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Addio, di Viola Killerqueen Lodato

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KillerQueen
view post Posted on 29/10/2012, 21:29




Tremava. L'uomo forte e maturo che avevo conosciuto era ridotto in uno stato pietoso, piangeva nudo come un poppante. Nel silenzio della notte, si sentivano solo i versi che provenivano dalla sua bocca.
«Me lo sento, è arrivata la fine» mi disse, senza neppure la forza di guardarmi.
Non avevo il coraggio di dirgli la verità. «Non dire così. Arriveranno a salvarci.» Come potevo dirgli che nessun alleato sarebbe venuto a impedirgli di morire insieme all'intero pianeta perché erano stati sconfitti anche loro? Potevo solo cercare di allietare gli ultimi momenti.
«Ogni mattina mi alzo e prego Dio affinché ci conceda un altro giorno, solo un altro, prima della distruzione. Ogni sera, prima di dormire, gli chiedo di concedermi di svegliarmi l'indomani.»
«Non esiste nessun Dio» dissi con voce grave.
«Invece esiste» mi rispose guardandomi negli occhi. «Mi ha concesso di conoscere te.»
Deglutii e mi sforzai di sorridere. Mi alzai dal letto, indossai il mio vestito e mi affacciai alla finestra, osservando la città che aspettava in silenzio il verdetto.
«Resta con me» supplicò. «Questa sarà l'ultima notte, me lo sento.»
I miei occhi erano umidi. Odiavo quella reazione, era troppo... umana. «Non posso. Lo sai bene.»
Udii i suoi passi, poi mi cinse la vita con le braccia.
«Ti amo» sussurrai, senza voltarmi. Una delle mie lacrime andò a posarsi sul suo braccio.
«Ti amo anch'io.»
Mi voltai e lo baciai, tentando di riversare tutto il mio amore in quel gesto. Cercai di imprimermi nella mente il calore del suo corpo, la morbidezza delle sue labbra, il suono del suo respiro. Aveva ragione, era l'ultima notte.
Uscii da casa sua, osservando per un'ultima volta quel pianeta. Portai un dito all'orecchino destro e lo premetti. «Teletrasportatemi a bordo.»
La città scomparve, lasciando il posto alla mia astronave.
I soldati presenti si affrettarono a inchinarsi, come se potessi incenerirli con il solo sguardo. Sotto ai loro occhi, mutai le mie sembianze, riacquistando la mia forma originale. Osservai la mia pelle argentea con malinconia, non ci sarebbe stato più alcun bisogno di diventare umana.
«Capitano?»
Hotar, con passi rapidi, si presentò di fronte a me. «Ai suoi ordini, regina.»
«Ho concluso la mia valutazione. La razza umana è giudicata colpevole del genocidio della razza Vylex. In base alla nostra legge, la pena prevista è la distruzione del pianeta. Attivi il cannone, capitano.»
Guardai il monitor, pensai a lui e mi sentii vuota. «Addio» sussurrai, senza farmi udire da nessuno.
 
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KillerQueen
view post Posted on 30/10/2012, 20:56




CITAZIONE
Killerqueen, viola lodato, addio.
A una prima lettura mi era piaciuto, poi mi sono soffermato un pochino sul senso e ci ho trovato delle incongruenze.
Prima di tutto, si capisce che la razza umana è stata sterminata, perché? Tanto devono distruggere il pianeta… che bisogno c’è di passare casa per casa a uccidere tutti? E non credo avessero cominciato a far fuori gli umani prima dell’ordine della regina.
Come ci è finita la regina in quella casa con quel tizio? Una regina che dice “eh, per assicurarmi che gli umani abbiano davvero commesso i crimini di cui sono accusati mi trasformerò in una di loro e farò coppia con uno di loro” mi fa dire “ma che senso ha?”
Ti aspetti che infili una sonda nel cervello di un governante e tragga le info di cui ha bisogno e poi faccia saltare tutto per aria.
Quindi buona storia, buona narrazione, buon pathos e buon ritmo, ma personaggi inconsistenti e troppa incoerenza interna.

No, scusa, ma la razza umana non è stata sterminata. Che cosa te l'ha fatto capire? Si parlava di alleati di un'altra specie. Non capisco.
La regina era andata sul pianeta per giudicare più a fondo la razza umana. Il fatto che poi sia innamorata di uno di loro è stato solo un effetto collaterale e tutt'altro che desiderato.
 
