Nero Cafè Forum

Il miglior amico di Nina

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MichelaZ
view post Posted on 29/10/2012, 23:33




Nina tese le braccia. Nelle mani nude, rese livide dal vento, aveva una manciata di palline di tutti i colori che emanavano odori dolci e strani.
Sua mamama le aveva spiegato che le signore le facevano sciogliere nell'acqua bollente della vasca da bagno, per renderla profumata e fare la schiuma. Loro non avevano una vasca da bagno, solo la doccia: Nina le aveva riposte in una scatoletta di latta con la fotografia di una locomotiva rossa stampata sul coperchio, e ogni tanto le tirava fuori e se le rigirava fra le dita per sentirne il profumo. Erano la cosa più bella che aveva.
Pescò quella azzurra, che profumava di lavanda, e la inserì delicatamente nella faccia bianca del pupazzo, sotto al berretto di lana. Per l'altro occhio scelse quella blu: fece un passo indietro e controllò come stavano. Lo sguardo bicolore le fece l'occhiolino.
Per il naso prese quella arancione, la sistemò con cura: appena il pupazzo ebbe un naso lo arricciò con una smorfia.
Lei riprese a sistemare le palline, assorta. Una fila di tutti i colori diventò la bocca, che si allargò subito in un sorriso.
«Vieni a giocare!» strillò lei ridendo, e non lo aspettò: corse via come un cucciolo in un prato, coi calzoni rossi e il giaccone colorato che spiccavano brillanti nel candore.
Quella sera, nel suo pigiama con il panda, aspettando che la mamma le dicesse di infilarsi fra le coperte, schiacciò il naso contro il vetro e sorrise.
C'erano le stelle: nessun pericolo di disgelo per quella notte.
Fece ciao con la mano e sorrise.
«Ci vediamo domani» disse fra sé, e si infilò nel letto.
 
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Peter7413
view post Posted on 30/10/2012, 13:56




Ciao Michela!
Lo sapevo! Il tema poteva fare pensare a un altro giorno per il malato terminale, per il vecchio o per qualcuno che stava per perdere qualcosa, ma tu hai scelto la vita, quella propositiva, quella vista attraverso gli occhi di una bambina per la quale tutto è nuovo e ogni giorno apre a nuove, meravigliose scoperte. Il tutto condito con descrizioni vivide, brillanti, mai banali, direi quasi colorate come le palline che la protagonista usa per dare vita al suo pupazzo. Mi è piaciuto. Breve, conciso, senza fronzoli. A un'analisi strutturale si potrebbe obiettare che manca contrasto, non v'è traccia di opponent, però l'estrema brevità del racconto e l'atmosfera che lo permea, a mio parere, sono tali da fare passare in secondo piano tali appunti. Qui emerge un bel quadro, ben narrato, per me è più che sufficiente. In più il tema è ben presente e caratterizzante il racconto tutto, per i motivi sopra esposti. Un buon lavoro, davvero.
A presto!
 
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MichelaZ
view post Posted on 30/10/2012, 15:35




Grazie per lettura e commento Peter :)
In effetti hai ragione, la struttura di questo racconto è debolissima. Solito problema: la scrittura veloce non fa per me :) Però partecipare è troppo divertente.

@Miksi, grazie anche a te dei suggerimenti :)
 
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MichelaZ
view post Posted on 30/10/2012, 22:08




CITAZIONE (master_runta @ 30/10/2012, 20:43) 
Ciao michela, è tanto che non ci si incrocia, magari nemmeno ti ricordi di zombie e skannatoi…:D

Uehi buonasera a te :) Piacere di trovarti anche qua.
E ti pare che mi scordo? Certe esperienze restano :)

CITAZIONE (master_runta @ 30/10/2012, 20:43) 
Comunque, “le mani rese livide dal vento” non l’ho capita… come fa il vento a rendere livide le mani?

Era freddissimo :)

CITAZIONE (master_runta @ 30/10/2012, 20:43) 
il suo unico difetto (che ha un certo peso) è che avrebbe dovuto dire qualcosa di più.

Altroché. Manca qualcosa in effetti, per esempio un racconto.
Hai visto giusto, ho scritto nell'ultimo quarto d'ora perché proprio non m'era venuto in mente niente, non ho nemmeno riletto prima di postare.
Vedrò se posso farne qualcosa, intanto grazie di lettura e commento :)
 
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MichelaZ
view post Posted on 31/10/2012, 15:23




CITAZIONE (Selene B. @ 31/10/2012, 00:30) 
Il miglior amico di Nina di Michela Z.: è un racconto molto dolce e carino, scritto bene, con misura. La storia in realtà è tutta sottintesa, ma secondo me questo è uno dei pregi maggiori del testo, perché lo rende originale. Piena l’aderenza al tema, ma, anche in questo caso, il tema è stato interpretato in modo assolutamente non scontato. Eccellente.

Grazie del commento Selene :)
Hai ragione, la storia è debole, come dicevo l'ho buttata giù rapidamente all'ultimo minuto.
Cercherò di dargli una sistemata:)
 
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Selene B.
view post Posted on 31/10/2012, 17:15




Michela: non lo sistemare troppo, perchè secondo me va bene così; la storia in realtà c'è, solo che ce la fai immaginare più che raccontarcela. Non so se riesco a spiegarmi :rolleyes:
 
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view post Posted on 31/10/2012, 23:41
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Procuratore spietato

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Delicato e anticonvenzionale. Credo che scegliere un quadretto di serenità infantile sia una scelta più originale che interpretare questo tema tirando fuori dal cappello scenari estremi. Minimalista, ben disegnato ed estremamente gradevole. Fino alla terzultima riga mi chiedevo dove tu stessi andando a parare. Lì l'ho capito e sorriso. Inconsistente? Forse un poco, ma a me piace lo stesso.
 
