti il "ma" che metti anche poche righe sotto.
- Paolo sorrise e rispose-: “va bene Pulce.”: puoi eliminare "e rispose", è sottinteso. V maiuscolo.
- Paolo trascinò il sacco con l’aiuto del fratello e disse: “Si, magari è stato qualche corvo.” Suggerisco: Paolo mise in spalla il sacco del fratello e insieme trascinarono il suo: “Si, magari è stato qualche corvo” disse. Altrimenti il sacco di Davide che fine fa?
- me li ha dati” rispose Davide guardando a terra. Suggerisco: me li ha dati" ammise subito Davide guardando a terra, incapace di mentire a suo padre.
- “La carne è quasi cotta, vado a lavarmi e poi ci sediamo a tavola” disse il padre. Come fa a sapere che la carne è quasi cotta se è appena arrivato? Suggerisco:
Il padre abbracciò la madre e le diede un tenero bacio sulla fronte, poi inspirò compiaciuto:
"Che buon profumino!" disse. "Vado a lavarmi e poi ci sediamo a tavola.”

- Con le pinze la afferrò e poi riempì il piatto con il resto della portata. Se scrivi Con le pinze la afferrò e l'aggiunse al piatto con il resto della portata, non c'è la ripetizione ripieno riempì.
- “Bravo, ora lo prendo io e vai in bagno a lavarti le mani”: suggerisco “Bravo, ora lo prendo io. Tu vai a lavarti le mani” eviti di ripetere bagno, che compare subito dopo.
- Davide corse in casa. Si lavò con il sapone. Uscito dal bagno, si avvicinò ... Suggerisco Dopo aver ubbidito, uscì dal bagno, si avvicinò... così sveltisci e non ripeti Davide.
- sua madre disse: “preghiamo.” P maiuscolo.
- Ripose la testa nel cestino e si allontanò: se scrivi La ripose nel cestino non ripeti testa.

Ecco... scusa la pedanteria, Mirko!
Ovvio che sono solo suggerimenti basati sul gusto personale, vedi tu se usarli o cestinarli: io di certo non mi offendo (oggi sono stata proprio noiosa... :huh:).
Un grande abbraccio e buon Lab!
:)
Catia
 
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William Munny
view post Posted on 22/8/2012, 20:45




Ciao Catia P.,
la tua pedanteria non è dovuta a un tuo eccesso di pignoleria, ma alla scarsa cura con cui ho scritto il racconto. Per quello che riguarda i suggerimenti tecnici li accetto, solo per alcuni ho inserito delle microscopiche variazioni, ma sempre cercando di restare nella direzione indicata.
Perchè dovrei cestinarli? Essere letti, con l'attenzione che hai dimostrato, dà un certa soddisfazione e mi rende debitore nei tuoi confronti. Non ero convinto della scorrevolezza del testo, volevo far passare un paio di giorni e cercare di migliorarlo...dopo il tuo commento, il mio lavoro è diventato più semplice. Grazie mille.
Per i buchi: Paolo si può aggiungere a tavola, se devo essere sincero non mi ero nemmeno posto il problema, ma effettivamente completa la scena.
Per gli altri, invece cercherò di risponderti:
Per il punto 2: una preghiera può essere richiesta sia per un vivo in difficoltà che per un morto; questo non dovrebbe vincolare il fatto che il nonno sia o meno in vita. I bambini creddono che il nonno sia ancora vivo e che stia poco bene, quando Davide vede le finestre aperte, dice: "Il nonno è guarito, Dio ha ascoltato le nostre preghiere!" Il nonno potrebbe avere un semplice mal di schiena oppure una malattia più seria che dura da un po' di tempo; potrebbe essere stato macellato la sera prima, senza che i ragazzi non ne sapessero nulla. Nel racconto non ritrovano la testa e la madre non dice nulla sull'identità del cadavere.... Forse voleva che i due lo scoprissero nel bosco, oppure il "quello che trovi, mangi" non si riferisce solo al pezzo che trovi, ma anche a chi trovi...
La mancanza di sangue dovrebbe suggerire la macellazione del nonno, non un semplice fare a pezzi. La carne che compriamo al supermercato non è intrisa di sangue...
Inoltre, il racconto è uno squarcio di vita quotidiana di una comunità cannibale, in cui anche il narratore è complice. I "quelli come voi" sono gli uomini buoni... da mangiare!
Grazie.
Mirko
 
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CatiaP
view post Posted on 23/8/2012, 09:05




Ciao!
Lietissima di esserti stata di aiuto, Mirko. :)
Grazie per il chiarimento sul punto 2. Ora alcuni passaggi mi sembrano più sensati, quindi comprendo e condivido.

A questo punto potrei suggerire, per non smentire la mia pignoleria ;), un leggero ritocco a questa frase:
Davide notò che il posto del nonno era vuoto; non c’erano nemmeno il piatto e le posate.
che potrebbe diventare una cosa tipo:
Davide notò che il posto del nonno era ancora vuoto; si era aspettato di rivedere piatto e posate dopo i giorni di assenza.
Ovvio che non è indispensabile spiegare sempre tutto, è che a me piace buttare qua e là qualche parola che aiuti la quadratura del cerchio. Poi vedi tu (come sempre e come è giusto che sia :))

In bocca al lupo di cuore!
Catia
 
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William Munny
view post Posted on 23/8/2012, 14:09




Ciao Catia P,
purtroppo non condivido; non voglio specificare oltre. Penso che si possa fare un ragionamento del genere:
Davide vede le finestre aperte, crede che il nonno sia guarito e che tornerà a mangiare con tutti.
A tavola trova il posto vuoto e chiede dov'è...
Quel "si era aspettato di rivedere" lo lascio intuire al lettore. Le finestre aperte sono un indizio da interpretare che, assieme ai pensieri di Davide, creano l'attesa del nonno a cena.
Ora basta, capito? Eh, eh, eh!
Ovviamente quando vuoi, scrivi pure.
Grazie ancora!
 
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CatiaP
view post Posted on 23/8/2012, 21:49




Capito! ;)
Alla prossima!
C-
 
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30 replies since 16/8/2012, 21:44   376 views
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