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view post Posted on 30/10/2012, 21:46

Alto Sacerdote di Grumbar

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CITAZIONE
Come potevo dirgli che nessun alleato sarebbe venuto a impedirgli di morire insieme all'intero pianeta perché erano stati sconfitti anche loro?

non voglio insistere, ma da questo pezzo come faccio a capire una cosa che lasci sottointesa e a cui non fai riferimento mai né prima né dopo?
Cioè, se uno lascia sottinteso qualcosa io collego quel qualcosa a quanto appena scritto o al contesto. A quel punto della storia c'erano solo umani e anche dopo si fa riferimento solo alla razza della regina e alla razza dagli umani sterminata.
Se vuoi che sia un'altra razza la devi quantomeno citare, basta una parola "gli alleati fdgnidfnujrzpt" così capisco che non sono umani e non traggo la conclusione che ho tratto.
 
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KillerQueen
view post Posted on 30/10/2012, 22:49




CITAZIONE (master_runta @ 30/10/2012, 21:46) 
CITAZIONE
Come potevo dirgli che nessun alleato sarebbe venuto a impedirgli di morire insieme all'intero pianeta perché erano stati sconfitti anche loro?

non voglio insistere, ma da questo pezzo come faccio a capire una cosa che lasci sottointesa e a cui non fai riferimento mai né prima né dopo?
Cioè, se uno lascia sottinteso qualcosa io collego quel qualcosa a quanto appena scritto o al contesto. A quel punto della storia c'erano solo umani e anche dopo si fa riferimento solo alla razza della regina e alla razza dagli umani sterminata.
Se vuoi che sia un'altra razza la devi quantomeno citare, basta una parola "gli alleati fdgnidfnujrzpt" così capisco che non sono umani e non traggo la conclusione che ho tratto.

Non sono d'accordo con quanto dici, assolutamente. Qui si parla di Terra vs regina e alieni vari, non di America vs alieni, visto che c'è in gioco l'intero pianeta. Non si parla di rinforzi, ma di alleati. Di conseguenza, mi pare evidente che non si parli di terrestri, in quel caso l'avrei chiamati rinforzi.
 
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MichelaZ
view post Posted on 31/10/2012, 00:11




Ciao Viola,

Ti dico subito che nonostante la forma non sia ottimale, il tuo racconto è di pregio.
Quello che mi piace soprattutto è che si tratta di una vicenda che vale la pena raccontare.
L'ultima notte di un mondo in distruzione, una "donna" (anche se non lo è) che deve scegliere, e il cedimento alla fine, trattenuto ma presente.
C'è tutto quello che ho bisogno di sapere suggerito già in questi fatti: un periodo passato in incognito, esperienze diversissime dalle proprie, adattarsi a un'altra vita e infine tornare indietro riprendendosi la propria, con la vana speranza di tornare uguali a quando si era partiti. Mi sono proprio divertita a leggerlo.
Come ti ho anticipato il linguaggio, la scelta dei termini, non è sempre all'altezza della storia.
Per esempio qui:
CITAZIONE (KillerQueen @ 29/10/2012, 21:29) 
Nel silenzio della notte, si sentivano solo i versi che provenivano dalla sua bocca.

Non posso dire che sia scorretta, ma mi suona faticosa questa frase: magari puoi mettere "solo i versi che emetteva", o "solo i suoi gemiti strozzati", una cosa del genere.

CITAZIONE
«Me lo sento, è arrivata la fine» mi disse, senza neppure la forza di guardarmi.

Un uomo forte e maturo ha tanta paura della morte da raggomitolarsi come un bambino e non riuscire a guardarla in faccia?
CITAZIONE
Non avevo il coraggio di dirgli la verità. «Non dire così. Arriveranno a salvarci.»

Scusa ma anche questo non mi sembra coerente col personaggio. Una che ha il coraggio di sterminare il pianeta dell'uomo che ama (con lui dentro) penso che parlerebbe in modo più pragmatico, e di sicuro non direbbe mai che non ha il coraggio di fare qualcosa.
CITAZIONE
«Resta con me» supplicò. «Questa sarà l'ultima notte, me lo sento.»
I miei occhi erano umidi. Odiavo quella reazione, era troppo... umana. «Non posso. Lo sai bene.»

Suona come se lui dovesse sapere che lei deve obbedire a degli ordini. Se quella è davvero l'ultima notte della Terra, quali ordini potrebbero giustificare il suo allontanamento?
(Ho capito che lei non è umana, ma lui non lo sa, altrimenti cercherebbe di farle cambiare idea)
CITAZIONE
«Ti amo» sussurrai, senza voltarmi. Una delle mie lacrime andò a posarsi sul suo braccio.
«Ti amo anch'io.»
Mi voltai e lo baciai, tentando di riversare tutto il mio amore in quel gesto.