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Longo Simonetta
view post Posted on 2/11/2012, 12:48




Ciao Michela, e grazie! Perché la tua fiaba accarezza con lievità e aria sognante, risvegliando il fanciullino addormentato e ricordandogli che la vita è colorata e c’è sempre un altro giorno per la fantasia e la speranza. E te lo dice una che, alla affannosa ricerca dell’ispirazione per la storia (anch’io ho scritto il racconto quasi alla fine), non ha trovato che l’inquietudine di una poetessa suicida divisa (la Sexton era bipolare) tra speranza e angoscia. Complimenti per la scelta, dunque! E, accodandomi ad altri commenti, non cambierei la storia, perché il suo pregio è proprio la “leggerezza” (chissà perché intesa come disvalore…).
 
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view post Posted on 2/11/2012, 20:01
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Martin Sileno

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Ciao Michela:
Il miglior amico di Nina, di Michela Zangaretti
Cosa mi è piaciuto: La prosa molto delicata e l'atmosfera che ricrei con maestria. Il personaggio della bambina con la sua innocenza e il suo entusiasmo giovanil è reso molto bene. Nel complesso scritto veramente molto bene.
Cosa non mi è piaciuto: La trama poco consistente. In realtà presenti una singola scena, la foto di una bambina che costruisce il suo amico pupazzo di neve. Mancano alcuni elementi che permettano di renderlo storia nel senso stretto del termine.
Note: C'erano le stelle: nessun pericolo di disgelo per quella notte. - nella mia testa se ci sono le stelle è probabile che l'indomani ci sia il sole.
 
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MichelaZ
view post Posted on 3/11/2012, 15:59




Grazie a tutti per letture e commenti :)

CITAZIONE (Piscu @ 2/11/2012, 19:24) 
michelaz - il migliore amico di nina
il problema di questo racconto è, essenzialmente, che non è un vero e proprio racconto ... a fine lettura non c'è stato nessun "movimento", per cui è difficile rimanere impressionati.

Già, hai ragione: come ho detto non m'era venuto in mente niente e ho scritto al volo all'ultimo solo per non restare fuori.

CITAZIONE (GDN76 @ 2/11/2012, 20:01) 
Note: C'erano le stelle: nessun pericolo di disgelo per quella notte. - nella mia testa se ci sono le stelle è probabile che l'indomani ci sia il sole.

D'inverno quando il cielo è coperto è meno freddo: se è sereno c'è la tramontana, che spazza le nubi e porta il freddo. Se gela, gela col sereno. Hai ragione, andrebbe specificato, non è una cosa che si sa per forza e non è così ovunque. Me lo ricorderò :)
 
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simolimo
view post Posted on 4/11/2012, 12:23




Ciao Michela!!! Rieccoci e, tu, ancora una volta, mi sei piaciuta.
Racconto che nella sua semplicità racchiude molto: la bellezza dell’immaginazione, dell’ingenuità, della genuinità. Un gioco fatto di poche cose, ma che crea una gioia limpida e vera. La potenza della mente di un bambino… unico appunto che ti faccio è che le perle da bagno, quelle che fanno schiuma, sono sensibilissime ai liquidi..credo che se immerse nella neve, anche se fredda, possano sfrigolare un po’ e decomporsi un zic.
Per il resto…come per LeggEri, il tuo pezzo è semplice, non racconta una storia storia, ma ci si sguazza nell’immagine con un gran piacere! Brava!
 
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silver moon
view post Posted on 7/11/2012, 23:20




Bel racconto, breve sì, ma ricco di immagini che si imprimono nella mente durante la lettura. Un’immagine dolce, colorata e in un certo senso calda, nel gelo dell’inverno. Una bimba con tanta fantasia e un mondo in cui un pupazzo di neve fa l’occhiolino, arriccia il naso. Quasi una piccola fiaba. È vero, manca una vera e propria storia e, in un certo senso, mentre lo leggevo mi aspettavo che accadesse qualcosa (in positivo o in negativo non importa, semplicemente qualcosa), ma devo dire che alla fine non mi ha delusa troppo non averlo trovato. Ancora un altro giorno di gelo, un altro giorno insieme al suo amico. Brava :)
 
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-Peppino-
view post Posted on 8/11/2012, 00:36




Ciao Michela !
Hai scritto un bel racconto, dall’atmosfera tenera e fiabesca, che mi ha fatto venire in mente un altro racconto in cui è presente un pupazzo di neve: “La bambina di neve” di Nathaniel Hawthorne, dove alla fine il pupazzo di neve(che prende veramente vita) purtroppo si scioglie con sommo dispiacere dei due piccoli protagonisti.
Unico appunto che ti faccio: “Fece ciao con la mano e sorrise.” In questo caso userei il termine manina.
Specifiche rispettate.
Complimenti!
A rileggerti presto!
 
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MichelaZ
view post Posted on 9/11/2012, 00:01




Grazie anche a voi per lettura e suggerimenti! :)
 
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14 replies since 29/10/2012, 23:33   198 views
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