Nero Cafè Forum

I creatori, 2990 caratteri

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KillerQueen
view post Posted on 27/9/2012, 20:55




«Tengo molto a questo lavoro, sa?» gli dico, accomodandomi alla mia postazione.
«Non lo metto in dubbio, signorina, ma si tratta di un lavoro di grande responsabilità, sarà d'accordo con me.»
«Certamente» convengo. «Cosa dovrò fare?»
Mi indica l'individuo seduto accanto a me. «Lei lavorerà con Zelaxis, è l'addetto al settore 7-B, pianeta Terra.»
Volto di scatto la testa, il mio supervisore tiene un contagocce in mano e sta facendo cadere qualche goccia di un liquido azzurro in un calderone.
«Non vedo l'ora di cominciare» dico con un sorriso.
«Per il primo periodo, lei dovrà solo assistere al processo di creazione e aiutare il signor Zelaxis» mi spiega con una voce calma e rassicurante. «Dovrà solo passargli gli ingredienti.»
Annuisco e se ne va, lasciandomi sola con quello strano tipo che sembra piuttosto concentrato.
«Passami l'intelligenza» mi dice senza voltarsi.
Trovo il contenitore in questione per via dell'etichetta, è una brocca con un liquido verde. «Ecco.»
Lui ne versa un po' e sta per passarmela, ma poi sembra cambiare idea e decidere di aggiungerne ancora. «Purtroppo il capo non ci fornisce tanta intelligenza, altrimenti ne userei di più» mi spiega. «Sul monitor davanti a me puoi leggere il nome della persona su cui si sta lavorando. Si tratta solo di una classificazione, almeno possiamo archiviare ciò che facciamo.»
Alzo lo sguardo, Zelaxis sta lavorando su un tale Mary Simpson. Forse è una femmina, non saprei.
«Altruismo» mi dice. Gli passo un'altra brocca, più o meno piccola quanto l'altra. «Testardaggine» aggiunge poi. «Malvagità» chiede. Ne aggiunge qualche goccia. Dopo avermi restituito il contenitore, annuisce soddisfatto. Il bicchiere, pieno fino all'orlo, scompare e sul monitor c'è un altro nome. «Ho appena creato una persona» mi spiega.
La giornata procede senza intoppi, devo solo passargli i contenitori. Speravo in qualcosa di più entusiasmante, ma d'altra parte come stagista non potevo pretendere troppo. Un po' di intelligenza, un pizzico di malvagità, una goccia di creatività... Le persone nascono così. Sorrido, i diretti interessati non immaginerebbero mai una creazione di questo tipo.
«Devo andare in bagno» mi dice alzandosi. «Te la senti di farne uno tu? Solo uno, così fai pratica. Hai capito come fare, no?»
Annuisco e lui lascia la stanza. Faccio come ha fatto lui, usando un po' di questo e un po' di quello.
Ho la boccetta della malvagità in mano quando un rumore alle mie spalle mi fa trasalire. Il contenitore mi scivola nel bicchiere riempiendolo fino all'orlo. Mi volto di scatto, la porta non si era chiusa bene e il vento l'ha fatta sbattere. Torno a guardare il bicchiere, allungo la mano per recuperarlo, ma in scompare. Alzo lo sguardo e faccio appena in tempo per leggere il nome.
«Tutto bene?» domanda Zelaxis, di ritorno.
«Tutto a posto» rispondo io con un sorriso. Una singola persona che male potrebbe mai fare? Spero solo che quell'Hannibal Lecter non combini troppi casini, altrimenti potrebbero decidere di non assumermi.
 
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silver moon
view post Posted on 28/9/2012, 13:31




Bel racconto! Non ho trovato refusi e lo stilo mi è sembrato abbastanza scorrevole. Avevo più o meno intuito il finale, infatti quello che mi ha fatto sorridere è che lei, innocente, si chiede che male mai potrebbe fare una singola persona. In fondo sono dei "creatori", e vedono i loro esperimenti in modo distaccato. Anche lo scienziato che mescola gli ingredienti non sembra avere nessun attaccamento particolare a quello che sta facendo. Sa che deve farlo e lo fa in modo preciso, poi si lamenta della quantità di “sostanze” messe a sua disposizione. L’idea mi è piaciuta. La stagista, ovviamente fa casino già dal primo giorno XD
 
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simolimo
view post Posted on 30/9/2012, 14:33




Ciao Viola ^_^ , non te l’ho detto la scorsa volta, ma il tuo nome mi piace un sacco! Ihih! Scusa l’OT strepitoso… ma ce l’avevo troppo sulla lingua! Son fatta così :wub: , sorry! Ma, veniamo al tuo pezzo :shifty: .

