Peter7413 |
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| Ciao Michela! Lo sapevo! Il tema poteva fare pensare a un altro giorno per il malato terminale, per il vecchio o per qualcuno che stava per perdere qualcosa, ma tu hai scelto la vita, quella propositiva, quella vista attraverso gli occhi di una bambina per la quale tutto è nuovo e ogni giorno apre a nuove, meravigliose scoperte. Il tutto condito con descrizioni vivide, brillanti, mai banali, direi quasi colorate come le palline che la protagonista usa per dare vita al suo pupazzo. Mi è piaciuto. Breve, conciso, senza fronzoli. A un'analisi strutturale si potrebbe obiettare che manca contrasto, non v'è traccia di opponent, però l'estrema brevità del racconto e l'atmosfera che lo permea, a mio parere, sono tali da fare passare in secondo piano tali appunti. Qui emerge un bel quadro, ben narrato, per me è più che sufficiente. In più il tema è ben presente e caratterizzante il racconto tutto, per i motivi sopra esposti. Un buon lavoro, davvero. A presto!
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