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La superstite, di Viola Killerqueen Lodato

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sgerwk
view post Posted on 4/1/2013, 14:48 by: sgerwk




Originale l'idea di base, anche se la mancanza di spazio e tempo hanno penalizzato il racconto in termini di alcuni punti dello sviluppo ma soprattutto per quello che riguarda certi aspetti della sua logica interna.

"Sembrò capire che era inutile insistere" a me sembra implicito nel gesto, e peraltro la protagonista sembra capirlo proprio da questo.

"Julia guardò ogni singolo volto", solo per la cronaca, prima di dire questo sarebbe stato meglio mostrare qualche altro personaggio come Gabriel e Valerie; qui i limiti di spazio sono molto stretti, quindi penso che in questo caso possa anche andare bene così.

"... mentre ripensava agli eventi che l'avevano portata lì..." non è proprio il modo ideale di introdurre lo spiegone; non è che vada male, solo che di norma la gente non si mette a ricapitolare mentalmente cosa è successo prima. Sempre tengo in considerazione che qui c'erano limiti molto stretti di tempo e spazio, ma nel caso volessi usare l'idea per un concorso dove ti puoi più dilungare, questo sarebbe il punto ideale dove mostrare invece di riassumere.

Poi ho qualche piccolo problema con la motivazione del finale: perché la bomba? L'idea doveva essere che così sarebbero morti tutti insieme, ma come riflette lei stessa in effetti nell'aldilà ci sarebbe andata da sola.

Edited by sgerwk - 4/1/2013, 15:11
 
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5 replies since 27/12/2012, 21:28   118 views
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