La parola "amore" sarebbe stata da evitare, è una ripetizione troppo forte dopo i due "ti amo" precedenti.
CITAZIONE
I soldati presenti si affrettarono a inchinarsi, come se potessi incenerirli con il solo sguardo.

direi "come se temessero che potessi...". È lei che pensa, quindi deve ipotizzare i pensieri degli altri, non darli per assodati.

Alla prossima :)
 
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KillerQueen
view post Posted on 31/10/2012, 00:42




Grazie per l'approfonditissimo commento!
Su alcune annotazioni non ho nulla da dire, su altre sì. Per esempio:
CITAZIONE
Suona come se lui dovesse sapere che lei deve obbedire a degli ordini. Se quella è davvero l'ultima notte della Terra, quali ordini potrebbero giustificare il suo allontanamento?
(Ho capito che lei non è umana, ma lui non lo sa, altrimenti cercherebbe di farle cambiare idea)

Beh, lui come potrebbe sapere che è davvero l'ultima? Certo, lo crede, come l'ha creduto tante altre volte, solo che quella volta ha ragione, ma non può saperlo.
CITAZIONE
direi "come se temessero che potessi...". È lei che pensa, quindi deve ipotizzare i pensieri degli altri, non darli per assodati.

Non sono d'accordo. Non so, si tratta abbastanza di dettagli, ma in realtà non mi pare scorretta. Non mi pare che ci sia il salto di PoV, perché mi pare implicito che si tratti di una sua supposizione.
CITAZIONE
Un uomo forte e maturo ha tanta paura della morte da raggomitolarsi come un bambino e non riuscire a guardarla in faccia?

Lei l'ha conosciuto prima che questa attesa del verdetto andasse avanti tanto a lungo, secondo me non è impossibile che una persona venga logorata a tal punto da ridursi in uno stato del genere.
CITAZIONE
Scusa ma anche questo non mi sembra coerente col personaggio. Una che ha il coraggio di sterminare il pianeta dell'uomo che ama (con lui dentro) penso che parlerebbe in modo più pragmatico, e di sicuro non direbbe mai che non ha il coraggio di fare qualcosa.

Guarda, in effetti ripensandoci credo che avrei scritto la frase in un altro modo, hai ragione. Penso che più che di coraggio avrei parlato di utilità, visto che non avrebbe senso dirgli la verità.

Grazie per tutti i suggerimenti, ho intenzione di ampliare il racconto per un altro progetto, ne terrò conto! ^_^
 
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view post Posted on 31/10/2012, 01:18

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ognuno è libero di rimanere della propria opinione con tanta pace e tanto amore... ;)
 
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KillerQueen
view post Posted on 31/10/2012, 06:34




CITAZIONE (master_runta @ 31/10/2012, 01:18) 
ognuno è libero di rimanere della propria opinione con tanta pace e tanto amore... ;)

Ok, ma sostenere che la razza umana possa essere alleata di se stessa è scorretto, non è questione di opinioni. Gli inglesi non sono alleati degli inglesi, gli americani non sono alleati degli americani, gli italiani non sono alleati degli italiani.
Per esempio, questo sito dice: • agg. Unito da un patto d'alleanza: esercito a.; che ha qualità di alleato: avere qlcu. per a.

Qualcuno può stipulare un patto di alleanza con se stesso? Direi proprio di no.

Edited by KillerQueen - 31/10/2012, 06:52
 
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view post Posted on 31/10/2012, 12:47

Alto Sacerdote di Grumbar

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rispondere alla logica con la grammatica... bene... questa discussione non ha senso...

quindi ok, sarei stato io a dover capire cose che so già e che ho senza dubbio volontariamente messo da parte solo per fare un dispetto a te e correggerti una cosa giusta per impiegare in un modo assolutamente improduttivo il mio già scarso tempo.

Mi scuso per questa mia imperdonabile mancanza...
 
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KillerQueen
view post Posted on 31/10/2012, 15:05




...eh? O_o
Non ho mai insinuato nulla del genere o__o
Comunque, seriamente, ma cosa stai dicendo? Rispondere alla logica con la grammatica? A me pare che invece il tuo ragionamento fosse privo di logica.
 