Il pezzo è davvero creativamente stuzzicante! Certo, non è un’ideazione originalissima, ma pur sempre carina. La frase : “Un po' di intelligenza, un pizzico di malvagità, una goccia di creatività... Le persone nascono così. Sorrido, i diretti interessati non immaginerebbero mai una creazione di questo tipo.” nella sua semplicità racchiude una grossa realtà… che però è sempre tirata da fili invisibili chiamati esperienze. Eh eh! Nel tuo pezzo, però, ci sta tuuuutto! Bello! Mi è sembrato di assistere a una puntata di Pollon! Ihih!
Ho trovato una discordanza non da poco per un passaggio determinante della storia: prima dici «Per il primo periodo, lei dovrà solo assistere al processo di creazione e aiutare il signor Zelaxis» mi spiega con una voce calma e rassicurante. «Dovrà solo passargli gli ingredienti.», poi fai accadere questo: «Devo andare in bagno» mi dice alzandosi. «Te la senti di farne uno tu? Solo uno, così fai pratica. Hai capito come fare, no?» Annuisco e lui lascia la stanza.
Oltretutto, perché utilizzi il nome di un personaggio inventato e non di un "genocida"?! Il mondo, purtroppo, ce ne ha davvero offerti tanti…

Beh, il pezzo mi è piaciuto perché leggero e ironico, fa molto intenerire la “sgarbataggine” della stagista e il suo non dar troppo peso all’enorme errore che ha commesso, ma… ehi, è questo il bello della tua storia. Il pezzo è scorrevolissimo e si divora in un secondo. Brava, ma… con qualche rimessa per la coerenza. A rileggerci!

Edited by simolimo - 30/9/2012, 15:53
 
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KillerQueen
view post Posted on 30/9/2012, 15:18




CITAZIONE (simolimo @ 30/9/2012, 15:33) 
Ciao Viola ^_^ , non te l’ho detto la scorsa volta, ma il tuo nome mi piace un sacco! Ihih! Scusa l’OT strepitoso… ma ce l’avevo troppo sulla lingua! Son fatta così :wub: , sorry! Ma, veniamo al tuo pezzo :shifty: .

Il pezzo è davvero creativamente stuzzicante! Certo, non è un’ideazione originalissima, ma pur sempre carina. La frase : “Un po' di intelligenza, un pizzico di malvagità, una goccia di creatività... Le persone nascono così. Sorrido, i diretti interessati non immaginerebbero mai una creazione di questo tipo.” nella sua semplicità racchiude una grossa realtà… che però è sempre tirata da fili invisibili chiamati esperienze. Eh eh! Nel tuo pezzo, però, ci sta tuuuutto! Bello! Mi è sembrato di assistere a una puntata di Pollon! Ihih!
Ho trovato una discordanza non da poco per un passaggio determinante della storia: prima dici «Per il primo periodo, lei dovrà solo assistere al processo di creazione e aiutare il signor Zelaxis» mi spiega con una voce calma e rassicurante. «Dovrà solo passargli gli ingredienti.», poi fai accadere questo: «Devo andare in bagno» mi dice alzandosi. «Te la senti di farne uno tu? Solo uno, così fai pratica. Hai capito come fare, no?» Annuisco e lui lascia la stanza.
Oltretutto, perché utilizzi il nome di un personaggio inventato e non di un "genocida"?! Il mondo, purtroppo, ce ne ha davvero offerti tanti…

Beh, il pezzo mi è piaciuto perché leggero e ironico, fa molto intenerire la “sgarbataggine” della stagista e il suo non dar troppo peso all’enorme errore che ha commesso, ma… ehi, è questo il bello della tua storia. Il pezzo è scorrevolissimo e si divora in un secondo. Brava, ma… con qualche rimessa per la coerenza. A rileggerci!

Ciao, grazie per i complimenti, anche per quelli relativi al nome! ^_^
Per quanto riguarda la coerenza, in realtà era voluto. Lei avrebbe dovuto effettivamente limitarsi a fare quanto detto, ma il suo supervisore ha deciso di darle una possibilità contro il volere del capo, in modo da potersi permettere una pausa un pochino più lunga. Insomma, lei ha sbagliato perché è un'imbranata, ma anche il suo supervisore ha un po' di colpa!
Ah, poi riguardo al nome ho scelto di usare un personaggio letterario per evitare di toccare tasti troppo delicati, all'inizio ho pensato a Hitler, poi ho cambiato idea.
 
