Peter7413 |
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| Ciao Viola! Piccola premessa: per apprezzare al max questo racconto si deve un minimo conoscere la sala ologrammi della Entreprise, solo così si capisce quanto gli ologrammi possano essere reali. Mi è piaciuto molto: ricco di spunti, delicato, decadente. Un capodanno da fine del mondo in tutti i sensi, anche se soggettivo, in effetti è il mondo della protagonista prima ancora di quello dell'umanità. Attenta a certe espressioni, come "crepare", che abbassano un po' il livello quasi lirico del tutto. Complimenti, un bel lavoro. A rileggerti!
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