Il cimitero (di Dom Orhak)

Oggi non ho voglia di studiare. È stata una giornata stressante. Alle medie me la cavavo abbastanza bene, invece le superiori mi stanno facendo soffrire; e pensare che sono solo al secondo anno.
Sto qui, appoggiato al davanzale della finestra della mia camera, che si trova al quarto piano, a godere del panorama. Le case del quartiere sono basse, così riesco a guardare lontano. Scruto la montagna. L’aria è così limpida che riesco a vedere quasi ogni singolo albero, nonostante si trovino lontano chilometri. Dopo la pioggia la montagna è un vero spettacolo da guardare. Noto il colle del cimitero, ai piedi della montagna, che appare come una macchia scura per via dei cipressi che lo circondano.

Edited by sparmio - 19/11/2012, 16:22

Ciao Sparmio,
il tuo racconto è disseminato di pesanti errori grammaticali: "afrontare", "diriggo", "prosseguire", sicuramente dovuti a errori di battitura.
La prossima volta ti consiglio di rileggere attentamente il testo, perché puoi anche scrivere un racconto che faccia concorrenza agli incubi di Lovecraft (non mi sembra il tuo caso ) ma quando il lettore incappa in certi orrori grammaticali ti assicuro che l'effetto è come quando vedi una ragazza dal viso angelico con un neo peloso sul mento. A presto!