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MichelaZ
view post Posted on 30/9/2012, 22:34




Ciao Viola,

Racconto simpatico e molto chiaro come esposizione: il tema è del tutto centrato.
Si sente un po' la mancanza di qualche altro dettaglio relativamente a questo laboratorio di creazioni: prima ci fai venire curiosità e poi non ci spieghi, peccato :) È chiaro che dati i limiti di tempo e caratteri non avresti potuto approfondire, ma se decidi di lavorarci un arricchimento in questo senso gioverebbe.
La storia di per sé è appena una battuta, la presentazione di una situazione e la gag della stagista imbranata: come racconto leggero va bene, mi ha ricordato vagamente Azazel, il demonietto di Asimov, ma si sente comunque la mancanza di qualcosa. Forse andrebbe almeno reso un po' più vivido il personaggio di Zelaxis, pur mantenendo lo stesso tono disimpegnato.
 
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Peter7413
view post Posted on 1/10/2012, 11:30




Ciao Viola!
Normalmente mi fanno venire un principio d'orticaria i racconti brevi in cui si tratta di argomenti affini a Dio e alla creazione, in questi anni ne ho letti una quantità davvero spropositata da parte di molti utenti (e devo ammettere di esserci passato anch'io, era la seconda o terza edizione della Prima Era se non sbaglio). Il capire in che razza di laboratorio era finito il tuo protagonista mi ha, di conseguenza, inizialmente indisposto. Devo però sottolineare come il tuo sviluppo mi abbia fatto cambiare idea e di come, alla fine, ho apprezzato il tuo lavoro. Le motivazioni? Una storia tutto sommato semplice, ben scritta, non pretenziosa, di facile lettura e con un finale divertente che non può che strappare un sorriso al lettore (anche se forse potevi trovare altri soggetti più interessanti che non il pur sempre buon vecchio Hannibal). Tema rispettato con i fari puntati, anche qui, sul risvolto leggero della situazione dello stagista: giovane e casinista.
 
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view post Posted on 2/10/2012, 10:49
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Martin Sileno

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Ciao KillerQueen, anche a te faccio i complimenti per lo scritto pulito e piacevole da leggere.
Di solito i tuoi scritti mi entusiasmano, non che questa volta non mi abbia coinvolto, è solo che il finale mi è arrivato telefonato a circa metà della lettura. Avev intuito che sarebbe successa una cosa simile e comunque, come persnaggio finale mi aspettavo qualche personaggio che nella storia che si studia ha fatto cose molto più disdicievoli. Ecco, penso che, pur essendo una buona storia, non è tra le tue migliori. Il tempo record di consegna rimane comunque degno di nota.
Ti segnalo una cosa:
allungo la mano per recuperarlo, ma in scompare – penso che, o manca qualcosa, o c'è un ''in'' di troppo.
 
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Olorin
view post Posted on 2/10/2012, 15:50




Ciao Viola,

idea davvero molto promettente, ma a mio parere dipanata un po’ col freno a mano. Nella parte centrale, il racconto si dilunga eccessivamente nella descrizione di quello che – come nota anche la protagonista – alla fine è un processo piuttosto semplice. Anche qui il tema sfora leggermente nel concetto ben rappresentato da ‘L’apprendista stregone’ anche se manca l’illecito utilizzo di arti proibite, ma c'è semplicemente l’imperizia e l’omessa denuncia. Il finale risulta un po’ fiacco a valle di tanto tergiversare e forse, risparmiando caratteri in precedenza, si poteva pensare di ravvivarlo immaginando – esempio, ma tu hai dato prova di realizzarne anche di migliori - una sorta di confronto diretto tra il personaggio e la sua accidentale creatura, rivelandone sì alla fine la futura identità, ma portandola su un piano ancora più determinante per i destini dell’umanità.
Insomma, se casino dev'essere, che lo sia di proporzioni cosmiche!

Lucifero? ;)
 
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sgerwk
view post Posted on 3/10/2012, 00:42




Racconto ben scritto, a parte qualche dettaglio. L'idea segue il filone del "stesse come, ma a livello di divinità", evitando però di collocarsi a livello "planetario" e usando invece la creazione delle persone come base. Il tema è abbastanza centrato, anche se forse qui si parlerebbe più di apprendistato che di stage. Magari non subito, ma a un certo punto mi aspettavo qualcosa sull'ambiente in cui i personaggi si muovono, che rimane abbastanza indeterminato fino alla fine. Il finale non mi ha convinto del tutto, nel senso che fra i peggiori personaggi reali la scelta di un serial killer, oltreutto immaginario, non è che colpisca molto.
 
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strellima
view post Posted on 3/10/2012, 19:19




Ciao Killerqueen! :)
Racconto delizioso che risente però di un'idea troppo "già sentita".
Non che non abbia saputo trarne fuori il meglio, grazie alla scorrevole delicatezza della tua scrittura, che ho trovato pulita e adeguata alla leggera ironia della storia.
Bella la figura della stagista ingenua e un po' svampita, che riesci a non trasformare in una macchietta ma che conserva un certo spessore umano.
Spero di rileggerti presto!
Alessandra
 
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9 replies since 27/9/2012, 20:55   136 views
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