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view post Posted on 31/10/2012, 15:14

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sì, che tu non capisca la (mia) logica si era ben capito, ma grazie per averlo specificato... :)
 
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Peter7413
view post Posted on 2/11/2012, 17:29




Ciao Viola!
Brava, si vede proprio che stai acquisendo sempre più dimestichezza con la scrittura, incredibile che tu abbia concepito un pezzo così in mezz'ora. Questo però mi fa anche un po' storcere il naso, lo ammetto. Se tu, invece di consegnare in fretta per il bonus, ti fossi presa il resto del tempo per rifinire e affinare avresti, e non di poco, potuto migliorare il racconto.
Davvero riuscita l'idea della regina che si fa una scappatella sul pianeta di cui sta per ordinare la distruzione, molto buono lo sviluppo. Però... avresti potuto e dovuto inserire più tensione nel dialogo con l'umano, lasciare indizi circa l'incertezza della regina sul da farsi, struttura una sequenza di botta e risposta in cui l'uomo stesso decretava la propria fine, magari esprimendo soddisfazione per l'avvenuta distruzione della razza dei Vylex. Insomma Viola... avevi per le mani una vera bomba di cui ti sei limitata a mostrare l'aspetto esteriore, senza lavorare adeguatamente sugli ingranaggi. Di conseguenza, sicuramente un buon racconto, ma in grado di rendere, a mio avviso, un decimo di quanto avrebbe potuto.
Chiudo dicendo la mia sulla piccola discussione che è nata fra te e Master Runta. Master, dall'esterno, non mi sembra che Viola ti abbia attaccata, s'è solo limitata a spiegarti un qualcosa che a me, come ad altri, è apparso da subito evidente: gli alleati che non possono arrivare a salvare gli umani sono un'altra specie extraterrestre, anche loro terminati, verosimilmente, dal giudizio della regina. Ci può stare che tu non abbia capito subito, ma mi sembra, dalle tue risposte, che ti sia arroccato in una difesa poco logica, almeno secondo me.
 
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view post Posted on 3/11/2012, 21:23
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Martin Sileno

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Ciao Viola:
Addio, di Viola Lodato
Cosa mi è piaciuto:
bella l'ambientazione e l'idea della storia.
Cosa non mi è piaciuto: Da quello che ho capito, ormai in questa invasioe/guerra, gli umani sono stati sconfitti e non arriveranno nemmeno gli alleati. Insomma, il pianeta sembra sia stato già distrutto, ma questo ancora prima del verdetto della regina.
Note: Nel silenzio della notte – clichè
mi disse, senza neppure la forza di guardarmi. - secondo me basta senza guardarmi.
«Non posso. Lo sai bene.» - quindi lui lo sa chi è lei?
 
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simolimo
view post Posted on 4/11/2012, 12:15




Ciao Viola! Complimenti per il pezzo! Bello. Ben studiato e ben realizzato. Non scontato, soprattutto. E con un chiaro ruolo dominatore della donna. Ahahah! Stile e struttura li ho trovati impeccabili, se non in piccolezze che una riletta sistemano al volo. Il contenuto è altrettanto forte, io ci ho visto anche una bella chiave metaforica, doppia: l’uomo si crede sempre superiore a qualsiasi cosa (come se convinto della sua immortalità), l’amore è un sentimento fortissimo che destabilizza, ma che può essere messo a tacere dalla ragione. Non so…mi è proprio piaciuto, non saprei che dirti di più… Brava, brava!
 
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view post Posted on 6/11/2012, 10:21
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Procuratore spietato

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Ciao Viola,
un racconto che si basa su un'ottima idea, complimenti. Sono d'accordo con Maurizio che avresti dovuto prenderti più tempo per migliorare la resa ( cosa sono cinque punti di bonus di fronte a un buon racconto?)
CITAZIONE
i versi che provenivano dalla sua bocca.

una brutta locuzione, IMO
CITAZIONE
indossai il mio vestito

precisazione inutile
CITAZIONE
«Ti amo» sussurrai, senza voltarmi. Una delle mie lacrime andò a posarsi sul suo braccio.
«Ti amo anch'io.»
Mi voltai e lo baciai, tentando di riversare tutto il mio amore in quel gesto.

troppo "amore" in questa frase, ripetuto perde forza
CITAZIONE
Sotto ai loro occhi, mutai le mie sembianze, riacquistando la mia forma originale. Osservai la mia pelle argentea con malinconia,

troppi mio, ripetitivi e talvolta inutili
Nulla comunque che tu, probabilmente, non abbia già rilevato.,
Spero che tu coltivi oltre questo racconto, merita davvero.
 
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